“Naturalmente” è il titolo della personale della pittrice padovana Elisabetta Vignato che espone le sue opere dal 3 ottobre presso il ‘Barco Teatro’ in via Orto Botanico a Padova, proprio all’ombra delle cupole della chiesa del Santo protettore della città. Con Elisabetta Vignato parte la nuova stagione di proposte culturali programmate all’interno del ‘contenitore’ di eventi sito nel cuore di Padova che propone attività culturali ogni anno sempre più interessanti.
Chi è Elisabetta
Elisabetta Vignato si è diplomata alla Accademia di Belle Arti di Venezia. Successivamente ha frequentato un corso di pittura con Emilio Vedova alla Sommerakademie di Salisburgo, proviene quindi da una lunga frequentazione della pittura astratta. Nel 1995 ha esposto per la prima volta opere nelle quali compariva la figura. Da allora in poi ha affrontato i temi del ritratto giovanile, degli interni e delle nature esponendo alla Biennale di Venezia sezione Veneto a Villa Contarini. E collaborando con numerose gallerie italiane e internazionali.
Elisabetta e “Naturalmente”
La presentazione dell’evento è affidata al poeta e scrittore Roberto Segala Negrini. Che con maestria e capacità interpretativa lo introduce attraverso la lettura di propri testi. Anch’essi ispirati alla natura, dando vita all’incontro naturale tra pittura e scrittura. ‘Naturalmente’ può essere definito un vero e proprio progetto. Che stabilisce l’incontro di due forme d’arte, dove la pittura si unisce alla scrittura, sul tema della natura ponendo il visitatore davanti ad una doppia visione. Quella dell’immagine e quella della parola.
L’idea
Il titolo prende spunto da una serie di riflessioni, anche legate a contesti storico letterari, per poi sfociare nel sofisticato termine “Naturalmente”. Elisabetta Vignato, conducendo un’attenta e quasi scientifica ricerca incentrata sul tema della natura, nelle opere esposte esprime non solo il risultato dell’osservazione della realtà, ma esternazione di momenti vissuti e rielaborati, sognati o immaginati. Che si riversano sulla tela in totale libertà, in un gioco continuo di alternanza fra casualità e precisione, impulso e meditazione.
Elisabetta si racconta
La pittrice spiega: “La pittura come tecnica mi si addice, forse, addirittura, mi somiglia. Docile e ostinata, instancabile, mai uguale a se stessa e mai soddisfatta, eternamente irrisolta. Ho grande feeling con il colore che trovo sensuale nella sua materia e generoso nelle sue infinite possibilità, anche se occulto e infedele”.
L’ingresso allo spazio espositivo è libero e con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento delle disponibilità. Per prenotare via email: info@barcoteatro.it o telefonicamente al numero 375 5764000.