È iniziata venerdì 16 maggio la Rassegna di “Musica d’Organo” ideata dal Lions Club di Spinea per dare giusto lustro agli storici e meravigliosi organi musicali della zona. Una rassegna ideata e proposta assieme alle Pro loco di Mira, Martellago e Spinea e che si è tenuta presso il Duomo di Gambarare di Mira, continuerà con la Chiesa di Maerne di Martellago e si concluderà presso la Chiesa di san Vito e Modesto a Spinea.
Serate all’insegna degli organi

Tre serate all’insegna della musica con la partecipazione di Maestri organisti di chiara fama nazionale e non solo. L’apertura si è tenuta il primo incontro presso il Duomo a Gambarare, all’organo, un Callido del 1786, si è esibito Enrico Viccardi del Conservatorio “ Arrigo Boito” di Parma, proponendo brani del Settecento e dell’Ottocento in particolare musiche di Albinoni, Handel, Bach, Mozart e Petrali. Tutte le serate sono ad ingresso gratuito, con offerta responsabile per raccogliere fondi da reinvestire nella comunità locale. La rassegna potrà essere seguita anche via radio, grazie alla collaborazione di Radio Venezia Sound che prontamente ha risposto all’iniziativa.
Le tappe

Dopo Gambarare la rassegna continuerà venerdì 23 maggio, presso la Chiesa Arcipretale della Cattedra di san Pietro a Maerne di Martellago con Vittorio Santi alla tromba e Michele Arlotti direttamente da Conservatorio G.B, Martini di Bologna per poi spostarsi a Spinea con l’ultimo appuntamento di San Vito San Vito e Modesto previsto per venerdì 30 maggio con Luca Poppi all’organo e con la quale si aprirà poi la festa parrocchiale. Una manifestazione per dare lustro agli strumenti che da secoli pervadono con la loro musica le chiese e i concerti in tutto il mondo: gli organi.
Ricordiamo che gli organi sono nati nel sec. III a.C, molto evoluti, con vari registri e un’estesa tastiera, alimentato da aria compressa attraverso un sistema idraulico. I bizantini lo usavano nelle festività pubbliche. Il primo esemplare d’organo giunto in occidente fu probabilmente quello donato nel 757 dall’imperatore d’oriente donato al re dei franchi Pipino. Nel medioevo gli organi, divennero lo strumento liturgico per eccellenza. Si trattava di uno strumento di piccola estensione, con una sola serie di canne, la cui tastiera era costituita da leve.