In cosa consiste la Green Economy? Le aziende che appartengono a questa categoria sono quelle che riducono il loro impatto ambientale. E che risparmiano energia e si impegnano a contenere le loro emissioni di CO₂. Quando parliamo di temi ambientali, si pensa immediatamente a Paesi come gli Stati Uniti o al Nord Europa e mai penseremmo all’Italia come esempio virtuoso.
In Italia un’idea sbagliata sul green

L’idea che il nostro Paese non sia molto all’avanguardia su questa tematica è, purtroppo, molto diffusa ma, per fortuna, non corrisponde alla verità. Sebbene l’Italia non sia tra le prime nazioni del mondo per l’attenzione all’economia green, temi come la sostenibilità ambientale e l’attenzione alla riduzione degli sprechi sono ormai entrate di buon diritto nella nostra cultura. Compresa quella imprenditoriale oltre a quella politica e l’istituzione di un Ministero per la Transizione Ecologica nell’attuale Governo Draghi, la dice lunga sul tema.
Il settore conta, globalmente, tre milioni di occupati e il numero è destinato a crescere, anche perché l’attenzione all’ambiente porta vantaggi all’azienda stessa.
Da alcuni anni, per promuovere e sensibilizzare l’economia italiana, è stato istituito da Fondazione Symbola e Unioncamere il Premio Sviluppo Sostenibile che premia, con la Medaglia del Presidente della Repubblica, tutte quelle aziende che si sono distinte in uno di questi tre settori: economia circolare, tutela e gestione delle acque e mobilità sostenibile.
2021: in arrivo nuovi fondi dal Governo per le imprese “green”
Grazie alla nuova Legge di Bilancio, le PMI (Piccole e Medie Imprese) del settore green potranno usufruire di un fondo d’investimento specifico per le loro attività. In modo da rafforzare la sostenibilità dell’economia italiana.
La Legge di Bilancio 2021 ha definito le modalità per la concessione di un fondo di investimento che ha lo scopo di sostenere lo sviluppo e la competitività delle piccole e medie imprese green dei settori dell’aeronautica nazionale e della chimica verde. Oltre che le imprese che producono componentistica per la mobilità elettrica ed energia da fonti rinnovabili.
Il ministero
Il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno il compito di ripartire le risorse tra le varie sezioni del fondo. Nonché quello di stabilire i criteri e le modalità di accesso allo stesso e le forme di partecipazione da parte di investitori privati.

Il nuovo fondo di investimento è pensato per dare un sostegno concreto alle PMI green seguendo le indicazioni dell’UE. Per rafforzare la green economy europea attraverso un ampio ventaglio di interventi che interessano prevalentemente l’energia, l’industria, inclusa quella edilizia e la mobilità.
Il Green Deal europeo (letteralmente: l’Affare Verde ma, per meglio dire, la nuova strategia per la crescita) predispone un piano di ripresa economica per far fronte ai danni economici e sociali, causati dalla crisi pandemica.
Le risorse per l’attuazione del Green Deal sono una priorità. E rientrano nel Piano Finanziario 2021 del governo italiano, per il sostegno alla transizione verde e per la ripresa economica.
Imprese green 2021: i fondi finanziari previsti per la green economy
Il nuovo fondo di investimento è previsto dalla legge di Bilancio 2021 per finanziare gli interventi di sviluppo delle PMI del settore green, in particolare per le azioni di:
- Fusione;
- Aggregazione;
- Acquisizione;
- Riorganizzazione;
- Ristrutturazione;
- Rafforzamento del capitale per gli investimenti volti alla transizione tecnologica;
- Rafforzamento del capitale per gli investimenti volti alla sostenibilità ecologica ed ambientale dei processi produttivi.
Il fondo previsto dalla Legge di Bilancio 2021 ha una dotazione di:
- 100 milioni di euro per l’anno 2021;
- 30 milioni di euro per anno, tra il 2022 e il 2023;
- 40 milioni di euro per anno, tra il 2024 ed il 2026.

Imprese green 2021: i fondi finanziari previsti per il settore aeronautico
La nuova Legge di Bilancio prevede, inoltre, di destinare 50 milioni di euro esclusivamente alle PMI del settore aeronautico nazionale, a partire dal 2021.
Queste PMI potranno beneficiare del fondo, in particolare per finanziare il loro processo di transizione energetica, dato che l’Unione Europea sta spingendo verso la mobilità a zero emissioni, cercando di rendere tutto il settore dei trasporti, compreso quello aereo, decarbonizzato ed efficiente dal punto di vista energetico.
La relazione sull’Italia
Secondo l’ultima relazione del Ministero dell’Economia, l’industria aeronautica ha effetti rilevanti sull’economia italiana, sia perché genera occupazione grazie al coinvolgimento di numerose aziende del settore sia per i ricavi complessivi, di circa 10 miliardi di Euro.
I cambiamenti climatici e il degrado ambientale sono una minaccia enorme per l’Europa e il mondo. Per superare queste sfide, l’Europa ha bisogno di una nuova strategia per la crescita che trasformi l’attuale economia comune in un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva in cui:
- nel 2050 non siano più generate emissioni nette di gas a effetto serra;
- la crescita economica sia dissociata dall’uso delle risorse;
- nessuna persona e nessun luogo sia trascurato.
Green Deal come tabella

Il Green Deal europeo è la nostra tabella di marcia per rendere sostenibile l’economia dell’UE. Realizzeremo questo obiettivo trasformando le problematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità in tutti i settori politici e rendendo la transizione equa e inclusiva per tutti.
Il Green Deal europeo prevede un piano d’azione volto a: promuovere l’uso efficiente delle risorse passando a un’economia pulita e circolare, ripristinare la biodiversità e ridurre l’inquinamento
Il piano illustra gli investimenti necessari e gli strumenti di finanziamento disponibili e spiega come garantire una transizione equa e inclusiva.
Obiettivo per l’UE
L’UE intende raggiungere la neutralità climatica nel 2050 ed è oggetto di una legge europea per il clima la trasformazione di questo impegno politico in un obbligo giuridico.

Per raggiungere questo, è necessaria l’azione di tutti i settori della nostra economia, tra cui:
- investire in tecnologie rispettose dell’ambiente
- sostenere l’industria nell’innovazione
- introdurre forme di trasporto privato e pubblico più pulite, più economiche e più sane
- decarbonizzare il settore energetico
- garantire una maggiore efficienza energetica degli edifici
- collaborare con i partner internazionali per migliorare gli standard ambientali mondiali.
L’UE fornirà inoltre sostegno finanziario e assistenza tecnica per aiutare i soggetti più colpiti dal passaggio all’economia verde. Si tratta del cosiddetto meccanismo per una transizione giusta, che contribuirà a mobilitare almeno 100 miliardi di Euro nel periodo 2021-2027, nelle regioni più colpite.