L’ultimo girone è quello che regala maggiori emozioni, continui ribaltamenti in classifica che rivoluzionano Euro2020, rischiando di portare ad esclusioni eccellenti. Il girone di ferro alla fine viene vinto dalla Francia, la squadra che si è dimostrata più forte e che agli ottavi affronterà la Svizzera. Les Blues sono nella parte alta del tabellone, la stessa dell’Italia. Possibile un incrocio fra gli azzurri e i galletti in semifinale. Festeggiano, anche se con molta fatica, Portogallo e Germania, di scena agli ottavi contro, rispettivamente, Belgio e Inghilterra.
Francia tranquilla dei risultati
La squadra più tranquilla ad inizio partita era sicuramente la Francia, prima in classifica e ormai qualificata grazie ai suoi quattro punti. Nonostante gli ottavi già conquistati, Deschamps schiera tutte i giocatori più importanti, cambiando solo Tolisso per Rabiot e Kounde per Pavard. Il Portogallo, che si presenta con l’eccellente esclusione di Bruno Fernades per fare posto all’esperto Joao Moutinho, non è invece certo del passaggio del turno e la situazione del girone fa sì che i lusitani ballino dalla quarta posizione nel girone fino alla prima nel corso della partita. Lo spettacolo ovviamente non può mancare, si sfidano i campioni del mondo in carica contro quelli d’Europa le occasioni non tardano ad arrivare. Al 18’ Pogba trova una linea di passaggio per Mbappé, l’attaccante del Psg è bravo a scattare e anticipare tutti in velocità, la conclusione è però centrale e Rui Patricio respinge senza problemi.
A sbloccare il match è un episodio, un’uscita con i tempi sbagliati di Lloris, che con un pugno prende involontariamente la faccia di Danilo Pereira. Il rigore è netto, sul dischetto si presenta Cristiano Ronaldo che batte il portiere francese e porta il Portogallo sull’1-0 e virtualmente in prima posizione nel girone. La partita è giocata ad alta intensità e i galletti, visto lo svantaggio, si innervosiscono e rimediano due ammonizioni nel giro di quattro minuti, con Lucas Hernandez e Griezmann. Pochi istanti prima dell’intervallo, Lahoz fischia un rigore molto dubbio di Semedo su Mbappé, per l’arbitro il contatto spalla contro spalla è falloso.
Un rigore rimette in pista la Francia
Tra le tante polemiche dei lusitani, Benzema calcia il penalty con freddezza, spiazzando Rui Patricio e portando la Francia in parità nello spogliatoio. Il secondo tempo inizia con un’altra invenzione di Pogba, che serve un grande pallone a Benzema, bravo a tagliare tra i difensori e ad evitare il fuorigioco. La conclusione di Benzema è perfetta, da grande attaccante, con la sfera che bacia il palo e finisce in rete. Con l’Ungheria avanti sulla Germania, il Portogallo è virtualmente ultimo. Il pareggio non tarda ad arrivare, nuovamente con Ronaldo e ancora una volta su rigore, questa volta per un fallo di mano di Kounde. Al 68’ Rui Patricio, obiettivo della Roma, si supera su Pogba, mettendo i pugni su un potente tiro di Pogba e deviando la conclusione sulla traversa. Con un rigore non fischiato alla Francia con l’intervento del var al 94’, il match si conclude con uno scoppiettante 2-2.
Germania passa, Portogallo pure, fuori Ungheria
Stesso risultato per Germania-Ungheria, in una sfida che ha visto la squadra dell’italiano Marco Rossi qualificata agli ottavi fino a sei minuti dal novantesimo. Senza Szoboszlai, il suo giocatore più forte e rappresentativo, l’Ungheria ha sfiorato l’impresa, passando in vantaggio dopo dieci minuti, con un grande gol di Sallai, abile a muoversi tra Hummels e Ginter e portare sullo 0-1 la sua squadra.
Il secondo tempo
Sotto la bufera del primo tempo, la Germania non trova il pareggio. La squadra di Low è costretta infatti ad aspettare il 66’, quando Havertz sfrutta un assist di testa di Hummels dopo un’uscita vuoto di Gulacsi. La rete dell’attaccante del Chelsea mantiene il punteggio in parità per pochi secondi, dopo due minuti arriva l’inaspettato sorpasso dell’Ungheria. Sallai si trasforma in uomo assist e lancia nello spazio Schafer, che si butta di testa su un pallone vacante ed anticipa Neur. L’Ungheria accarezza il passaggio del turno, ma all’84’ Goretzka spegne i sogni dei magiari.