I numeri del Rapporto di Sostenibilità 2021 del Gruppo FS Ferrovie dello Stato, pubblicato sul sito aziendale all’indirizzo: https://www.fsitaliane.it/ nella sezione dedicata alla sostenibilità ambientale, confermano che il percorso per raggiungere la Carbon neutrality al 2040, obiettivo che il Gruppo si è posto per contribuire alla mitigazione del clima, è stato già intrapreso, precorrendo quegli obiettivi europei che prevedono il raggiungimento del traguardo “zero emissioni” nel 2050.
Ferrovie in avanti
Un anticipo di ben dieci anni sulla tabella di marcia, grazie all’accelerazione data dagli investimenti contenuti nel nuovo Piano Industriale 2022-2031, presentato lo scorso maggio. Il Gruppo si impegna così su più fronti: da una parte riducendo i consumi attraverso azioni di efficientamento energetico, dall’altro aumentando i chilometri di linee elettrificate, attraverso l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Il risparmio delle Ferrovie
Rispetto al 2020 e a fronte di una ripresa del traffico nel 2021, sono state risparmiate circa 30.000 tonnellate di CO2 sui consumi per trazione ferroviaria. Il 2021 ha registrato una produzione di emissioni di CO2 di 2,06 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, inferiore al valore del 2020, nonostante l’incremento dei consumi e del traffico passeggeri e merci nel 2021.
Come hanno fatto
Questo, grazie anche al continuo rinnovo della flotta ferroviaria con mezzi a più alta efficienza energetica, e al miglioramento del fattore di emissione nazionale del mix di generazione elettrica. Inoltre, si è passati dal 37% del 2020 al 61% del 2021 nell’approvvigionamento di energia elettrica per usi diversi dalla trazione ferroviaria prodotta da fonti rinnovabili certificate. D’altronde, la componente elettrica rappresenta la quota maggioritaria e pesa sui consumi totali, considerando le voci di trazione ferroviaria, illuminazione della rete stradale e altri usi, per circa il 70%.
L’impegno delle Ferrovie
L’impegno del Gruppo FS nell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili si evince anche dai consumi di biodiesel, introdotti nel 2020 e pari a circa 6,2 milioni di litri nel 2021, e dai consumi di idrogeno, pari a circa 53 tonnellate nel 2021, entrambi impiegati per il trasporto pubblico locale, oltre all’autoconsumo da impianti fotovoltaici, pari a circa 4,6 GWh (+58% rispetto all’anno precedente) e dall’autoconsumo di energia termica da solare termico, pari a circa 22 MWht (Megawatt/ora) nel 2021.
Il cambiamento climatico ha la sua importanza
La forte spinta nella lotta al cambiamento climatico, confermata dal Green Deal Europeo, noto anche con il nome di Patto verde, e dal pacchetto “Fit for 55” (il piano dell’UE su clima ed energia), e l’accelerazione assicurata dai fondi del PNRR, rappresentano oggi per il Gruppo FS delle opportunità da cogliere per contribuire a ridisegnare la mobilità del futuro, con il trasporto ferroviario sempre più al centro dello sviluppo sostenibile del Paese.
Come ho scritto in precedenza, il consumo di energia è una delle principali voci del bilancio ambientale delle attività del Gruppo FS Italiane
Servizi di trasporto, specialmente, oltre alla manutenzione e la gestione delle infrastrutture, ferroviarie o stradali, rappresentano attività che richiedono l’impiego di importanti quantità di energia e assorbono gran parte della richiesta energetica complessiva del Gruppo FS Italiane.
Il cambio dei trasporti
Sul fronte dei trasporti, il Gruppo FS Italiane si sta adoperando per offrire soluzioni sempre più capaci di far convergere una migliore qualità del servizio nella direzione di prestazioni ambientali di rilievo. Iniziata nel 2019, l’entrata in servizio dei nuovi regionali treni Pop e Rock è proseguita nel 2021 coinvolgendo diverse regioni italiane. Questi treni sono progettati per rispondere a stringenti requisiti ambientali. Che permettono di ridurre i consumi di energia fino al 30% rispetto ai treni di precedente generazione. Possedendo, ad esempio, sistemi per la gestione intelligente dei consumi dell’impianto di condizionamento. E le funzionalità green drive o guida verde e smart parking. o parcheggio intelligente.
Le Ferrovie premiate dal mercato
Le performance ambientali di questa nuova generazione di convogli, insieme a quelli del Frecciarossa 1000, sono state riconosciute anche dal mercato. E hanno permesso l’emissione di Green Bond, dove con questa definizione si intende riferirsi alle “obbligazioni verdi”. Strumenti finanziari o, per meglio dire, obbligazioni come tutte le altre. La cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente. Come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite, l’uso sostenibile dei terreni, ecc..
I Green Bond
L’emissione di Green Bond ha coinvolto anche il segmento del trasporto merci su ferro. Destinando parte dei finanziamenti raccolti a carri e locomotori di ultima generazione, migliori in termini d’efficienza e sostenibilità del servizio di trasporto. La riduzione delle emissioni responsabili, almeno in parte, delle alterazioni del clima e l’efficienza energetica sono tra i temi prioritari delle Ferrovie dello Stato. E tutte le società del gruppo sono impegnate a sviluppare iniziative in tal senso. Oltre a stipulare contratti di fornitura elettrica con certificazione di Garanzia di Origine di produzione da fonti rinnovabili, con quote fino all’intera copertura della fornitura, esistono diversi programmi di installazione di impianti fotovoltaici e solari termici destinati ad autoconsumo. Nonché altre iniziative di efficientamento delle performance ambientali.
Ferrovie e ambiente
Ma lo sviluppo sostenibile del territorio passa anche attraverso la salvaguardia dell’ambiente. E, per l’estate 2022, Trenitalia affianca Radio 105 nella campagna “105 Save the Sea”. L’iniziativa dell’emittente radiofonica porta nei quattro sabati di Luglio al Lido di Camaiore, Senigallia, Jesolo e Tropea, dj, musica, concerti, allegria, giochi, gadget e intrattenimento. Ma soprattutto un messaggio importante: ognuno di noi può fare qualcosa, anche semplice, per salvare il Pianeta.
Un plauso alle Ferrovie
Messaggio che ha fatto proprio l’intero Gruppo FS Italiane. Da tempo in prima linea per migliorare il trasporto collettivo su ferro e integrare il treno con le altre modalità di trasporto. In particolar modo nel periodo estivo, Trenitalia offre collegamenti regionali o soluzioni con autobus o nave che consentono di raggiungere le coste italiane lasciando l’auto a casa. Diminuisce lo stress da abitacolo, aumenta il confort vista finestrino e, inoltre, migliora in modo significativo la vivibilità delle zone balneari. Il treno per raggiungere il mare può essere una scelta virtuosa come dimostrano i tanti esempi raccolti nel Travel Book delle spiagge. Una guida in due volumi (Nord e Centro e Sud e Isole) nella quale sono indicate le località dove si inizia a godere dell’acqua marina già in carrozza.