Scagli la prima pietra chi non si è mai sentito straniero, estraneo in un luogo, in una situazione di gruppo o, peggio, addirittura nel mondo. La totale, e straniante, condizione di chi prova questo senso di non appartenenza, questa solitudine lacerante, è quella che si può sintetizzare – in senso lato – con una parola: apolide (in senso stretto, dal vocabolario Treccani: “dal gr. ἄπολις -όλιδος, comp. Di ἀ- priv. e πόλις «città, stato»]. – Persona che, avendo perduto la cittadinanza di origine e non avendone assunta alcun’altra, non è cittadino di alcuno stato”). Apolide è il titolo del romanzo d’esordio di Sabrina Zuccato, giovane pubblicista padovana che vive a Mestre.
L’esordio di Sabrina nelle vicende di Elsa


Racconta le vicende di Elsa, una ventiseienne laureata in lettere moderne, alle prese con la faticosa ricerca di un posto nel mondo. Un mondo, quello dei giorni nostri, che non offre grandi opportunità di lavoro adeguate agli studi compiuti, un mondo dove tutto è precario e instabile, comprese le relazioni interpersonali, soprattutto quelle amorose.
Sabrina senza patria
Elsa si sente così, senza patria, senza equilibrio, senza pace. Vive con il cuore e la mente appesantiti da un rapporto conflittuale con la madre, una relazione sentimentale difficile, la preoccupazione per un futuro che appare nebuloso e incerto.
Un romanzo di formazione


Sabrina Zuccato esordisce dunque con un romanzo di formazione al femminile, indagando i pensieri più intimi della protagonista, le sue vicende, le sue speranze, comuni a tutta una generazione precaria, quella di chi non ha ancora trent’anni, e il suo punto di vista sul presente, ma soprattutto sull’avvenire.
Chi è Sabrina
Sabrina Zuccato nutre da sempre una forte passione per il mondo dell’audiovisivo e della scrittura, interesse coltivato anche grazie al suo percorso di studi. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale, ha intrapreso l’attività di giornalista presso alcune testate editoriali veneziane.
Sabrina Zuccato, Apolide, Montag, 2020.
Grazie di cuore, ad Annalisa e alla redazione, per questo graditissimo e inaspettato regalo!
Sabrina
🙂