Ha preso il via sabato scorso la nona edizione del “Ferrara Film Festival” che fino a sabato 28 sarà al centro dell’attenzione da parte di tutti gli appassionati di cinema. Il festival ferrarese viene a trovarsi a cavallo tra quello celebratissimo di Venezia e quello di Roma. Il cuore della manifestazione si trova nella splendida piazza Trento e Trieste dove è situato il “red carpet” allestito in collaborazione con il gruppo Mazda e nel Teatro Nuovo dove vengono proiettati i film in concorso e dove per l’occasione nella serata d’inaugurazione ha ospitato le premiazioni di tre importanti personaggi che gravitano da diversi anni nel mondo del cinema.
Abel riceve il Dragone
Il “Dragone d’oro” alla carriera è stato assegnato (l’anno scorso l’aveva ricevuto Giancarlo Giannini) al regista americano Abel Ferrara (tutti ricorderanno tra i suoi tanti film “Il cattivo tenente” con Harvey Keitel” e il più recente “Pasolini” con Willem Dafoe) e all’attrice e prima ancora modella Carol Alt, sempre splendida e molto cordiale.
Premiata anche Giorgia Wurth
Un premio è andato anche alla giovane attrice e regista Giorgia Wurth, per il suo impegno artistico e per aver girato il film documentario (molto bello) intitolato “Salvatrice – Sandra Milo si racconta” e non a caso il Ferrara Film Festival ha voluto rendere omaggio alla grande attrice scomparsa nello scorso mese di gennaio.
La Wurth, arrivata a Ferrara con in braccio il suo figlioletto ha dichiarato: “Sono molto felice di essere stata invitata e premiata qui a Ferrara, tra l’altro una bella occasione per far vedere il mio docufilm su Sandra Milo. Ci tenevo molto perché ritengo al di là della sua bravura come attrice ho avuto modo di conoscerla e capire la sua grandezza come donna dotata di grande umanità e sensibilità”.
Il fascino di Carol Alt a Ferrara
Chi ha veramente stupito per eleganza e cordialità è stata Carol Alt, arrivata indossando un bellissimo vestito verde. “L’Italia è la mia seconda patria” dice Carol Alt – e ne sono affascinata in particolare sono innamorata di Venezia, “dove una sera sono stata invitata ad una bellissima festa all’interno di uno splendido palazzo che si affacciava sul Canal Grande. Poi in Italia sono legati i miei ricordi cinematografici più belli. Tutto grazie a quel grande regista che è stato Carlo Vanzina. Con lui ho girato quattro film (Via Montenapoleone, I miei primi quarant’anni, “Miliardi” e “Piper”).
Quando abbiamo girato “I miei primi quarant’anni” – continua a raccontare l’attrice americana – la signora Marina Ripa di Meana (il film era dedicato alla sua vita) non voleva che interpretassi io il ruolo, ma voleva Raquel Welch. Vanzina rifiutò categoricamente e impose la sottoscritta. Poi col tempo con Marina siamo diventate amiche, una donna incredibile. L’attore che mi porto nel cuore è Fabrizio Bentivoglio, con lui ho girato “Via Montenapoleone” ed è stato un compagno di lavoro fantastico, molto gentile, un vero signore. Anche Diego Abatantuono è molto bravo e durante le riprese del mio ultimo film “Improvvisamente a Natale mi sposo” mi ha fatto divertire veramente, troppo simpatico.
Più difficile, più faticoso fare la modella o l’attrice?
“Due ruoli molto diversi la modella richiede quasi esclusivamente avvenenza fisica e regole ferree soprattutto nell’alimentazione e non c’è molta creatività personale. Il cinema è più appagante dove hai la possibilità di esprimere delle qualità personali. Viva il cinema e questa sera sono molto contenta di ricevere questo premio”.
Il premio ad Abel Ferrara
Dopo Carol Alt a ricevere il “Dragone d’Oro” alla carriera è stato il regista amaricano Abel Ferrara, arrivato in total black e molto applaudito dal pubblico del Teatro Nuovo che ha gremito la sala. Prima della premiazione siamo riusciti a “strappargli” un paio di battute.
“Sono qui in Italia già da diversi giorni, in quanto sono impegnato come attore nel film “La versione di Giuda” del vostro bravo regista Giulio Base. Un film che sono sicuro avrà molto successo (le scene principali sono girate in Calabria e Basilicata). In particolare sono molto legato al cinema italiano che nel corso degli anni ha avuto grandi registi e grandi attori. Non a caso dieci anni fa ho dedicato uno dei miei film più importanti alla vita di un grande regista come Pier Paolo Pasolini con Willem Dafoe”.
Progetti per il futuro, un nuovo film in arrivo?
“Sì, a febbraio dovrebbe uscire il mio ultimo lavoro intitolato “American Nails” (tradotto letteralmente “Unghie americane”)”.
A Ferrara madrina Valeria Marini
Poco prima delle premiazioni è arrivata la madrina della manifestazione, l’attesissima Valeria Marini (tre ore di ritardo), fasciata in un completo bianco luccicante con una scollatura posteriore molto generosa. Salutando il pubblico di fronte al “red carpet” ha dispensato sorrisi e baci e si è lasciata anche andare a qualche selfie.
“E’ bello essere qui in qualità di madrina – ha esordito – sono veramente felice anche perché ho attraversato un periodo non molto bello. Nella mia carriera essendo una donna di spettacolo ho lavorato dappertutto. A teatro (per anni in scena al Bagaglino), in televisione, ma col cinema ho sempre avuto un rapporto importante. Fin dal mio esordio nel film “Crack” di Giulio Base. E poi non posso dimenticare “Bambola” di Bigas Luna” e “Bunuel e la tavola di Re Salomone” di Carlos Saura e ancora “Il ragazzo d’oro” di Pupi Avati. Però il ricordo più bello rimane legato ad Alberto Sordi con il quale ho lavorato nel suo film “Incontri proibiti”. Un uomo eccezionale, un grande italiano che non dimenticherò mai. Recentemente ho preso parte al film “Il magico mondo di Billie” con Alec Baldwin, un film commedia d’animazione” che è uscito di recente nelle nostre sale cinematografiche”.
Gli ospiti attesi
La settimana del Ferrara Film Festival è in pieno svolgimento e in settimana sono attesi anche Franco Nero e Anna Galiena, protagonisti del film in concorso “Giorni felici” di Simone Petralla. Tra gli altri film in gara anche “100 Preludi” di Alessandra Pescetta con Erica Piccotti, “Ma chi ti conosce?” di Francesco Fanuele con Simone Tabasco e Antonio Folletto, “My last best friend” con Eric Roberts e Carol Alt , “Never Let go” di Alexandre Aja con Halle Berry e Christine Park , “Amici per caso” di Max Nardari con Filippo Contri e Filippo Tirabassi e “N.E:E.T.” di Andrea Biglione con Daniele Locci, Alice Luvisoni, Chiara Vinci, Giulia Cavallo.
A Ferrara lo Spazio Antonioni
Un’altra ghiotta opportunità per gli appassionati di cinema è fornita dallo “Spazio Antonioni”, un museo interamente dedicato al grande regista ferrarese, dove si possono vedere tantissimi oggetti, manifesti originali, fotografie, documenti, video che ricordano la carriera e i momenti più importanti di questo indimenticato regista, vincitore del Leone d’oro con “Deserto Rosso” e Palma d’oro a Cannes con “Blow up”. Attorno alla mostra permanente su Antonioni ruota una splendida mostra di pittura con opere di Campigli, Burri, De Pisis, Morandi e Cy Twobly.
Foto Press office Ferrara Film Festival (Federica Pagliarone e Leonardo Rosa) e Margherita Ruglioni