Dopo la sconfitta contro l’Olanda, l’Ucraina reagisce e batte la Macedonia del Nord 2-1. La squadra di Pandev è ad un passo dall’eliminazione da Euro2020, quella di Malinovski, al contrario, sale a tre punti e lunedì pomeriggio si giocherà tutto contro l’Austria. Un pareggio potrebbe bastare a Shevchenko per il passaggio agli ottavi di finale.
Malinovski si carica sulle spalle Ucraina
Malinovski, nonostante il rigore sbagliato, gioca una grande partita sin dai primi minuti, impensierendo prima Dimitrievski con tiro preciso dalla distanza e regalando poi a Yarmolenko la palla del possibile vantaggio con un grande filtrante dentro l’area di rigore. Il tiro del capitano ucraino finisce in calcio d’angolo, sul cui sviluppo Karavaev prolunga con il tacco per Yarmolenko, che da attaccante intuisce la pericolosità dell’azione e segna facilmente da pochi metri. L’Ucraina palleggia con facilità e fa muovere la difesa macedone. Il secondo gol arriva proprio dopo una manovra prolungata, in cui quasi tutti i giocatori gialloblu toccano il pallone. Arrivata la sfera sulla destra, Yarmolenko è bravo a mettere in porta di prima Yaremchuk, che solo davanti a Dimitrievski è freddo ad angolare in basso sul primo palo. Troppo poco per le Linci, che chiudono il primo tempo meritatamente sotto di due gol.
La Macedonia ci prova nel secondo tempo
Angelovski inserisce subito Churlinov e Trajkovski nella speranza di ribaltare la partita e le occasioni cominciano ad arrivare anche per i macedoni. Ademi con una conclusione da dentro l’area di rigore obbliga Bushchan agli straordinari, con il portiere ucraino che prontamente si salva in calcio d’angolo. Pochi minuti più tardi la Macedonia del Nord si propone nuovamente, Trajkovski prende la traversa dopo una gran botta dalla distanza sulla sinistra, ma sulla ribattuta Pandev viene steso a terra. Il genoano, dolorante per il colpo subito, lascia il rigore ad Alioski. Il giocatore del Leeds sbaglia, ma sulla ribattuta è lesto a mettere in rete il pallone del 2-1 in mezza rovesciata. Malinovski si carica la squadra sulle spalle e smista a meraviglia per i compagni, non bravi a concretizzare i suoi assist geniali. Clamoroso l’errore dell’appena entrato Tsygankov al 75’. Nel finale l’atalantino sbaglia un calcio di rigore e non chiude la partita. I tifosi ucraini sono costretti a vivere altri minuti di sofferenza, con l’ex Palermo Trajkovski che sfiora il pareggio con un altro gran tiro. Il 2-2 macedone però non arriva e Shevchenko può godersi tre punti che regalano speranza.