I mesi di maggio giugno piovosi. In luglio pioggia alternata. Si è quindi passati alla siccità tra luglio e agosto e le piante avevano bisogno di acqua. Negli ultimi tempi sulla Marca Trevigiana che nel Veneziano si sono abbattuti violenti acquazzoni e grandinate che in alcune zone hanno arrecato danni alla vite…con la vendemmia appena iniziata. A questo punto ci si chiede: che vendemmia sarà quella “targata” 2024? Lo abbiamo chiesto a due imprenditori da decenni impegnati nella produzione di vino e che ben conoscono e seguono le fasi della vendemmia.
Nadal e la vendemmia
Valerio Nadal presidente del Condifesa TVB con vitigni a Musile di Piave: “Una vendemmia impegnativa col maltempo abbiamo dovuto gestire la situazione. Abbondanti piogge negli ultimi giorni, ma la vite è una pianta che recupera subito quindi un buon grado zuccherino ed equilibrio organolettico. La pianta aveva sete. Ci sono state bombe d’acqua dagli 80 ali 100 mm, fortunatamente la vite assorbe subito, qualità dell’uva buona. E’ chiaro che in queste situazioni subentra la preoccupazione negli agricoltori, come dare loro torto? Per la settimana prossima è previsto bel tempo per cui si può proseguire con serenità. C’è una buona presenza di acido malico e questo significa una buna freschezza del prodotto futuro. Non abbiamo ricordi di grandinate in prossimità della vendemmia, magari un mese prima si. Aspettiamo due-tre giorni e la vite si riequilibra subito”.
Passador
Franco Passador presidente di Vivo Cantine viticoltori del Veneto orientale: “Una vendemmia partita bene. Abbiamo avuto bel tempo fino ad una settimana fa e tutte le uve bianche precoci in primis Pinot grigio sono state raccolte in ottime condizioni. Uve sane e maturate perfettamente senza nessun segno di alterazioni quindi le prime fermentazioni stanno originando vini interessanti dal punto di vista qualitativo”. Quindi presidente una vendemmia di qualità? “Si nelle ultime giornate abbiamo avuto piogge che hanno un beneficio soprattutto sulle varietà e alle uve rosse che hanno una maturazione medio-tardiva. Se il tempo volge al bello potremmo beneficiare di uve valide importanti dal punto di vista qualitativo anche per la Glera che darà il Prosecco e per le uve rosse come Merlot Cabernet e a finire il Raboso”