Dopo la parentesi da allenatore Marco Voltarel ha iniziato la carriera da dirigente come responsabile del settore giovanile dello Spresiano, per poi passare alla Liventina dove ha ricoperto i ruoli di responsabile organizzativo e team manager. La prima esperienza come ds è stata a Spresiano mentre le ultime due tappe l’hanno visto protagonista alla Pievigina (responsabile settore giovanile) e Montebelluna (team manager in Serie D). Ora lo Zero Branco si affida a lui per rilanciarsi.
Voltarel, si riparte dalla Prima categoria, cosa si è inceppato l’anno scorso?
«Io l’anno scorso non c’ero quindi non posso dare un giudizio anche perché è sempre spiacevole giudicare l’operato degli altri dal di fuori».
Quali sono gli obiettivi di questa stagione?
«Non c’è un obiettivo preciso in partenza se non quello scontato di fare bene. I nostri 3 dogmi imprescindibili sono lavoro, serietà e concretezza. Partiamo con un profilo basso, poi è chiaro che se ci troveremo nelle condizioni di dover ballare balleremo senza tirarci indietro».
Quanto è cambiato il gruppo?
«Ripartiamo da tanti giovani del nostro settore giovanile e da tanti volti nuovi. È chiaro che sarà da riformare il gruppo e meno tempo impiegheremo a conoscerci e più in fretta potremo toglierci soddisfazioni. Soprattutto in queste categorie il gruppo è fondamentale, mi fa ben sperare il fatto che in tanti arrivano dal Sant’Elena e dunque già si conoscono. Dopo una retrocessione è difficile ricominciare perché c’è scetticismo da parte dei giocatori ad accettare la proposta ma alla fine il nostro progetto li ha convinti e devo dire che ho anche ricevuto chiamate di qualcuno che si offriva per venire da noi».
Voltarel, nuovo mister, nuovo staff. Rivoluzione allo Zero Branco?
«Daniel Cappellazzo lo conoscevo solo di nome e non di persona. Devo dire che mi ha impressionato favorevolmente: è molto concreto, ha idee chiare e programma tutto nei minimi dettagli e questo fa la differenza. Anche l’arrivo di Andrea Boscolo come preparatore dei portieri è una garanzia visto che svolge questo compito da anni con serietà. Nella fase di preparazione avremo due preparatori atletici (Mauro Crosato ed Edoardo Favaro) che ci daranno una mano con la loro professionalità. Abbiamo cercato di creare uno staff di livello per rifondare nel miglior modo possibile».
Chi temete nel vostro girone?
«E’ stata una grossa sorpresa finire nel girone H e questo per noi rappresenta un’incognita ma anche un grosso stimolo. Diciamo che noi saremo una sorpresa per le avversarie e viceversa nel senso che servirà un periodo per conoscerci tutti. Come favorita principale vedo il San Gaetano sia per la rosa che sta allestendo sia per la caratura dell’allenatore. Tra l’altro Lele Pasa è un mio grande amico, oltre ad aver lavorato con lui, ed ho già iniziato a punzecchiarlo. Dopo il San Gaetano vedo bene Nuova Loreggia, Union Dese e anche il Città di Asolo che si sta strutturando bene per essere protagonista. San Gaetano e Union Dese le troveremo subito nel Trofeo Veneto quindi ci faremo già un’idea del loro potenziale anche se per noi la coppa servirà per provare tutti i giocatori e fare il tagliando in vista del campionato».
Voltarel, come vi state preparando?
«Martedì prossimo iniziamo la preparazione e vedremo di prepararci nel migliore dei modi per il 28 agosto quando scenderemo in campo per il Trofeo Veneto di Prima categoria. In rosa abbiamo 25 giocatori con le caratteristiche che cercavamo, adesso speriamo di costruire il gruppo nel minor tempo possibile».