I Mondiali di ginnastica di Kitakyushu hanno visto la nazionale azzurra brillare, piazzandosi sul podio nel medagliere complessivo e conquistando uno storico oro con Nicola Bartolini al corpo libero. Per tornare alle Olimpiadi e vincere medaglie, il movimento italiano deve affidarsi ai suoi giovani e sfruttare le loro vittorie per garantirsi una visibilità che faccia crescere l’interesse nei confronti di uno sport che è tra i più diffusi al mondo. Il futuro (e il presente) azzurro è ben rappresentato dal nostro territorio, che può vantare due ginnasti come Stefano Patron e Nicolò Mozzato. Entrambi sono le stelle della Spes Mestre, la cui responsabilità tecnica è affidata a Roberto Pomiato.
Pomiato, come procede la crescita di Patron e Mozzato?
“I due gioielli della Spes, come li chiamo affettuosamente, si sono resi protagonisti di un crescendo rossiniano. Dopo il primo anno di pandemia e alcune problematiche fisiche, hanno fatto un campionato di Serie A in sordina e la Spes si è salvata solo per il rotto della cuffia, grazie a Patron e al prestito di Sborchia. Quest’ultimo era arrivato proprio per sostituite Mozzato, che si era sottoposto ad un’operazione alla spalla. La difficile salvezza, però, ha dato una carica ai ragazzi, con Patron che è arrivato secondo nell’individuale al campionato assoluto e Mozzato che ha vinto la medaglia d’oro dei campionati italiani nel corpo libero. Le settimane successive sono state altrettanto straordinarie ed entrambi hanno continuato a regalarci soddisfazioni”.
Patron è stato impegnato in Bundesliga
“Ha disputato due gare, facendo la differenza in entrambe. La loro squadra, che fino ad adesso non ha avuto due russi impegnati in Giappone nel Mondiale, partecipa ad un campionato come la Bundesliga che è di altissimo livello, dove salvarsi rappresenta una grande vittoria. Stefano, gareggiando in questo campionato, ha avuto la possibilità di mettersi in mostra in un palcoscenico di rilievo e in entrambe le gare è stato il migliore. Si tratta di un risultato importante, nella ginnastica non esistono i procuratori come nel calcio ed è l’atleta steso a mettersi in discussione per strappare contratti in squadre prestigiose. Non dimentichiamoci che Patron è stato impegnato anche nei collegiali di preparazione al Mondiale e che è già nel giro della nazionale. In Giappone sono stati protagonisti i ginnasti specialisti e per Stefano, che è un’eccellente generalista, sarà infatti perfetto il prossimo Campionato Europeo.
Archiviato il Mondiale, cosa prevede il programma di Mozzato?
“Adesso Nicolò è tornato a casa e si godrà un meritato riposo dalle gare, anche se soltanto breve. Molto probabilmente sarà inserito nella squadra che parteciperà ad Italia-Turchia del 15 dicembre a Padova, gara nella quale è prevista anche la presenza di Patron”.
Pomiato, la Spes Mestre ha un’altra giovane promessa, Gabriele Targhetta. Sta crescendo?
“Parliamo di un giovanissimo, che a quattordici anni è stato buttato in Serie A e si è trovato a dover sostituire Mozzato. L’età, la pressione e le responsabilità lo hanno messo in difficoltà l’anno scorso e il ragazzo ha avuto una legittima involuzione. Grazie alle precise indicazioni di Centazzo, Gabriele si è ripreso e adesso sta attraversando un periodo positivo, preparandosi per la Serie A del prossimo anno, che inizierà a febbraio”.
Pomiato, il Mondiale ci ha fatto riscoprire la ginnastica. Potrebbe dare una nuova vita al movimento?
“Sicuramente, e aggiungo che bisogna considerare gli incredibili numeri che sono alla base della ginnastica. Tutti i ragazzi che fanno sport sono passati per la ginnastica artistica, il problema sorge infatti per la poca visibilità che questa disciplina riceve. In Italia parliamo della ginnastica solo in occasione delle Olimpiadi o quando un atleta vince l’oro. Ma il movimento di base rimane molto forte ed è stato penalizzato dalla pandemia. Le palestre sono rimaste chiuse a lungo e a pagare le conseguenze sono ovviamente le squadre giovanili. Che si ritrovano con numeri più bassi rispetto al passato. Bartolini ha regalato al mondo della ginnastica italiana una grande visibilità, adesso spetterà quindi al movimento cogliere questa occasione. Come stiamo facendo alla Spes Mestre, cercando di sfruttare due figure così giovani e popolari come Mozzato e Patron”.