La cultura, cioè studiare, ci libera dalla prigionia dell’ignoranza e ci concede la facoltà di capire ciò che accade attorno a noi. Ecco perché il potere, persino quello ecclesiastico, ha sempre coltivato l’analfabetismo del popolo perché non capisca. Ma i preti studiavano. I talebani non consentono alle donne di andare a scuola. Ma loro studiano. Mussolini neutralizzava i dissidenti privandoli della lettura, convinto che così diventassero innocui. Pertini riconosceva la maggiore capacità politica di Nenni che aveva trascorso vent’anni di esilio a Parigi. Mentre lui aveva trascorso il ventennio tra la prigione e il confino di polizia. Teneva nascosta nel materasso un’antologia che un carabiniere gli aveva procurato e la leggeva la notte.
L’importanza di studiare oggi

Mentre noi, che oggi abbiamo tante possibilità di imparare, interrompiamo spesso gli studi per dedicarci alla politica, quando, invece, sapere ci sarebbe molto utile. Infatti, si nota, persino dal lessico che usiamo parlando, che molti non hanno studiato. Anche chi non ha soldi per frequentare università e accademie ha a disposizione, a parte borse di studio per i migliori, biblioteche pubbliche gratuite molto ben fornite. Ma non le sfruttiamo perché siamo pigri e di conseguenza ignoranti. Noi, però, facciamo carriera ugualmente perché ormai non è il merito che conta, ma l’appartenenza a una cricca se va al potere.
Per iniziare a studiare basta leggere l’Iliade a 12 anni

Basta leggere con attenzione l’Iliade di Omero, in seconda media, per capire che non ci si deve illudere se il presidente degli Stati Uniti e il capo del governo di un piccolo paese europeo che sono amici. Non è verosimile. Non ci può essere amicizia neppure con quello cinese. Se ci lusingano – timeo Danaos et dona ferentes, dice Laocoonte alla vista del Cavallo di Troia, che tutti ritengono un dono dei greci prima di ritirarsi – è perché hanno bisogno di qualcosa da noi. Meglio, quindi, diffidare che pavoneggiarsi.
Almeno sapere il significato della bandiera

Brava, la nostra Premier. Che patriota esemplare! Non sa nemmeno il significato dei colori della bandiera italiana. Le ho spesso suggerito di fustigare i suoi consiglieri perché studino e possano consigliarla bene o, meglio, di cambiarli perché non all’altezza del ruolo che lei occupa. Se quando viaggia, tra gli abbracci e gli applausi, qualcuno le fa una domanda cui lei non sa rispondere, non può tornare a casa e millantare, come fa sempre, che è stato un successo. È stata, invece, un’altra brutta figura. Ma lei si incaponisce a scegliere consiglieri della propria parrocchia che le trasmettono quel poco che sanno, ma che le danno sempre ragione.
Studiare impedisce figuracce

Lo ribadisce in questi giorni Alemanno, che aveva tentato di creare nella destra sovranista una corrente di euroscetticismo e antiamericanismo – è colpa degli USA che sono intervenuti, secondo lui, in una guerra che non li riguardava se nel 1945 il nazifascismo fu sconfitto – ma la Meloni glielo impedì, come a Rampelli, che, però, si rassegnò a inchinarsi al potere incontrastabile della Premier per una vicepresidenza alla Camera in cambio. Alemanno, invece, come Storace, se n’è andato e prosegue l’attività politica nella destra sociale, che si è riunita a Orvieto la scorsa settimana assieme al comitato Fermiamo la guerra, di simpatie putiniane, come Italexit, per cui l’ex sindaco di Roma ha fatto votare nelle ultime elezioni politiche, e Casa Pound. Interlocutore privilegiato del movimento non sono i Fratelli d’Italia, ma la Lega di Salvini con cui lui si candiderà alle prossime europee.
Occhio che studiare rende più preparati anche nella scelta del compagno politico

Questa incrinatura è il primo vero problema politico per Meloni, che, come opposizione finora ha avuto solo quella impercettibile di PD e M5S. Però, tiene furbescamente come ruota di scorta il Terzo Polo, che si dice all’opposizione, invece è disposto a tutto pur di compiacere il potere che, però, non ha bisogno per ora dei loro voti. Non era questo che Renzi e Calenda predicavano in campagna elettorale. Chissà se gli elettori hanno capito che è un voto sprecato, oltre che senza una dignità politica. Nel dopoguerra a dare prova di democrazia e sviluppo sociale cominciò proprio la magistratura che si dimostrò subito libera e al di sopra delle parti, che ora vogliamo mettere a tacere, come fa Orban e come tenta di fare Netanyahu.
Emergenza clima e reddito di cittadinanza

Per il capo dello stato ma non per il governo, è mettere in sesto immediatamente gran parte del territorio, dalle Alpi alla Sicilia, che crolla alle prime piogge e trascina con sé tante vite umane. È il dissesto idrogeologico il nostro problema più urgente, adesso che ci siamo finalmente messi in regola col PNRR. Il governo lo ha riscritto e l’Europa l’ha approvato. Quindi, riceveremo tutti i 219 miliardi che eravamo riusciti a ottenere, tra prestiti agevolati e contributi gratuiti. Però, le difficoltà con l’Europa non sono finite. C’è la riforma giudiziaria e quella del fisco che non rispettano i principi europei. Mattarella esprime pure parere contrario per le commissioni d’inchiesta sul Covid perché interferiscono con l’attività della magistratura, che si è già espressa. Adesso si vuole processare politicamente anche Tridico, direttore rimosso dell’INPS.
Basta studiare un po’ per capire che il rdc c’è in tutta Europa
Cominciano le proteste per l’interruzione del reddito di cittadinanza, che esiste ovunque in Europa, per combattere la miseria. Noi lo consideriamo assistenzialismo invece è carità. Stiamo dando tante agevolazioni ai benestanti. Qualche briciola alla povera gente ci farà meritare tante indulgenze plenarie, che ci saranno utili. dato che ci professiamo anche cattolici.
Però il governo teme che le manifestazioni si ingrandiscano e si estendano da Napoli, dove sono nate, ad altre città, ma non cambia idea. Io, invece, temo che la povertà costringa chi è disperato a delinquere. Di conseguenza aumenteranno i furti di auto e quelli negli appartamenti, a beneficio dei ricettatori che, chissà perché, non vengono mai individuati. Tanto più data la gravità di questo momento in cui Confindustria denuncia un rallentamento dell’economia, mentre il governo millanta una continua crescita.
Un Parlamento che conta sempre meno. Ma se aumentano gli ignoranti perché studiare è quasi inutile

Secondo il ministro della Difesa e cofondatore di FdI Crosetto, il Parlamento è pigro, dovrebbe lavorare di più soprattutto in tempo di riforme. Hanno la sensazione, non proprio sbagliata, che voglia fare tutto il governo. Inoltre, con la prossima riforma costituzionale per l’elezione del capo dello stato, che barattiamo con la Lega per l’autonomia regionale differenziata, deputati e senatori conteranno sempre meno. Quindi sarà un lavoro riposante, che inaugurano adesso. Intanto, la benzina continua ad aumentare. Sulle autostrade è arrivato a 2.5€ al litro. Mai questi prezzi nel passato. Un primato della destra sovranista.
Aggiungiamo la tragedia di Cutro

Sconvolgenti le prime indagini della difesa di superstiti e deceduti nella tragedia di Cutro che causò un centinaio di annegamenti, la metà dei quali bambini. Alcuni testimoni affermano che il natante naufragato era seguito da elicotteri della guardia costiera. Dice un afghano che ha perso la moglie e tre figli: Ci hanno osservati a lungo, ma nessuno è venuto in nostro soccorso.
Adesso, sull’esempio di Faïed, che perseguita i migranti, i tunisini hanno ripristinato la pirateria

Alcune imbarcazioni di fuggiaschi sono state speronate per rubare agli occupanti soldi e cellulari, oltre che il motore del natante. Chi è riuscito a fuggire l’ha raccontato alla guardia costiera italiana. Ma di chi è rimasto senza motore e alla deriva non si hanno ovviamente notizie perché sono morti di fame e sete o annegati.
Se studiare è inutile anche in Germania

Intanto, in un liceo di Burg, nel Brandeburgo, Germania Est, dove il partito AFD di estrema destra è in crescita esponenziale, alunni e insegnanti prevaricano stranieri, gay e chiunque contesti le nostalgie naziste. Un prof di storia e una di matematica non hanno solo dovuto lasciare la scuola, ma addirittura la città con le rispettive famiglie perché ormai l’atmosfera era diventata per loro invivibile.
Sono aumentati i miliardari, anche in Italia

Purtroppo la bozza di legge della riforma fiscale, che non piacerà all’Europa e forse neppure alla Corte Costituzionale, quasi tutti gli emendamenti sono a favore dei contribuenti che hanno debiti col fisco. Salta il pignoramento automatico delle somme sui conti correnti. Escluse le sanzioni penali per le imprese che aderiscono all’adempimento collaborativo. È previsto anche un regime di rientro agevolato per chi riporta in Italia capitali che teneva illegalmente all’estero. Secondo le opposizioni, tutta la legge prevede misure per evitare che possa essere perseguito chi presenta dichiarazioni infedeli ed evade le tasse. Come mai? Qual è il vantaggio per lo stato?
Studiare porta ignoranza. Ma ignoranza non vuol dire non essere scaltri. Ecco l’Italia dei falsi

Si comprano diplomi di maturità a 10mila euro. Forse anche una laurea con qualche euro in più. Regalo della vedova Moratti quand’era ministro dell’istruzione e legalizzò tante università che non fanno garanzia di serietà. Migliaia di ignoranti ne comprano per fare carriera. Si incrementerà il turismo a discapito del nostro prestigio perché verranno ad acquistarle da fuori. Seppure Lega e Forza Italia perdono qualche decimale, nei sondaggi Fratelli d’Italia mantiene il 30% dei consensi. Scende pure l’indice di apprezzamento del governo, che raggiunge il livello più basso dal 22 ottobre 2022, quando si insediò.
Tra i leader il solo a registrare un notevole calo di tre punti sull’indice di gradimento è Salvini. Ma lui non si dà per vinto e ripropone di aumentare il limite di velocità in certi tratti di autostrada nei quali è possibile andare oltre i 130 km/h. Qualcuno gli avrà fatto credere che le proposte insensate fanno aumentare i consensi e ricuperare i voti perduti. Ma non si accorge che, invece, ne perde continuamente? Come mai i leghisti lo lasciano fare? Forse non hanno con chi sostituirlo.
Studiare ci permette di valutare anche le trasmissioni televisive

Cesara Buonamici, 66 anni, termina la carriera come opinionista del Grande Fratello, e non se ne vergogna perché a chiederglielo è Piersilvio in persona. Ma non si preoccupi, ci vergognano noi per lei. Queste trasmissioni sono un insulto ai telespettatori che diventano sempre più ignoranti. Sono 40 anni che seminano ignoranza e disfattismo, per qualche milione di euro in più. Arriva un’età, Cesara e Piersilvio, in cui si deve recuperare la dignità professionale perduta. Basta fare soldi e carriera. Quattro miliardi di euro sono sufficienti. Queste trasmissioni sono la vergogna del nostro paese.
Ovviamente con l’aumento della miseria aumentano anche i miliardari

Secondo la classifica di Forbes, che ne tiene il conto, in Italia nel 2023 ce ne sono 69, 5 in più dell’anno precedente. L’incremento della ricchezza, essendo equivalente a quello della povertà, bene ha fatto il governo a togliere il reddito di cittadinanza, così i miliardari il prossimo anno saranno in numero maggiore.
Si vergogni chi nega a Zaki il diritto di essere italiano

Forse dovremmo pensare in modo più obiettivo perché con la faziosità che ci guida, prima o poi si va a sbattere. Zaki è un giovane egiziano che avevamo adottato. Studia in Italia e, essendo cristiano copto, nel suo paese viene perseguitato e addirittura incarcerato, processato e condannato. Noi, sedicenti protettori dei diritti umani, ci siamo dati da fare con la nostra diplomazia per negoziare la grazia col dittatore. La ottenemmo, infatti Zaki è libero. Ma non del tutto. Deve accettare di volare con l’aereo di stato e posare in foto con la Premier, come il leone abbattuto per dimostrare l’abilità del cacciatore e immortalate la sua potenza.
Se studiare ci apre gli occhi anche su un caso delicato come Zaki

Zaki, che è un uomo che vuole mantenere la propria indipendenza e neutralità, rinuncia a entrare in Italia sul tappeto rosso e, dopo avere ringraziato tutti, preferisce prendere un volo Egyptair in classe turistica e non passare neppure da Roma per la foto-trofeo. Da quel momento Zaki diventa un ingrato, maleducato, addirittura uno di sinistra, che l’infanzia peggiora. Può darsi che fosse davvero colpevole e meritava la galera. Mentre noi sciocchi abbiamo convinto quel brav’uomo di Al Sisi a graziarlo.
Studiare ci insegna a giudicare

Adesso c’è chi mette in dubbio, come per Don Ciotti e Saviano, il suo diritto di risiedere in Italia. Non è bello, né civile e neppure fascista. È da vergognarci. Ricordiamoci ogni tanto che, oltre agli elettori, ci guarda il mondo intero. Quei signori che andiamo baciando a Bruxelles, a Washington e altrove, ci usano quando gli serviamo, ma non ci stimano. E i loro sudditi ci giudicano, come al tempo del bunga bunga. Forse anche peggio.