Il diario liberale continua la sua analisi settimanale. Non c’è spazio per soffermarci sopra. Basta che ogni lettore ci ragioni un po’ su. A cominciare dal fatto che il calcio è sempre malato.
Torna il vizio delle scommesse clandestine. Questa sono indagati Fagioli. Tonali, Zaniolo e altri dieci

Se ne occupa la procura di Torino. Tonali e Zaniolo hanno dovuto lasciare la nazionale procurando un grave danno a Spalletti e anche al calcio in generale. È vero che dopo un po’ di tempo l’Italia dimentica e le inchieste finiscono a tarallucci e vino, ma rimane sulla coscienza do ogni giocatore perché, se interessato a un certo risultato, può cambiarlo col proprio gioco. Perché atleti che guadagnano più di ogni altro professionista non possono fare a meno di questo vizio? È colpa della giustizia sportiva, clemente, come tutti, con i miliardari.
In una scuola elementare di Crema, in una prima, otto genitori chiedono di cambiare classe ai figli

Ci sono troppi bambini neri – è la motivazione – vorremmo che i nostri figli avessero amici d’infanzia italiani, anche per compirsi meglio tra loro.Orripilato da tanto razzismo, il direttore fa presente che i bambini sono tutti nati in italia e l’unica lingua che conoscono è la nostra. Ma sono neri, insistono quelli. Non ottengono il cambio di classe, ma il nulla osta per cambiare istituto. Quattro di loro portano via i figli, gli altri rimangono. Questa è l’Italia del terzo millennio, dove il diverso sarà l’orco che citeremo per mettere paura ai bambini.
Più di Napoli e Palermo, è Milano la capitale del crimine oltre che dell’economia. Poi Rimini e Roma

Aumentano scippi e rapine, vittime molti turisti, anche i furti d’auto e negli appartamenti. La criminalità era stata interrotta dalla pandemia. Ma riacquistata la salute abbiamo recuperato gli arretrati. Non c’entrano reddito di cittadinanza e salario minimo per la crescita degli stupri e della violenza. dello spaccio e del consumo di droga. Il sindaco Sala ha nominato un delegato alla sicurezza e installato mille telecamere. Un tempo c’era il poliziotto di quartiere. Siccome erano diminuiti i reati e stato destituito. Disturbava i “pali”.
Tanti bravi giornalisti che scrivono per grandi giornali, lavorano anche in TV dove sono meno bravi

Non è detto che chi sa scrivere bene sappia anche parlare, rivolgendosi a un più vasto pubblico. Perché magari ha un difetto di pronuncia o un aspetto poco gradevole o non è telegenico né simpatico o altri motivi legati al carattere. Ai miei tempi non era consentito fare due lavori. C’era l’esclusiva della firma che poteva apparire in un solo posto, o sul giornale o in TV. Perché lavorando anche in un altro luogo si sottraevano tempo, energie e idee a quello principale e si toglieva pure lavoro ad altri colleghi più giovani e forse più adatti.
Lautaro, il giocatore più pagato dall’Inter, licenzia la babysitter affetta da tumore in fase terminale

Se avessi letto la notizia su Facebook e non da Gramellini sul Corriere avrei pensato a una delle tante fake news che circolano sul web. Dopo qualche mese di lavoro, la povera ragazza di 27 anni si ammalò e le diagnosticarono una malattia senza scampo. Licenziata per avere superato i giorni di malattia consentiti, la babysitter denunciò il calciatore che ora è stato condannato dal tribunale di Milano a risarcire la famiglia per licenziamento illegittimo. Lo stipendio annuo dell’argentino è di sei milioni di euro al netto delle tasse.