Eleonora Bottecchia è stata selezionata per il “CAM”, annuario di riferimento per l’arte contemporanea edito da Editoriale Giorgio Mondadori. Dopo un anno di mostre internazionali che l’hanno vista protagonista tra Roma, Milano e Venezia, per l’artista veneta è arrivato un nuovo prestigioso riconoscimento.
Eleonora tra i grandi
Ben 900 gli artisti, 920 le pagine e 1800 le opere pubblicate nel Catalogo dell’arte moderna n. 56 che sarà presente da fine novembre in tutte le librerie e nelle più importanti fiere del settore.
Niente presentazione per il Covid
A causa del Covid non si svolgerà la tradizionale presentazione nella sala Buzzati del “Corriere della Sera”, ma il catalogo d’arte più famoso d’Italia, alla vigilia dei 60 anni, come sempre fa già parlare di sé sui più importanti media italiani e non solo.
Eleonora e la sua presenza
L’artista Eleonora Bottecchia, conosciuta per le sue marine blu, è presente nell’annuario con “Fronde Marine”, l’opera che lo scorso anno le ha aperto le porte per le selezioni della Biennale di Milano. “La presenza nel CAM Mondadori è uno dei grandi traguardi a cui ambisce un artista – commenta Eleonora Bottecchia -. Non pensavo minimamente di essere notata da una realtà così significativa e mi sento un po’ in soggezione se scorro l’indice dei grandi artisti presenti. Colgo l’occasione per ringraziare il direttore Carlo Motta, la dottoressa Luana Baraccani e tutto il comitato tecnico di Mondadori”.
Il CAM
Il Catalogo dell’arte moderna, detto “CAM”, è da sempre lo strumento principale per artisti, collezionisti, galleristi e appassionati del settore. Quest’anno, il volume si presenta con una copertina omaggio al grande artista Ottone Rosai con una sua celebre opera del 1922: “Incontro in via Toscanella”.
Una partenza e non un traguardo per Eleonora
Il “CAM” rappresenta un viaggio tra gli artisti italiani dai primi del 900 ad oggi. La prima sezione è dedicata ai grandi Maestri: Boccioni, Modigliani, Capogrossi, de Chirico, Fontana, Burri, Morandi e gli altri “giganti” del Novecento italiano. Nella seconda sezione, insieme ad artisti come Afro, Borghi, Manzoni, Bonalumi, Armodio, Paladino, Boetti, Guttuso, Schifano, sono presenti tantissimi altri protagonisti dell’arte moderna e contemporanea.
Dalla prima edizione, datata 1962, a oggi, il Catalogo dell’arte moderna è la più longeva pubblicazione di genere in Italia.