Facciamo una premessa! Tra zone rosse, gialle, arancio scuro o bianche ci stiamo capendo poco nulla tutti quanti, essendo però in periodo invernale in molti sognano di poter inforcare gli sci ed andare a sfrecciare sulle piste che mai come quest’anno sono innevate con una qualità di neve eccelsa! Non è ancora chiarissimo fino a quando non si potrà andare a sciare però la voglia d’andare in montagna c’è ed è tantissima…..
Se ci dovessimo trovare in zona “arancione” o comunque in una zona dove ci sia data la possibilità di “girare” almeno per la regione, vi voglio offrire un consiglio per una gita di giornata sicuramente alternativa ed in mezzo alla neve!

La neve non stoppa la seconda premessa
Faccio una seconda premessa….. prima d’intraprendere la gita di cui vi sto per scrivere, dovete sempre e comunque informarvi sulla praticabilità del percorso.
La neve e il Pasubio
Parliamo della Strada delle 52 gallerie del Pasubio, per chi non lo sapesse, Il Pasubio è un massiccio montuoso dolomitico delle Prealpi Vicentine, situato al confine tra le province di Vicenza e Trento, delimitato dalla Val Leogra, Passo del Pian delle Fugazze, Vallarsa, Val Terragnolo, Passo della Borcola, Val Posina e Colle Xomo, il Monte Pasubio, è stato anche un importante luogo dei combattimenti della prima guerra mondiale, e proprio a questo evento è collegata l’idea di passeggiata che vi voglio raccontare.

Una strada strategica nascosta dalla neve
Sul Monte, attorno al 1916/17 è stata costruita un’opera militare ovvero una “chiamiamola strada” che sale ai circa 2000 metri, una stradina scavata tutta a mezzacosta ed in galleria, una volta scenario di guerra oggi, spettacolo della natura e della destrezza umana! Giusto per capirci, la strada serviva per rifornire la postazioni italiane in alto al monte senza farsi “beccare” dal fuoco nemico.
Da dove partiamo?
Si parte generalmente da Bocchetta Campiglia ed in 6,3 km si sale al Rifugio Generale A. Papa. Di questi 6,3 km più di 2 km sono in galleria. Addirittura una galleria è lunga più 300m!!! E’ indispensabile avere una buona torcia elettrica, altrimenti non si riesce a salire.
Una volta su è possibile continuare la gita passeggiando tra la Zona Sacra del Pasubio e compiere un anello circolare che passa per Cima Palon e per i denti italiani ed austriaci, sede di battaglie estenuanti e cruente.
Per la discesa ci sono due possibilità: la prima è ripercorrere a ritroso le 52 gallerie, mentre la seconda è la strada degli Scarrubi. Il sentiero vero e proprio segue dapprima la strada, per poi tagliarne rapidamente i tornanti quando essa entra nel Vallone delle Caneve di Campiglia, dove scende con ampi e regolari avvolgimenti. La strada porta infine a Bocchetta Campiglia.
Caratteristiche del sentiero con e senza neve

Il sentiero parte dai 1216 metri di Bocchetta Campiglia (segnavia 366) e giunge ai 1928 metri di Porte del Pasubio in 6,3 Km, di cui 2,3 in galleria. La larghezza non è mai inferiore ai 2 metri e 20 e la pendenza media è del 12% (max. 22%).
Questo percorso è sicuramente piacevole d’estate, mentre d’inverno è molto impegnativo e necessita come dicevo innanzi tutto di prendere informazioni se il percorso è praticabile, quindi comunque e sempre bisogna essere assolutamente attrezzati con ciaspole e pala, certamente se riuscite a fare questo percorso d’inverno potreste provare delle sensazioni che sono molto intense, se riuscirete ad immaginarvi trasportati a cent’anni fa potrete anche solo minimamente ipotizzare quali fossero le condizioni di vita dei ragazzi che vissero, combatterono e morirono per una patria che oggi è quello che è!

Come arrivarci
Lungo la SS 46 del Pasubio che collega Schio a Rovereto, tre chilometri a sud del passo Pian delle Fugazze (dir. Vicenza), si dirama la strada per Colle Xomo (1058 metri). Una volta raggiunto il passo, si prende a sinistra per Bocchetta Campiglia, che si raggiunge in due chilometri (strada recentemente asfaltata), e qui si lascia l’auto.
