Se amate il bello leggete attentamente questa descrizione: “Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere”. Celebre confessione di un malessere narrata alla perfezione dallo scrittore francese Stendhal che vogliamo festeggiare, nasce in questi giorni a Grenoble: 23 gennaio 1783. Grande amante dell’arte e dell’Italia, proprio a Firenze uscendo da Santa Croce viene preso da tachicardia, vertigine, confusione. Tempo fa lessi un saggio della psichiatra fiorentina Graziella Magherini, scomparsa l’anno scorso a 96 anni, che per prima analizzò una patologia riscontrata su alcuni turisti in visita in città, una sorta di affezione psicosomatica provocata da troppa bellezza concentrata in uno spazio limitato e che diventerà universalmente nota come “La sindrome di Stendhal”.
In libreria con Stendhal
È il momento di entrare in libreria per scoprire quali sono le avventure che hanno appassionato il grande pubblico questa settimana, dalla narrativa alla saggistica. Ecco la classifica elaborata come sempre dalla Libreria Lovat, nostro luogo d’elezione sempre aperto alle novità editoriali e agli incontri con gli autori. Due belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste. Lovat è anche uno spazio creativo per i più piccoli, chi si appassiona ai libri in giovane età sarà per sempre un grande lettore.
Ecco la classifica della settimana:
- Murgia – Dare la vita – Rizzoli
- Manzini – Tutti i particolari in cronaca – Mondadori
- Verghese – Il patto dell’acqua – Neri Pozza
- Giannone – La portalettere – Nord
- Mancuso – Non ti manchi mai la gioia – Garzanti
- Travaglio – Israele e i palestinesi in poche parole – Paperfisrt
- Allende – Il vento conosce il tuo nome – Feltrinelli
- Cazzullo – Quando eravamo i padroni del mondo – Harper Collins
- Volo – Tutto è qui per te – Mondadori
- Baricco – Abel – Feltrinelli
La Murgia torna al vertice
“Ho cinquant’anni, ma ho vissuto dieci vite” ha raccontato Michela Murgia nella nota intervista ad Aldo Cazzullo. Chi ha letto e amato i suoi libri la penserà nella notte delle stelle cadenti, è scomparsa il 10 agosto trasformando anche la sua assenza in un messaggio letterario. La scrittrice sarda, dopo aver raccontato le fasi della sua malattia è al primo posto della classifica con un pamphlet che esce postumo e racchiude pensieri e sentimenti delle sue ultime settimane di vita e nel quale descrive un altro modello di maternità, partendo proprio dalla sua esperienza personale: Dare la vita (Rizzoli). Si può dare la vita anche senza generare biologicamente ha scritto Michela Murgia e spesso i legami dell’anima si fondono con i legami di sangue.
La novità
Via libera alla novità della settimana con l’ingresso dello scrittore e sceneggiatore Antonio Manzini, creatore dell’indimenticabile vicequestore Rocco Schiavone. Questa volta Manzini ci trascina in una storia serrata e sorprendente che induce il lettore a interrogarsi sull’equilibrio tra legge e giustizia e su quello che saremmo disposti a fare pur di guarire le nostre ferite: Tutti i particolari in cronaca (Mondadori). L’indagine su due omicidi recenti dai quali affiora uno strano legame, probabilmente la stessa mano. Splendida la citazione di Erich Auerbach in apertura: “Il segreto deve essere cercato non esclusivamente nell’intreccio, ma nel narratore”.
Verghese sempre tra i più amati
Non ha mai abbandonato i primi posti, sempre in classifica tra i libri più amati: Il patto dell’acqua (Neri Pozza). Un romanzo scritto da Abraham Verghese, medico americano originario dell’Etiopia che vive a Stanford in California ed è professore e vicepresidente del Dipartimento di Medicina presso la Stanford University School of Medicine. La sua storia, definita dalla critica grandiosa e spettacolare, è ambientata in India nel distretto del Kerala, una vicenda epica sulla quale aleggia un mistero. Protagonista una ragazzina che a soli dodici anni viene promessa in sposa a un vedovo benestante. Ecco perché questa citazione è d’obbligo: “Il giorno più brutto nella vita di una ragazza è il giorno del matrimonio. Poi, se Dio vuole, le cose migliorano.”
Resiste la Giannone
Ancora grande approvazione per il Premio Bancarella 2023, scintillante tra le vette di ogni classifica annuale e settimanale merito del talento della scrittrice pugliese Francesca Giannone: La portalettere (Nord). Opera prima che rappresenta l’esordio più venduto in Italia quest’anno, già arrivata all’undicesima edizione. Una storia con incipit romanzesco ma assolutamente reale e che così l’autrice racconta: “La portalettere nasce da un biglietto da visita di cent’anni fa, che ho trovato in un cassetto e su cui c’era scritto: Anna Allavena. Portalettere. Anna era la mia bisnonna e io mi sono messa sulle sue tracce, scoprendo così una donna straordinaria”. Siamo negli anni Trenta in un paese del Salento e Anna decide di intraprendere un mestiere considerato da uomini: la postina. “Non durerà” sentenziano gli abitanti di Lizzanello e invece Anna con il suo lavoro di portalettere, a piedi e in bicicletta, cambierà le sorti di quella piccola comunità.
Mancuso non perde colpi
Nel palmarès un grande docente di Teologia moderna e contemporanea come Vito Mancuso. Non ti manchi mai la gioia (Garzanti) – Breve itinerario di liberazione. Un saggio che parte proprio dalla citazione di Seneca: “Non ti manchi mai la gioia. Voglio, però, che ti nasca in casa: e ti nascerà, se sorge dentro di te”. Mancuso analizza i momenti di stallo che prima o poi ci troviamo ad affrontare, quando ci sentiamo impotenti e senza la forza di reagire. Un tempo l’aiuto giungeva dalla religione, oggi dal narcisismo. Ma il culto dell’io è un inganno, non fa che aggravare la prigionia. Dovremmo invece indagare dentro di noi sperimentando una nuova liberazione attraverso una limpida energia mentale.
Il ritorno di Travaglio
Torna in classifica alla grande, Marco Travaglio: Israele e i palestinesi in poche parole (PaperFIRST). “Una cronaca di cent’anni di guerra per capire il presente lontano dal tifo”. Il giornalista, direttore de il Fatto Quotidiano, racconta con sintesi e chiarezza la Guerra dei cent’anni israelo-palestinese rispondendo a dubbi e domande suscitati da queste drammatiche vicende. Molti i temi storici e contemporanei affrontati da Travaglio: la diaspora degli ebrei dispersi nel mondo per 18 secoli, le infinite dominazioni, il sionismo che teorizza il ritorno a casa, la Shoah con lo sterminio di 6 milioni di ebrei, la spartizione della Palestina nel 1947, l’esodo forzato dei palestinesi, le rinnovate speranze con l’avvento di Rabin, assassinato da un ebreo fanatico. In tempi recenti il ritiro israeliano di Sharon che però un ictus mette fuori gioco inaugurando la lunga e buia stagione di Netanyahu che appoggerà addirittura Hamas per indebolire il moderato Abu Mazen.
Stabile Allende
Isabel Allende continua a illuminare il medagliere con il suo ultimo romanzo: Il vento conosce il mio nome (Feltrinelli). Una storia intima, tragica e nello stesso tempo universale. Due protagonisti che in epoche diverse vengono separati in giovane età dalle loro famiglie: Samuel, bimbo ebreo (il padre scompare nel 1938 durante la Notte dei cristalli) e Anita che nel 2019 ha sette anni. Per sfuggire ad un pericolo imminente nella sua terra, il Salvador, cerca rifugio con la madre negli Stati Uniti, ma la nuova politica di separazione famigliare le divide e lei si trova sola in un centro di accoglienza.
Cazzullo in classifica da tempo
Siamo ancora padroni del mondo? Un giornalista e scrittore di talento come Aldo Cazzullo è da molto tempo in classifica con il suo nuovo saggio ricco di preziose notizie e aneddoti: Quando eravamo padroni del mondo (HarperCollins). Il mito di Roma svelato in ogni dettaglio partendo dal significato del potente simbolo utilizzato da tutti gli imperi mondiali: l’aquila. L’Impero Romano non è mai caduto racconta lo scrittore, tutti gli imperi della storia si sono presentati come eredi degli antichi romani. Le parole della politica derivano dal latino: popolo, re, Senato, Repubblica, pace, legge, giustizia. Kaiser e Zar derivano da Cesare, romani sono i nomi dei giorni, dei mesi, delle strade. Gli antichi romani hanno saputo affrontare questioni spinose come razzismo, integrazione, cittadinanza.
Fabio continua il Volo
A volte sono proprio le persone sbagliate che ci fanno stare bene. Che sia davvero così? Lo scrive Fabio Volo nella copertina del suo romanzo sempre in vetta alle classifiche: “Sei la cosa sbagliata di cui avevo bisogno”. Tutto è qui per te (Mondadori). Dalla solitudine, al desiderio, alla possibilità di un nuovo inizio profumato di croissant caldi e ottimo vino. Una storia sospesa sulla linea d’ombra che ognuno di noi si trova a superare alle età più diverse e inaspettate.
Riecco Baricco
Tra i magnifici dieci torna questa settimana Alessandro Baricco: Abel (Feltrinelli). Suggestivo western metafisico, la storia dello sceriffo pistolero Abel, ambientata in una cittadina immaginaria dell’Ovest. Lo sceriffo diventa una leggenda dopo aver sventato una rapina sparando simultaneamente con due pistole contro obiettivi diversi. Impresa quasi impossibile, ma Abel ha le mani d’avorio come tutti i pistoleri. Un curriculum strepitoso quello di Baricco, dove l’amore per la letteratura e la musica (laureato in Filosofia e diplomato al Conservatorio) si fondono mirabilmente.
Saggista e autore di romanzi indimenticabili, dal monologo teatrale Novecento, Giuseppe Tornatore trae il film La leggenda del pianista sull’oceano. Nel 1994 ha ideato la Scuola Holden a Torino. Ho già confessato in questa rubrica la mia predilezione per lo scrittore nata molti anni fa grazie alla sua trasmissione televisiva “L’amore è un dardo” dedicata all’opera lirica. Titolo meraviglioso ispirato al celebre verso del Trovatore “Ah! l’amor, l’amore ond’ardo” popolarmente trasformato in: “l’amore è un dardo”.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, con il nuovo anno sono arrivati nuovi libri. Credo che il nuovo testo di Marco Travaglio sia il saggio più attuale e più vicino alla realtà quotidiana. Dobbiamo trovare il modo di raffreddare questi conflitti, atroci, disumani. Grazie per questa bella e rubrica letteraria.
Sempre stimolanti i tuoi interventi sui libri e sugli autori! Grazie Elisabetta!
Grazie Elisabetta per questo appuntamento di invito alla lettura. Leggiamo, leggiamo, leggiamo. Solo con la conoscenza e la cultura potremo costruire un mondo migliore.