Che grande settimana letteraria! Possiamo dolcemente naufragare in un mare di anticipazioni e avvenimenti che arricchiscono il nostro viaggio in libreria. Prima di passare alla classifica qualche accenno alle nascite illustri di questo periodo. Sono davvero molte, basti pensare che tra il 12 e il 17 novembre compiono gli anni: Roland Barthes, Robert Louis Stevenson, Ippolito Pindemonte, Carlo Emilio Gadda, Mario Soldati. Concentrato universale di talenti, ottimo per un ingresso trionfale alla Libreria Lovat nostro luogo dell’anima, punto d’incontro del nordest con le belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste.
Entriamo in libreria con una serie di “campioni”
Ecco il medagliere che ci ha preparato con la top 10:
- Manzini – Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America – Sellerio
- Cognetti – Giù nella valle – Einaudi
- Follett – Le armi della luce – Mondadori
- Kinney – Il re del rock, diario di una Schiappa – Il Castoro
- Corona – Le altalene – Mondadori
- Giannone – La portalettere – Nord
- Cazzullo – Quando eravamo i padroni del mondo – Harper & Collins
- Caboni – La collana di cristallo – Garzanti
- Ardone – La grande meraviglia – Einaudi
- Maraini – Vita mia – Rizzoli
Manzini in testa
Antonio Manzini già in classifica la scorsa settimana, è balzato subito al primo posto grazie alle tentazioni del suo nuovo thriller psicologico: Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America? (Sellerio) titolo che è un chiaro omaggio al film di Ettore Scola. Questa volta il poliziotto borderline Rocco Schiavone dovrà affrontare i fantasmi più inquietanti della sua vita, forse chiuderà un cerchio esistenziale, quello più doloroso. Parte da Aosta alla ricerca di Furio che a sua volta era scomparso per ritrovare l’amico Sebastiano. Quasi un circolo vizioso, una vicenda intricata piena di insidie. Scrittore e sceneggiatore molto amato, Antonio Manzini è stato allievo di Camilleri all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e ha esordito nella narrativa in collaborazione con Niccolò Ammaniti. Naturalmente il suo personaggio Rocco Schiavone è diventato anche l’emblema di una fortunata serie televisiva interpretata da Marco Giallini.
Dal Sud America degli amici misteriosamente scomparsi, alla valle di un esperto di montagne come Paolo Cognetti
Le suggestioni letterarie di questo autore sono veri e propri paesaggi dell’anima: Giù nella valle (Einaudi). Cognetti è tra i protagonisti più autorevoli della sua generazione, ha vinto il Premio Strega nel 2017 con Le otto montagne adattato successivamente al grande schermo e trionfatore al Festival di Cannes. Il suo nuovo romanzo esplora il fondovalle della Valsesia. Affresco sospeso tra fragili esistenze travolte dalla rabbia e dall’alcol mentre gli animali e gli alberi restano in silenzio. “Ci sono animali liberi, cupi e selvatici, altri che cercano una mano morbida e un rifugio. In mezzo, tra l’ombra e il sole, scorre il fiume”.
Follett scende in terza posizioni
Terza posizione per Ken Follett, Le armi della luce (Mondadori), sempre in vetta al gradimento. Lo scrittore ci porta in un periodo di grandi cambiamenti tra il 1792 e il 1824: crisi economica, guerre, rivolte per il pane. L’industrializzazione che avanza in modo inesorabile lascia una popolazione rurale in miseria. Mi piace sempre citare un aspetto biografico di Ken Follett, scrittore da 188 milioni di copie vendute nel mondo. Così ama raccontare: “Non avevo tanti libri, e sono sempre stato grato alla biblioteca pubblica. Senza libri gratuiti non sarei diventato un lettore accanito, e se uno non è lettore non può essere neanche scrittore”.
Le novità
Questa classifica è anche un preludio alle novità in uscita questa settimana e che potrebbero scombinare molto presto il palmarès con due grandi autori: Donato Carrisi e Alessandro Baricco. Carrisi sarà ospite della Lovat il prossimo 30 novembre. Ottima data, è il compleanno di Mark Twain.
I romanzi di Donato Carrisi sono tradotti in tutto il mondo, grande scrittore, sceneggiatore e regista. Con “La ragazza nella nebbia” ha vinto il David di Donatello. Punto di forza della sua abile scrittura è anche l’autorevole preparazione scientifica. Laureato in giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento.
Torna Jeff
Lasciamo le anticipazioni per una sorpresa dedicata ai lettori più giovani, torna in classifica Jeff Kinney con: Diario di una schiappa. Il re del rock (Il Castoro). Epica nuova avventura del tanto amato Greg. Colpi di scena e tante sorprese alla ricerca della fama e della gloria. Tra gli obiettivi: vincere la battaglia delle Band. Greg desidera tantissimo diventare ricco e famoso ma purtroppo non sa suonare. Troverà una soluzione alternativa o una mansione da svolgere all’interno del gruppo?
Jeff Kinney è nato nel Maryland nel 1971, Durante i primi anni di università crea la sua prima striscia di fumetti per la rivista del college. Una passione che lo porterà dopo molti anni ad un successo travolgente firmando un contratto per portare sulla carta il suo Diario di una schiappa realizzando così una serie di libri. Lavora a tempo pieno per una società editoriale online di Boston dove progetta e sviluppa giochi in rete, mentre scrive i libri nel suo tempo libero. Che vita meravigliosa, aggiungiamo noi.
Da Murano con amore e mistero
Tra le novità di questa settimana un titolo enigmatico attrae l’attenzione: La collana di cristallo (Garzanti) di Cristina Caboni. Si tratta del decimo romanzo di un’autrice che si è fatta amare e apprezzare da pubblico e critica. Anche la sua biografia sembra un romanzo, appassionata coltivatrice di rose, si dedica alla conoscenza e allo studio delle essenze e delle fragranze naturali. Vive in provincia di Cagliari e si occupa dell’azienda apistica di famiglia. Il libro d’esordio rispecchia le sue peculiarità: Il sentiero dei profumi. Citiamo qualche altro titolo: Il giardino dei fiori segreti, La rilegatrice di storie perdute, La via del miele. Ora torna in libreria con una storia che arriva dall’isola di Murano. Una ragazza scopre la propria forza seguendo l’esempio di donne che prima di lei hanno provato a farsi strada senza paura e determinazione. Ecco il suo desiderio: “Voglio decidere della mia vita. Murano potrà darmi delle risposte. Perché lavorando il vetro mi sento me stessa”. A formulare queste parole è Juliet. Un oceano la divide dagli splendori della laguna veneta. Lei è una donna creativa che vuole imporsi in un mondo familiare basato essenzialmente sulla razionalità e fortemente contrario alla sua partenza per Murano dove è appena stata ammessa alla scuola per vetrai più prestigiosa al mondo. Nonostante tutto, Juliet decide di partire. Una decisione azzardata, nessuno la sostiene, ma è il suo sogno. Unica donna ammessa in questa scuola. Nel viaggio porta con sé un amuleto, una collana di cristallo che la tata di famiglia le aveva regalato dicendole: È tua, perché le somigli così tanto”. Quanti misteri in quella collana, ben presto scopre che in una delle perle di cristallo è incastonato lo stemma che spicca sul palazzo che ospita la fornace. Ci fermiamo qui, la storia sembra davvero magica e affascinante!
Chiudiamo la panoramica con un’altra donna, Dacia Maraini
Il suo nuovo romanzo Vita mia (Rizzoli) è la vicenda drammatica della prigionia in Giappone nel 1943 assieme alla famiglia. “Memorie di una bambina italiana in un campo di prigionia”. Dacia ha solo sette anni, vive in Giappone con i genitori e le sorelline. Il padre Fosco insegna all’università di Kyoto e la madre Topazia Alliata è ben integrata nel tessuto cittadino. Il sogno di questa famiglia è la pace con la speranza che la guerra finisca al più presto. Ma tutto si infrange quando i genitori decidono di non giurare fedeltà al governo nazifascista della Repubblica di Salò. Tutta la famiglia viene portata in un campo di concentramento destinato ai traditori della patria.
Salutiamoci con Fosco Maraini
Noi che siamo sempre molto sensibili ai compleanni illustri ci salutiamo con il padre della scrittrice. Fosco Maraini nasceva proprio in questi giorni a Firenze, il 15 novembre 1912. Personalità poliedrica e di grande spessore: scrittore, antropologo, orientalista, fotografo, alpinista; dalle grandi spedizioni sul Karakorum alle Dolomiti.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, aspetto ogni settimana con interesse questa rubrica per conoscere le novità proposte dalle prestigiose librerie Lovat. Questa settimana il mio interesse è andato al lavoro di Paolo Cognetti Giù nella valle che ci fa rivivere, ancora una volta, le storie di montagna. Credo che questo testo racconti bene il disagio di chi vive nelle “periferie”, lontani dai grandi centri, dove la montagna e la sua economia scandiscono la vita di ogni persona. Anch’io, che abito in un piccolo centro, avverto il disagio e la marginalità dell’esistenza, l’unica differenza che il vino e le grappe non sono le uniche cose che mi danno consolazione. Stiamo aspettando i soliti libri che saranno editi per Natale, con grandi presentazioni sui telegiornali, ma io preferisco questa letteratura più semplice, come il testo di Cristina Carboni che parla delle passioni di una ragazza per la scuola di vetrai, anche se viene da Cagliari. La protagonista vuole decidere della sua vita, mi sembra una bella frase a sostegno dei sogni di ciascuno di noi, non solo delle donne.