“In una buona libreria senti che in qualche modo misterioso stai assorbendo la saggezza contenuta in tutti i libri attraverso la tua pelle, senza nemmeno aprirli”. Mark Twain. Come sempre apriamo la nostra pagina letteraria celebrando i compleanni di grandi scrittori. Il 30 novembre 1835 nasce Mark Twain, straordinario testimone dell’Ottocento grazie ai suoi capolavori e agli aforismi strepitosi. Tra questi “è stato meraviglioso scoprire l’America, ma sarebbe stato ancor più meraviglioso ignorarla”. Sempre il 30 novembre del 1831 nasce a Padova Ippolito Nievo, indimenticabile autore de “Le confessioni d’un Italiano”, scrittore e patriota. Nel riportare i documenti della spedizione garibaldina dei Mille si imbarca sul battello a vapore Ercole che affonderà scomparendo nel nulla durante una violenta tempesta. Nessun superstite, nessuna traccia. Il pronipote Stanislao Nievo dedicò un libro inchiesta sulla vicenda “Il prato in fondo al mare” vincendo il Campiello nel 1975. Arrivando a oggi, la settimana scorsa avevamo parlato di Follett. Ora c’è una novità: Zaia!
Alla Lovat arriva il ciclone Zaia
È tempo di entrare nella nostra Libreria Lovat, osservatorio letterario del nordest che puntualmente ogni settimana elabora la classifica con i primi dieci titoli. Due sedi magnifiche, a Villorba (Treviso) e Trieste.
Aveva ragione Mark Twain nell’elogiare così bene le librerie e la misteriosa sensazione positiva che trasmettono.
Ecco il medagliere con grandi novità editoriali
- Zaia – Ragioniamoci sopra – Marsilio
- Follett – Per niente al mondo – Mondadori
- Gamberale – il grembo paterno – Feltrinelli
- Cognetti – La felicità del Lupo – Einaudi
- Perego – Cucina botanica – Gribaudo
- Volo – Una vita nuova – Mondadori
- Rowling – Il maialino di Natale – Salani
- Luna Romero – Le regole degli infami – Marsilio
- Smith – Il nuovo regno – Harper Collins
- Perrin – Cambiare l’acqua ai fiori – E/O
Ragioniamoci sopra
La vera novità editoriale del momento è: “Ragioniamoci sopra – Dalla pandemia all’autonomia” (Marsilio). Luca Zaia presidente della Regione Veneto si racconta in un coinvolgente viaggio della memoria, tra radici culturali e popolari. L’incipit coinvolge creando subito empatia. “Non avrei mai immaginato che, un giorno mi sarei trovato a dover dare notizia quotidianamente di migliaia e migliaia di cittadini morti in una situazione straordinaria e prolungata come una grave pandemia. È stata l’esperienza più tragica e sconvolgente della mia vita e del mio impegno come amministratore. Ne ho tratto un vero e forte motivo di riflessione quotidiana che ha cadenzato il lavoro portato avanti dal febbraio del 2020 e tutt’oggi non ancora concluso”.
Il libro
Un libro che si legge tutto d’un fiato, dal quale traspare anche la tensione emotiva del protagonista impegnato ad affrontare un evento così devastante. Svela progetti, emozioni e inquietudini, racconta episodi e aneddoti della sua vita. Le origini della famiglia segnata dall’esperienza dell’emigrazione e del duro lavoro. Gli studi e la scoperta della vocazione al servizio delle istituzioni. “Tutt’oggi dormo due o tre ore a notte; l’insonnia è, mio malgrado, una compagna che mi attende puntuale al calar della sera”.
Luca Zaia è in vetta alla classifica dei lettori, ma non solo, anche degli elettori. Da tempo secondo i sondaggi è il Presidente di Regione più amato d’Italia, punteggio ulteriormente salito. Seguono a distanza Stefano Bonaccini e Massimiliano Fedriga.
Anche per tale ragione il suo libro sta creando interesse e aspettative. Presentato in questi giorni proprio alla Libreria Lovat di Villorba ha fatto il pienone. Molto pubblico e tante richieste di autografi. Tutto esaurito anche a Roma, durante la presentazione alla Galleria Alberto Sordi.
Zaia o Crozza?
“Ragioniamoci sopra” è anche un ironico e amichevole messaggio a Maurizio Crozza che con le sue imitazioni ha calamitato ancora di più l’attenzione verso il presidente veneto. “Lo devo ringraziare, è stato uno della nostra squadra, ci ha aiutato a promuovere l’informazione”.
Nel 2010, Zaia ha scritto: “Adottare la terra. Per non morire di fame” libro che nasce da una considerazione: per salvare l’uomo dai suoi errori occorre adottare la terra, proprio come se fosse un’orfana.
Ken Follet resta al secondo posto
Zaia questa settimana batte anche uno degli scrittori più amati al mondo, Ken Follett che troviamo al secondo posto: ”Per niente al mondo” (Mondadori). Thriller dal ritmo serrato e travolgente nello stile del grande romanziere. Due agenti segreti sulle tracce di terroristi islamici. Una storia d’amore inaspettata sconvolgerà le loro vite.
Alla Lovat anche Chiara Gamberale
Al terzo posto un’autrice di spessore, i suoi lavori sono tradotti in sedici paesi: Chiara Gamberale. Ha presentato recentemente il suo ultimo libro alla Libreria Lovat di Villorba. “Il grembo paterno” (Feltrinelli). La scrittrice romana con questo titolo originale ed evocativo, si interroga sull’origine dei sentimenti e sull’educazione all’amore.
“Dov’è che impariamo ad amare? Com’è che ci s’ammala dentro, com’è che si guarisce?
Molto amata da pubblico e critica, è anche autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici e collabora con i maggiori quotidiani nazionali.
Dopo Zaia all’omaggio a Wilbur
Doveroso omaggio a Wilbur Smith, scomparso il 13 novembre scorso a 88 anni. Ne abbiamo parlato anche la scorsa settimana ricordando che nonostante l’età avanzata lavorava ancora assiduamente. Sta infatti per uscire “Fulmine” il seguito del suo primo romanzo per ragazzi “Tempesta”.
Attualmente lo troviamo in classifica con “Il nuovo Regno”, scritto insieme al giornalista Mark Chadbourn. (Harper Collins). Lo scrittore ha venduto oltre 140 milioni di copie nel mondo di cui circa 25 milioni solo in Italia. Raggiunse il successo nel 1964 con “Il destino del leone”. La maggior parte dei romanzi è legata alla sua terra natale, l’Africa.
Ci salutiamo con un suo aforisma che è anche un inno all’amore per la natura.
“Scrivere ai ragazzi mi dà la possibilità di lanciare alla nuova generazione, la più sensibile all’ambiente, un messaggio a favore della conservazione della Terra e di amore per la Natura. Le cose vanno cambiate subito, già da ora”.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, vedo che nella Sua libreria di riferimento arrivano gli autori che scalano le classifiche nelle vendite, registrate dalla Lovat. Con un libro solo ricordiamo con simpatia due grandi personaggi: Luca Zaia e Maurizio Crozza, settori diversi, ma complementari. Un mio amico enologo e direttore di una prestigiosa cantina marchigiana ha studiato alla scuola di enologia di Conegliano e mi ha sempre raccontato del valore didattico di questa scuola, definita prestigiosa. Per ribadire la capacità formativa di questa scuola di Conegliano mi cita molti personaggi, tra questi Luca Zaia. Questo politico di successo, amato non solo dai Veneti, ha saputo cavalcare la satira politica di un gigante come Maurizio Crozza, non offendendosi, anzi utilizzando un luogo comune che ne ha amplificato la notorietà. Zaia è bravo e merita il successo anche in questo racconto biografico. Immagino che sia un libro concreto dove la volontà e la voglia di realizzarsi del Governatore coincida con la determinazione dei Veneti. Grazie.
Ho letto il libro di Luca Zaia “Ragionamoci sopra”. È appassionante e vero, come è questo grande personaggio politico veneto.
A Crozza suggerirei di desistere dall’imitare questo governatore. È difficile riprodurre il dialetto veneto se non si è veneti e Crozza non brilla in questa imitazione