Svezia e Spagna passano il girone e accedono agli ottavi di finale, Slovacchia e Polonia costrette invece a tornare a casa. Questi i verdetti del Girone D, un raggruppamento molto equilibrato che ha visto tutte le squadre in corsa fino all’ultimo, a spuntarla sono state solo due nazionali. Nulla da fare per la Slovacchia, terza classificata, che non passa il turno per la differenza reti peggiore addirittura di Ucraina e Finlandia. Un po’ a sorpresa, vince il girone la solida Svezia (due soli gol subiti nella fase a gironi, entrambi nel secondo tempo di oggi) che dopo la Slovacchia batte anche la Polonia. Alla Spagna riesce invece ciò che non era riuscito nelle due precedenti partite, ossia concretizzare le occasioni create. Questo pomeriggio le reti segnate sono state ben cinque.
La Spagna cala il pokerissimo ma prima la Svezia
A Siviglia, dopo i deludenti pareggi contro Svezia e Polonia, la Spagna scaccia la paura e vince facilmente contro la Slovacchia, che nell’ultima giornata rimedia una manita. La partita è senza storia, anche se l’inizio sembra presagire un altro match stregato per la squadra di Luis Enrique. Al 12’ minuto le Furie Rosse conquistano un rigore che potrebbe sbloccare subito la partita, sul dischetto non si presenta Gerard Moreno, che contro la Polonia aveva preso il palo condannando i suoi al pareggio. A prendersi la responsabilità questa volta è infatti Morata, ma il risultato è lo stesso. Anche lo juventino sbaglia, Dubravka si butta alla sua destra e para. Il portiere slovacco mette paura ai tifosi spagnoli, ma poco dopo è lui stesso che regala la partita ai padroni di casa. Su un errore di costruzione, Sakta sbaglia un passaggio in una zona sanguinosa, dando la possibilità a Sarabia di tirare da buona posizione.

La conclusione dell’attaccante si stampa sulla traversa, il pallone si alza in cielo e scendendo Dubravka butta il pallone nella sua porta. L’errore è clamoroso, ma Dubravka si ripete quindici minuti più tardi, il portiere esce con i tempi sbagliati sull’inserimento in area di Gerard Moreno, che si defila e alza un pallonetto che Laporte davanti alla porta appoggia in rete. La Slovacchia con un gol potrebbe ritornare in corsa e qualificarsi come migliore terza, il secondo tempo però vede il passivo aumentare. Alla fine le reti subite sono cinque, nella ripresa trovano il gol anche Sarabia e Ferran Torres, con l’autogol di Kucka a siglare il definitivo 0-5. La Slovacchia esce da un Europeo iniziato bene ma finito in tragedia.
La Polonia saluta

Ad abbandonare Euro2020 troviamo anche la Polonia di Paulo Sousa, a cui negli ultimi minuti non riesce l’impresa. I biancorossi vanno sotto al primo ed unico tiro nel primo tempo della Svezia, che arriva dopo soli ottanta secondi. La rete di Forsberg non scuote la Polonia, a cui serve un altro gol del giocatore del Lipsia (terzo gol nella fase a gironi) per entrare in partita. In poco più di venti minuti Lewandowski realizza una doppietta che regala speranze alle Aquile, ma è ormai troppo tardi e sul finire della partita la Svezia trova la rete del 3-2 che regala i tre punti e il contro-soprasso sulla Spagna. Positivo il debutto di Kulusevski. Lo juventino entra al 55’ e produce subito due assist. Tra cui quello finale per Claesson, utile per vincere il girone ed affrontare la Croazia agli ottavi di finale.