L’invenzione viene spesso interpretata come un’attività che nasce dall’ispirazione, qualcosa di immateriale, quasi magico. In realtà questa parola, che deriva dal latino invenire, vale a dire “trovare, scoprire qualcosa per caso o dopo averla cercata” determina un concetto molto concreto. Niente nasce o scaturisce dal nulla, tutto è frutto di rielaborazione, qualunque creativo potrà confermarlo: artisti, scrittori, poeti sono dei vampiri, come direbbe Carlo Lucarelli. Per le loro opere traggono spunti dalla realtà, dalla cronaca, dalle letture, dai viaggi, dalle vite degli altri o dalla propria e restituiscono questo materiale sotto altra forma. Nella prefazione al suo nuovo libro, Vocalizzi (Printed in Great Britain, Amazon, 2022), Ermanno Fugagnoli, quindi, mette subito in chiaro che a dare origine a questi suoi centocinquanta brevi testi (una pagina scarsa ciascuno) sia stata la lettura del volume Il mestiere di scrivere, la raccolta di riflessioni sulla scrittura che Raymond Carver ha pubblicato nel 1988.
Fugagnoli si ispira

È noto che lo scrittore statunitense si è dedicato in modo esclusivo alla forma breve, short stories e poesie, motivando la sua propensione più che a una scelta ad una necessità (all’inizio della sua carriera aveva poco tempo da dedicare alla scrittura, dovendo lavorare per mantenere la famiglia).
Per Fugagnoli, invece, affascinato dalla possibilità di passare dal racconto lungo (Assoli, pubblicato nel 2018 da Supernova) e dal romanzo (Vacanze romane, pubblicato sempre a Supernova nel 2019) alla forma brevissima è stata propria una scelta consapevole, determinata dal desiderio di sperimentare una diversa forma narrativa.
Fugagnoli
Fugagnoli è un musicista (insegna clarinetto al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia). Questi brevi brani, che ora offre all’attenzione dei lettori, sono stati per lui una sorta di allenamento, così come i vocalizzi, gli esercizi preparatori dei cantanti che servono a esercitare l’emissione della voce sui vari registri. Gli sono serviti per imparare a esprimere un concetto, una riflessione, una situazione, in poche frasi, concentrando al massimo la scrittura, lavorando per sottrazione ed eliminando tutto ciò che riteneva superfluo.
I Vocalizzi

Il lettore, scorrendo questi “vocalizzi” (numerati dall’1 al 150) trova riflessioni sull’arte (nn. 10 e 120), sulla morte (n. 31) e sulla vita; sulla musica (nn. 6 e 105); curiose scenette in cui l’autore sintetizza momenti, anche divertenti, con gli allievi (nn. 5 e 20) o con i colleghi (nn. 8 e 43); raccontini (n. 19); dialoghi che possono ricordare a tratti le atmosfere di certi Delitti esemplari di Max Aub (n. 22); poesie (n. 38). Ci si può ritrovare a passeggiare per Venezia (n. 65) oppure nelle catacombe parigine (n. 66).
La scrittura è per lo più asciutta, incisiva, a volte anaforica con riverberi bernhardiani dal quale Fugagnoli si diverte a riprendere un certo sarcasmo. Da un’intervista che ha rilasciato alla rivista online italian-directory.it (https://italian-directory.it/ermanno-fugagnoli-afa-vacanze-romane-yeerida-vocalizzi) Fugagnoli spiega: “Con questi brevi brani mi sto liberando da certi atteggiamenti letterari che da tempo sentivo come un sovraccarico. Li ho pubblicati man mano che li scrivevo sulla mia pagina Facebook, anche per sondare le reazioni dei lettori e trarne le conseguenze. Ho constatato con piacere che dai pochi sparuti commenti dei primi post, si è passati ad una crescente cerchia che segue costantemente quello che scrivo con molti apprezzamenti e condivisioni dei miei Vocalizzi sulle loro pagine.”
Un libro da tenere vicino
Vocalizzi è un libro da tenere sul comodino o in tasca o in borsa, per aprirlo a caso e soffermarsi a riflettere, assieme all’autore, sulla proposta che gli viene donata.
Chi è Fugagnoli

Ermanno Fugagnoli, Nato a Venezia nel 1958, si è diplomato in clarinetto al Conservatorio Benedetto Marcello nel 1979 con Giovanni Bacchi. Ha frequentato corsi di perfezionamento e di tecnica della musica contemporanea con Giuseppe Garbarino, Ciro Scarponi e Jesus Villa Rojo.
Ha svolto attività concertistica con repertorio dal classico al contemporaneo in formazioni cameristiche, con il quartetto d’archi e come solista con l’orchestra. Nell’ambito della musica contemporanea ha collaborato con compositori quali: Claudio Ambrosini, Aldo Brizzi, Claudio Scannavini, Heinrich Unterhofer, Andrea Mannucci, Giovanni Possio e Gilberto Bosco. Realizzando le prime esecuzioni assolute dei loro lavori per clarinetto e clarinetto basso in importanti festivals e concorsi. Già docente di clarinetto nei Conservatori di Bolzano e Trieste, dal 1994 è titolare di cattedra di clarinetto al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Presso il quale è anche componente il Consiglio Accademico e, dal 2009 a tutt’oggi, Coordinatore del Dipartimento degli Strumenti a Fiato.
Ha pubblicato con Supernova: Assoli (2018) Vacanze romane (2019), Vocalizzi, Printed in Great Britain, Amazon, 2022.
Ermanno Fugagnoli, Vocalizzi, Printed in Great Britain, Amazon, 2022.
Ti ringrazio, cara Annalisa, per la bella, esaustiva e accurata recensione. Non me l’aspettavo e mi ha fatto molto piacere.
Sono contenta che tu l’abbia apprezzata. 🙂