Il 30% per cento delle imprese agricole ha il problema della Flavescenza dorata. In pratica un’azienda su tre deve affrontare questa malattia. Che sta decimando i vigneti nelle zone collinari. Mentre fino a qualche anno fa veniva colpita un’azienda su dieci. Oggi la viticoltura di pendenza, vale a dire la zona “Eroica” rischia l’abbandono. Quindi la siccità, soluzioni e proposte su come affrontarla. Visti i danni che sta arrecando alle colture. Se ne è discusso nell’azienda Merotto di Col San Martino.
I temi trattati
Questi i temi trattati a “Vite in campo” la fiera nazionale più importante a livello nazionale delle macchine per agricoltura in movimento, svoltasi nell’azienda Merotto di Col San Martino organizzata dal Condifesa TVB e dall’Informatore Agrario, presenti il presidente Valerio Nadal ed il direttore Filippo Codato oltre a centinaia di imprenditori da tutta Italia. Ieri, alla seconda giornata di “Vite in campo”, in occasione dei 50 anni di Condifesa era presente anche il presidente della Regione Luca Zaia. Zaia nell’elogiare i successi di Condifesa TVB ha sottolineato: “Da soli si fa prima, assieme si fa di più. Oggi Condifesa TVB ha dimostrato di essere un modello replicabile a livello nazionale ed europeo. Gli obiettivi dell’agricoltura sostenibile la stiamo portando avanti da tanti anni e voi rappresentante il nostro miglior biglietto da visita”. Per rimanere in tema Nadal e Zaia hanno voluto brindare con un Prosecco prima del pranzo come prodotto tipico di una zona collinare che richiama 1,2 milioni di turisti, una vera eccellenza del nostro territorio.
Col San Martino e la flavescenza dorata
Si tratta di una fitopatia che porta alla morte della vite. Essa viene trasmessa da un insetto vettore (Scaphoideus titanus Ball). O cicalino americano. Codato ha spiegato come affrontarla: “Servono trattamenti insetticidi per ridurre la presenza del vettore e raccomandiamo di seguire le indicazioni riportate dai nostri bollettini fitosanitari. Chi fa i trattamenti insetticidi o elimina le piante infette se è iscritto al Fondo può richiedere indennizzi”
Soluzioni contro la siccità
Il presidente Nadal ribadisce: “Bisogna creare i micro invasi, vale a dire fermare l’acqua su questi laghetti e conservarla per poi distribuirla a goccia. Gestiamo l’acqua in eccesso”. Nadal ha proseguito: “Ci sono degli invasi da realizzare. La bomba d’acqua vista come risorsa perché stiamo ammaestrando un eccesso e lo rendiamo fruibile. Come creare gli Invasi? Vanno riempiti gestendo le piene. E facendo perforazioni attraverso la creazione di pozzi artesiani e intercettazione di vene e falde. Grazie alle nuove tecnologie verranno realizzate le impermeabilizzazioni degli invasi stessi”.
Col San Martino e una viticoltura che rischia di scomparire
La Manifestazione è stata definita “Eroica” ed il luogo dove si svolge classificato come patrimonio dell’Unesco. La conservazione del patrimonio è vitale in quanto territorio vitato. La coltivazione della vite è insidiata da due elementi. Richiede un apporto di manodopera-fatica. I trattamenti fitosanitari da effettuare a mano e gestione sottofila con sistemi manuali sono operazioni che possiamo ritenere del passato. Per il tecnico Condifesa TVB Oddino Bin “la viticoltura in pendenza (zona Eroica) ha una possibilità di sopravvivere nel momento in cui si riesce ad essere operativi con macchine da pendenza. Non fare ciò significa l’abbandono. Certi sacrifici sono ormai anacronistici”.
Col San Martino tiene a battesimo i 50 anni di Condifesa
La ricorrenza si è inserita nella seconda giornata di “Vite in campo”. Hanno partecipato centinaia di imprenditori agricoli che nella “due-giorni” hanno potuto visionare le ultime macchine tecnologiche che si usano in agricoltura. Ha partecipato alla fiera l’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner. Alla festa dei 50 anni sono inoltre intervenuti l’eurodeputato Toni Da Re, il presidente della Commissione Agricoltura in Senato Giampiero Vallardi, il consigliere regionale Nazzareno Gerolimetto e l’assessore comunale all’agricoltura di Farra di Soligo Silvia Spadetto.
Nadal orgoglioso dei 50 anni
Di strada ne è stata percorsa in questo mezzo secolo, quando nel 1972 nacque il Consorzio della grandine con 360 soci fino ad arrivare ad oggi con Condifesa TVB (Treviso, Vicenza e Belluno) che conta oltre 10mila imprese agricole associate. Nel 2022 saranno 650 i milioni di capitale assicurato e nel primo semestre già un migliaio di nuovi iscritti. Le nozze d’oro Condifesa TVB le ha volute festeggiare alla Mostra del Prosecco di Col San Martino. A fare gli onori di casa il presidente Valerio Nadal con il Cda, il direttore Filippo Codato, il presidente Asnacodi Albano Agabiti, all’importante appuntamento ha partecipato il presidente della Regione Luca Zaia. “Di strada ne abbiamo fatta assieme – ha sottolineato Nadal – ringrazio il presidente Zaia di essere qui con noi in questo giorno così importante. Ricordo che proprio il nostro presidente della Regione fu il primo ministro all’agricoltura a partecipare all’assemblea nazionale Asnacodi”. Nadal ha proseguito: “Questa Manifestazione è stata definita “Eroica”. La coltivazione della vite qui è insidiata da due elementi e richiede soprattutto sacrificio. Oggi il Condifesa TVB è riconosciuto come modello a livello europeo”.