Articolo 2112 del nostro Codice civile: “mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d’azienda….il rapporto di lavoro continua con il cessionario e il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano. Il cedente e il concessionario sono obbligati in solido per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento…”. Ah…il Mistero Fondaco. Che bel rebus!
Mistero Fondaco e Sabrina Benetton

Più chiaro di così il nostro Codice civile non poteva essere anche per il contratto d’azienda che la società Edizione (Gruppo Benetton) ora Regia di Sabrina Benetton (società che ha un bilancio da quasi due miliardi di dollari) aveva stipulato a Venezia nel 2016 con DFS Italia del Gruppo Lvmh di Bernard Arnault. Il francese più ricco del mondo, ora in procinto di abbandonare la Francia per solidarietà con Trump.
La Cgil

Il segretario regionale della Cgil, Daniele Giordano, è molto tranchant (per continuare con il francese…). “Ci sono grandi gruppi che pensavano di poter liberare gli immobili dalle persone, come fossero mobilio o arredi. Ma non è concesso, questa clausola è molto grave, e spiega perché si sia accelerato così tanto negli esuberi. Se si manifestasse un’azienda pronta a prendere in gestione il Fondaco, faremmo di tutto per invalidarla – insiste Giordano – Una richiesta del genere scritta da parte della proprietà (Benetton, ndr) è una vergogna difficile da commentare”.
Dello stesso parere il noto giuslavorista milanese avv. Lorenzo Venini. Sarà molto complicato per il Fondaco dei Tedeschi il subentro di un nuovo affittuario al posto della DFS di Hong Kong.
Mistero Fondaco sul contratto

Il contratto d’affitto stipulato nel 2016 tra Edizione (Gruppo Benetton) e Bernard Arnault fa venire i brividi: “Si danno atto che l’Azienda (ovvero il Fondaco,ndr)…viene affittata senza dipendenti e dovrà essere parimenti restituita alla Concedente (ovvero Edizione dei Benetton) senza rapporti di lavoro subordinato, collaborazione o di qualsiasi altro tipo in essere”. Della serie, appunto, lavoratori come mobilio.
“Il gestore del Fondaco (DFS, ndr) – si precisa nel contratto del 2016 – dovrà pertanto ed alternativamente terminare tutti i contratti di lavoro dipendente, anche con accordi economici; oppure ricollocare i dipendenti presso qualunque altra proprietà produttiva o, se possibile, di altra società facente parte del gruppo Lvmh….”.
Ma un piccolo peccato originale fa inorridire i sindacati, ora sul piede di guerra. Il contratto tra privati per 110 milioni di affitto del Fondaco ha durata 9 anni (2016-2025) e “va restituito senza lavoratori”.
Mistero Fondaco. Che fine farà?

Domanda: qualcuno al momento del contratto di lavoro, aveva avvisato i dipendenti (226) che DFS avrebbe chiuso nel 2025? Ora la Dekus (società di gestione investimenti immobiliari per conto di Regia di Sabrina Benetton) precisa: “la proprietà del Fondaco è una società finanziaria, certamente non continuerà l’attività commerciale e il business esercitati da DFS-Italia.
Della serie: ne vedremo delle belle. Anche perché una novità potrebbe esserci prestissimo: la Regione Veneto e il Comune di Venezia apriranno al più presto un tavolo di trattativa sul Mistero Fondaco. Con una considerazione non proprio banale: il Fondaco è logisticamente impossibile da trasformare in albergo, la stessa disposizione del grande immobile lo impedisce.