La soluzione al caro bollette, che sembra essere davvero inarrestabile e che costituisce una minaccia per molte famiglie italiane, potrebbe essere l’eolico domestico. Scopriamo pregi e difetti di questa tecnologia, così che, chi ha la possibilità non solo economica ma soprattutto di spazio sul tetto di casa o in giardino, possa farsi un’idea più precisa della convenienza di procedere con l’installazione delle pale. Fortunatamente molto meno invasive e più gradevoli all’aspetto, di quelle “nemiche” del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes.
Eolico domestico: una delle rinnovabili più promettenti

Prima di tutto, c’è da dire che l’energia eolica è vista oggi, ma lo è da sempre, come una delle fonti rinnovabili più promettenti per il futuro dell’ecosostenibilità. Secondo gli esperti, nei prossimi anni potrebbe soddisfare fino al 15 per cento del fabbisogno totale di energia elettrica, sia per l’industria sia per l’uso domestico. Come un impianto eolico tradizionale, quello domestico funziona sfruttando la forza motrice prodotta dal vento per creare energia elettrica.
A casa
Un impianto eolico domestico è ovviamente meno invasivo, grazie alle dimensioni ridotte delle turbine, ma non solo, c’è anche un altro aspetto molto importante e per nulla secondario, da tenere ben presente: l’energia prodotta non viene venduta ma utilizzata immediatamente, con la possibilità ulteriore, in base alle necessità, di accumularla per usi futuri. Lo scopo di questi impianti eolici, pertanto, è quello abbattere i consumi energetici e quindi alleggerire il costo delle bollette dell’energia elettrica.
Eolico domestico. Quale sceglier?
Sul mercato esistono diversi tipi di impianti, che si differenziano per la configurazione (le pale possono essere orizzontali o verticali) e per la potenza, che può andare da 0,5 fino a 20 Kw; la scelta della più idonea alle necessità di ognuno dipenderà dal consumo e, ovviamente, dalla possibilità economica di investimento nell’impianto. Tra l’altro, un impianto eolico può esser impiegato anche nelle abitazioni prive di allaccio alla rete elettrica, per mezzo della tecnologia “off-grid” (non in rete).
L’ibrido

In una situazione di questo tipo, la soluzione ideale è realizzare un impianto ibrido, magari abbinato a un parallelo impianto di pannelli fotovoltaici, così da garantire all’immobile l’energia sufficiente nell’arco di un’intera giornata, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno; soluzione, questa, particolarmente utile per le abitazioni che si trovano in zone con scarsa possibilità di insolazione, quali possono essere quelle di montagna. Chi desidera dotare la propria casa di un generatore può farlo senza alcun problema, perché per l’installazione non sono necessarie autorizzazioni edilizie amministrative; l’unica condizione da rispettare, sarà il limite di altezza della turbina, che in nessun caso dovrà superare i 10 metri dal suolo.
Impianto eolico ad asse orizzontale o verticale
Esistono due grandi famiglie di generatori eolici, oltre ad altre tipologie di scarso utilizzo. La prima è quella delle turbine con asse del rotore orizzontale e la seconda è quella dalle turbine con asse del rotore verticale, intendendo orizzontale e verticale rispetto al terreno; per rotore, si intende un organo rotante di macchine, apparati o complessi meccanici, soprattutto elettrici.
Eolico orizzontale

I generatori ad asse orizzontale di uso domestico hanno una potenza variabile, che può arrivare fino a 20 Kw. La loro caratteristica tecnica di maggior rilievo è quella di offrire una resistenza minima all’avanzamento del vento. I generatori ad asse orizzontale sono composti da una torre in acciaio in cima alla quale si trova l’aerogeneratore azionato da un rotore. Per ottenere il massimo dell’energia dalla forza del vento, l’asse di rotazione viene controllato da un timone.
Eolico verticale
Generatori ad asse verticale, sempre per uso domestico: il funzionamento dei generatori eolici ad asse di rotazione verticale non è influenzato dalla direzione del vento. La struttura è, infatti, progettata per ottenere sempre il massimo dell’energia, qualsiasi sia la provenienza del vento. Un aerogeneratore di questo tipo ha il vantaggio di esser composto da poche parti meccaniche sottoposte a movimento e, di conseguenza, questa caratteristica costruttiva consente di limitare molto i costi di manutenzione.
I vantaggi dell’eolico verticale

Assioma: il funzionamento in presenza di vento è costante e offre, inoltre, una maggiore resistenza alle turbolenze, anche nel caso in cui il vento sia fortissimo. Può essere utilizzato nei centri abitati e non richiede alcuna autorizzazione. Rispetto a un impianto eolico tradizionale, ha un impatto visivo molto più sopportabile, è molto silenzioso e poco ingombrante.
Il motore e il generatore sono posti alla base della turbina, che consente un rapido accesso ai componenti essenziali, accesso invece più complicato nelle pale orizzontali. Per funzionare sono sufficienti venti da 2,5 ai 3 metri al secondo; sul mercato ci sono tuttavia anche dei generatori capaci di funzionare con correnti di appena 0,5 metri al secondo. Necessitano di pochissima manutenzione che, fatta con regolarità, consente una vita dell’impianto che può prolungarsi persino fino ai 20/30 anni.
E anche gli svantaggi . . .
Il primo neo, che non tocca particolarmente l’utente domestico, riguarda la resa. Un impianto eolico verticale risulta avere una resa che può esser inferiore anche del 50% rispetto alle tradizionali pale eoliche orizzontali. Gli aerogeneratori sul mercato offrono tuttavia ottime prestazioni, tali da soddisfare un’utenza “standard”. Per ottimizzare la produzione energetica è fondamentale installare l’impianto nel punto giusto, altrimenti si rischia di avere una bella “pala” incapace di ruotare e di generare energia elettrica.
Quanto costa un impianto eolico verticale domestico

Sul mercato è possibile trovare tantissimi generatori eolici domestici ad asse verticale. Fondamentale è scegliere venditore e installatore giusti. Molti prodotti cinesi in commercio, di solito molto economici, offrono prestazioni elevate, lontane però dalla realtà dei fatti. L’utente può scegliere tra dispositivi con potenze variabili comprese fra i 250 watt e i 3 Kw, con prezzi che oscillano tra i 200,00 e i 5.000,00 Euro.
Anche se il costo sembra eccessivo, l’installazione di un impianto eolico domestico è un investimento a medio-lungo termine. Capace di generare un consistente risparmio in bolletta. Un altro importante aspetto, legato alla natura sostenibile di questi impianti, è la possibilità di usufruire di incentivi statali. Dedicati a favorire la diffusione di mini e micro eolico a uso domestico.