Mauro Bettin perde il pelo, ma non il vizio. Di vincere. L’ex professionista su strada di Gaiarine, in provincia di Treviso, ora emigrato per lavoro e per amore a Nebbiù di Tai di Cadore, ha vinto la prova pre mondiale di gravel a Quattordio, in provincia di Alessandria. Il suo obiettivo è di ben presentarsi, magari per vincere, al mondiale Master 6 che si svolge il 5 ottobre ad Halle, vicino a Bruxelles.
Mauro Bettin disputerà il mondiale in Belgio
“Sono 15 anni che non corro e spero di ben figurare. Troverò gente navigata Nicola Loda, Laurent Brochard attuale campione iridato che è stato campione del mondo su strada nel 1997 a San Cristobal, e il tedesco Udo Boldts, tutta gente che ha fatto numeri da professionista”.
Mauro Bettin è stato professionista su strada per quattro anni
Mauro Bettin, 56 anni, è stato professionista per quattro anni. Dopo essere passato dal dilettante per l’Uc Trevigiani, Caneva ed Mg Boys, è passato con l’Mg Boys di Danilo Furlan nel 1994. Ha proseguito con l’Aki nel 1995 ed ha finito con la Refin-Mobilvetta arrivando 13° alla Parigi-Roubaix nel 1996. Ha partecipato ai tre grandi giri a tappe: Giro d’Italia 3 volte, due Tour de France e una Vuelta di Spagna.
Nel 2005 ha vinto la coppa del mondo di mountain bike
Poi ha intrapreso la carriera fuori strada vincendo nel 2005 la Coppa del mondo di mountain bike. Vinse i campionati europei nel 2002 e la Coppa del mondo nel 2005. Nel 2003 fu quinto ai mondiali. Adesso lavora al negozio di bici Cube a Ponte nelle Alpi e fa anche la guida turistica. Ora sta preparando l’appuntamento del mondiale con l’aiuto del professionista Andrea Pietrobon, suo vicino di casa, di Pieve di Cadore.
Mauro Bettin arrivò 13 nella Parigi-Roubaix nel 1996
Tra i dilettanti ottenne alcuni successi, tra cui quelli alla Vicenza-Bionde, al Giro d’Oro e al Tour du Hainaut nel 1993 in maglia MG Boys Maglificio-Doni. Passò professionista nel 1994 con la GB-MG Maglificio; nel 1995 corse con la Aki-Gipiemme mentre nel biennio 1996-1997 vestì i colori della Refin-Mobilvetta. I suoi principali successi nella massima categoria furono una tappa e la classifica generale del Niederösterreich Rundfahrt e il Grote Prijs Jef Scherens nel 1994, il Gran Premio di Mendrisio nel 1995 e una tappa al Tour de Suisse nel 1996; sempre nel 1996 fu secondo all’Amstel Gold Race. Nei quattro anni da pro partecipò anche a tre edizioni del Giro d’Italia, due del Tour de France e una della Vuelta a España.