“Non sono lunghi i giorni del vino e delle rose: da un nebbioso sogno il nostro cammino emerge per un po’, poi si chiude dentro un sogno”. Sono i versi del poeta e romanziere inglese Ernest Dowson. In seguito alla sua morte, avvenuta a soli 32 anni, Oscar Wilde scrisse la celebre frase “Povero uomo ferito e meraviglioso”. Dowson se ne andò nel 1900, lo stesso anno in cui nasceva Margaret Mitchell che ispirata dalla frase di un suo poema, la utilizzò per quello che diventerà uno dei romanzi più celebri della storia: “Via col vento”.
Margaret Mitchell
È proprio lei che vogliamo festeggiare in questa pagina dedicata ai libri perché nasce in questi giorni, 8 novembre. La scrittrice e giornalista di Atlanta grazie a quest’opera vinse il Premio Pulitzer. Il libro divenne un successo editoriale straordinario, una fortuna planetaria che si estese anche al film, otto Oscar e due premi speciali.
Da Via col Vento alla Lovat
Lasciamo le pagine di Via col vento, anche perché sono circa ottocento, e andiamo nella nostra libreria preferita dove incontriamo gli autori più importanti e amati dal pubblico in una classifica che ogni settimana si anima grazie a conferme e novità assolute. Appuntamento con la Libreria Lovat, punto di incontro letterario del nordest con le belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste.
Ecco la classifica che ci ha preparato con i primi dieci titoli.
- Malvaldi, Bruzzone – Chi si ferma è perduto – Sellerio
- Scurati – M. Gli ultimi giorni dell’Europa – Bompiani
- Galbraith – Un cuore nero inchiostro – Salani
- Tamaro – Tornare umani – Solferino
- Cazzullo – Mussolini il capobanda – Mondadori
- Costa – California – Mondadori
- Casati Modignani – Il mercante di sogni – Sperling & Kupfer
- Doom – Il fabbricante di lacrime – Salani
- Läckberg – La setta – Marsilio
Sulla scena del crimine
Ne avevamo parlato molto la scorsa settimana ma è doveroso tornare sulla scena del crimine perché ora sono al primo posto: “Chi si ferma è perduto” (Sellerio), di Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone, autori strepitosi che incidentalmente sono anche marito e moglie da una ventina d’anni. Classe 1974, entrambi chimici di formazione e appassionati di gialli. Una passione che alimenta questo delizioso e surreale racconto. La protagonista si chiama Serena, casalinga multitasking con due figli e un marito scienziato distratto. Possiede una specie di superpotere: un olfatto formidabile che le consente di distinguere persino i singoli componenti chimici delle sostanze. Talento naturale molto utile anche per le investigazioni, infatti c’è di mezzo un cadavere.
In tema di suspense avvincente e originale tutti ormai conoscono Marco Malvaldi, dai suoi romanzi è nata la fortunata serie televisiva “I delitti del BarLume”.
Scurati saldo al secondo posto
Al secondo posto una conferma: “M. Gli ultimi giorni dell’Europa”(Bompiani) di Antonio Scurati. Scrittore che ha vinto molti premi come Strega e Campiello, napoletano con un cuore a nordest, ha vissuto circa vent’anni a Venezia ambientando anche il suo romanzo post apocalittico “La seconda mezzanotte”. Scurati elabora la serie dedicata alla storia del fascismo e a Benito Mussolini analizzando questa volta il periodo che va dal 1938 al 1940, triennio drammatico segnato dalle leggi razziali e dall’alleanza con la Germania nazista.
La novità ha un cuore d’inchiostro. Torniamo alle indagini, al mondo dei detective privati e di personaggi misteriosi che turbano e angosciano
Il terzo posto è conquistato da Robert Galbraith: “Un cuore nero inchiostro” (Salani). Prima di entrare nel merito della storia dobbiamo confessare che avere un nome d’arte è davvero affascinante. Robert Galbraith è infatti lo pseudonimo di J. K. Rowling famosa in tutto il mondo per la saga di Harry Potter. Sin da bambina ha sempre desiderato diventare una scrittrice, anzi due in questo caso. Con lo pseudonimo Galbraith, ha pubblicato molti romanzi per adulti da Bianco Letale a Sangue inquieto. Ed ora, “Un cuore nero inchiostro”, un’indagine di Cormoran Strike. I protagonisti sono detective privati molto bravi e richiesti, alle prese con un caso che porterà grande turbamento nell’agenzia. C’è di mezzo una serie di culto che sta per sbarcare su Netflix, una figura misteriosa che perseguita l’autrice online. Una rete intricata ma invisibile, pericolosa e oscura, dove la verità è sfuggente e il successo un gioco crudele con il destino.
Un gradito ritorno
Torna in classifica la regina del giallo nordico Camilla Läckberg, scrittrice svedese che ama ambientare le sue storie a Fjällbacka, un paese sulla costa ovest della Svezia e dove visse anche Ingrid Bergman. Tradotta in tutto il mondo, ha venduto più di 6 milioni di copie, ora è ai primi posti con “La setta” (Marsilio). Un bambino sparisce da una scuola materna, a lavorare sulle indagini un celebre mentalista, esperto di psicologia e comunicazione non verbale che molti considerano capace di leggere nel pensiero. La situazione si complica, altri bambini spariscono, con un rituale molto simile ai comportamenti di una setta.
Chiudiamo in bellezza con un Premio Nobel
Entra infatti nel medagliere “Gli anni” (L’Orma), di Annie Ernaux, una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese e internazionale. Premio Nobel per la letteratura 2022. “Per il coraggio e l’acutezza clinica con cui svela le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi della memoria personale”, questa la motivazione. Una scrittrice molto amata dal pubblico italiano, dal suo libro autobiografico “L’evento” è stato tratto il film premiato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2021.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta la sua cronaca letteraria dalle prestigiose librerie Lovat è un appuntamento imperdibile. Vedo con curiosità che la vena creativa della Signora Rowling non si è esaurita, poi il fatto che in Italia la distribuzione sia affidata a Salani è un segno di un successo annunciato. Oramai si pensano ai libri da regalare a Natale, ma ancora in classifica ci sono testi legati ai gialli, questo genere non stanca mai. Speriamo che i coniugi chimici Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone diano vita ad una serie consistente di episodi in modo da colmare anche il mercato italiano letterario e televisivo. Inquietante il racconto di Camilla Läckberg, speriamo che almeno sia a lieto fine.
Grazie per aggiornamenti! Sei unica!