Il Festival delle Idee 2022 giunto alla quarta edizione ha visto la sua anteprima con la band Tiromancino il 29 settembre al Teatro Toniolo, una rassegna che terminerà il prossimo 23 ottobre, partito da location centrali e strategiche, come il Polo M9 di Mestre e di altrettanti luoghi di prestigio, tra cui sedi culturali disseminate tra Mestre e Venezia. Il tema scelto quest’anno è Emozioni Collettive – cinque parole chiave quelle scelte: gentilezza, gratitudine, empatia, fragilità, nostalgia – che aiutano a interpretare al meglio la contemporaneità e possono costituire un percorso di partecipazione, cinque emozioni come i cinque sensi, dal valore universale.
I giovani ed il festival delle idee
Il Festival mette in primo piano il pubblico giovane. E lo sceglie a suo interlocutore principale, generazione ricettiva e aperta, capace di slanci e attenzioni particolari alla salvaguardia ambientale ed economica.
Il Festival si propone come catalizzatore fondamentale di questa esigenza creando una connessione tra il pubblico e la voce dei suoi ospiti. Lo fa in modo trasversale, partendo dalla cultura più leggera e pop . Fino all’eccellenza del pensiero intellettuale, coinvolgendo il mondo dell’imprenditoria, della letteratura, della musica, dello sport e del food attraverso contaminazioni continue.
Gli ospiti
Il Festival ha una a sezione “Viaggi in poltrona” condotta dal direttore di Lonely Planet Italia Angelo Pittro, oltre 30 appuntamenti e vedrà tra i protagonisti: Oscar Farinetti, Sveva Casati Modignani e Albertino, Alessandro D’Avenia. Aldo Cazzullo che parlerà del giornalismo come racconto in prima linea. Regina Schrecker con l’arte della moda al servizio di una passione visionaria e poetica, lo spagnolo Juan Gómez Jurado, autore della trilogia best seller ‘Regina Rossà. Brunello Cucinelli, stilista del Made in Italy d’eccellenza che ha conquistato il mondo.
Tra altri ospiti attesi, il filosofo e professore Umberto Galimberti, Vito Mancuso in un doppio appuntamento, il fisico sperimentale Roberto Battiston, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana; Gio Evan, Mario Tozzi, Edoardo Albinati, Stefano Massini, Oscar di Montigny, Antonio Caprarica, Guido Barbujani, Enrico Galiano, Matteo Bussola Gloria Campaner con Ilaria Gaspari ed Eleonora Gaggero. E poi Claudio Feltrin, presidente di Arper SpA, Francesca Nieddu, direttore Regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo.
Il Malibran scenografia del festival delle idee
Al Teatro Malibran di Venezia sarà in scena Torneremo ancora – Concerto mistico per Battiato, il nuovo progetto di Simone Cristicchi e Amara. Il 23 ottobre l’instapoet canadese Rupi Kaur che ha fatto rinascere l’arte poetica attraverso i social. Mentre, alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice, ci sarà Arianna Fontana. E all’auditorium del Centro Culturale Candiani a Mestre, si esibirà Daniel Lumera con l’accompagnamento musicale di Emiliano Toso nei suoi podcast Benessere H24, in collaborazione con Audible. Tra gli spettacoli, il monologo teatrale Volevo solo fare il giornalista. La storia di Alessandro Bozzo, scritto dal giornalista di Repubblica Lucio Luca e interpretato da Salvo Piparo con le musiche di Michele Piccione. E al Padiglione Rama il tema del benessere con Ilaria Capua e della violenza di genere con Cristina Obber.
Il Festival rientra tra i Grandi Eventi della Regione del Veneto, con Patrocinio dalla Regione e dal Comune di Venezia, ideato da Marilisa Capuano per Associazione Futuro delle Idee,. Organizzato in collaborazione con M9 – propone anche quattro incontri al multisala IMG Cinemas Candiani di Mestre introdotte dal critico cinematografico Adriano De Grand.
Intervista a Marilisa Capuano ideatrice e organizzatrice
A quattro anni dalla nascita, il Festival si conferma l’ambiente ideale di questa spinta imprescindibile per comparare i vari punti di vista. Esigenza collettiva di un progetto culturale. Per questo l’aspirazione futura è quella di crescere ancora, coprendo un territorio veneto sempre più vasto, in un domani ormai alle porte. Confermarsi insomma un grande appuntamento in un grande territorio, un luogo del cuore da condividere tra ospiti e spettator
Molta soddisfazione quindi da parte di Marilisa Capuano, ideatrice e organizzatrice di questa rilevante kermesse
“Il tema proposto risponde alle caratteristiche del periodo storico ed è condiviso tra relatori e spettatori un fil rouge che li lega indissolubilmente, il Festival è un grande incubatore di idee . Che vuole essere attrattivo verso il mondo dei giovani, un modello che funziona, vista la grande partecipazione, un lavoro lungo un anno ma supportato da uno staff consolidato, come la figura di Michele Menditto e Antonio Tosi ”-commenta Marilisa Capuano-. Che con la sua Associazione Futuro delle Idee e continua ricordando “Il teatro Toniolo risulta essere sempre sold out, come anche molti altri, un risultato enorme per la città, in questo modo la Cultura diventa impresa, si fa attiva sul territorio favorendo l’arrivo di turisti, non solo dal Veneto, ma anche da altre parti d’Italia e anche dall’estero, attratti dagli interventi dei protagonisti. Soddisfacente la risposta da parte anche dell’Università di Venezia, il polo M9, Arteven, Teatro Toniolo e molti altri partner istituzionali. Un ringraziamento anche ai numerosi partner tecnici che supportano gli eventi, un vivo ringraziamento anche al Ministero della Cultura”.
Ph: gentile concessione alvise busetto