Forza ed eleganza nell’oro di Elisa Balsamo nell’omnium olimpico. La ventiduenne di Cuneo, oro europeo su strada 2020 e fresca vincitrice della terza tappa della Vuelta2020, è tra le protagoniste di giornata regalando all’Italia delle forti emozioni. Già bronzo europeo di categoria nella disciplina olimpica nel 2017, dopo aver infilato due vittorie nel torneo dell’omnium, rispettivamente nello scratch e nell’eliminazione.
Chi è Elisa
Elisa scende sull’anello bulgaro, prima della corsa a punti, ultima e decisiva prova, guidando la testa della classifica. Con 110 punti è davanti alla britannica Kenny e alla portoghese Martins, entrambe a quota 100. La sua tattica di gara è a dir poco impeccabile: degli otto sprint in programma, ne vince cinque. Con grande potenza ed eleganza, azzittisce così le sue avversarie e congela, quando mancano dieci giri all’arrivo vincendo anche il penultimo sprint, il suo oro.
La gioia di Elisa
Braccia alzate e lacrime di gioia per Elisa che porta il secondo oro all’Italia. Nonché la settima medaglia di questa trasferta, e la sua seconda medaglia in questi europei, dopo l’argento vinto nel quartetto. Il valore della sua performance è da ricercare anche nell’ordine di arrivo. Alle spalle dell’azzurra, una delle favorite, britannica Kenny, argento e la russa Maria Novolodskaya, bronzo.
Sotto Elisa
Giù dal podio la polacca Plosai e quinta la portoghese Martins. L’altro oro è di Martina Fidanza, 21 anni compiuti il 5 novembre, è oro nello scratch donne. Il suo è un vero e proprio capolavoro. L’azzurra, che ha nel suo Dna questa specialità, si conferma con questo titolo continentale anche tra le élite. Dopo l’oro conquistato tra le U23 ai recenti campionati europei di Fiorenzuola.
La corsa
In una corsa corta (40 giri) ma intesa, dove a 13 giri dall’arrivo, parte l’attacco dell’atleta lituana Hanna Tserakh che aumenta sempre di più il suo vantaggio sul gruppo. Martina, tra le favorite alla vigilia, gestisce in modo superlativo la corsa, rilanciando quando è necessario. La sua ottima forma e lucidità le permette di andare a ruota dell’atleta russa Klimova, senza perdere l’occasione, per chiudere sull’atleta in fuga. A tre giri dal termine, quando l’oro sembrava ormai sulle spalle della Tserakh, Martina inserisce il turbo. E con una grande progressione a pochi metri dall’arrivo, riesce a riprendere l’atleta in fuga. Regalando all’Italia il primo oro di questa trasferta continentale. Argento alla Tserakh e bronzo all’ucraina Tetyana Klimchenko.
Milan, Donegà, Zanardi, Alzini, argento nell’inseguimento con record
È sfumato quindi per 655 millesimi di secondo il sogno europeo di Jonathan Milan. Il gigante friulano, del Cycling Team Friuli, classe 2000, si è arreso in finale dell’inseguimento individuale al ventiquattrenne portoghese Ivo Oliveira. 4.08.116 il tempo del lusitano, 4.08.772 quello dell’azzurro. In una finale serratissima che ha visto prima in vantaggio Milan e poi dal secondo chilometro il recupero del portoghese che proprio tra i 2000 e i 3000 metri ha fatto la differenza.
Silvia Zanardi ha conquistato la medaglia d’argento nella corsa a punti. La ventenne piacentina ha saputo tener testa alle migliori, ha battagliato con la titolatissima briannica Katie Archibald, che ha vinto la gara con 45 punti
Martini Alzini è argento nell’inseguimento individuale con record italiano (3’26”836 registrato in qualifica). L’esperta Silvia Valsecchi si prende un bronzo di grande valore
Matteo Donegà, classe 1998, ennesimo prodotto dello starordinario vivaio di talenti della multidiciplinarietà, il Cycling Team Friuli, sale sul secodo gradino del podio della corsa a punti. Il titolo è andato all’esperto spagnolo Sebastian Mora.
Barbieri argento nell’eliminazione
Grande prova di Rachele Barbieri che conquista l’argento nell’eliminazione a cui si sommano quelli dei quartetti con il nuovo record italiano registrato dalle donne in 4’13”632.
Argento per i due quartetti
Due argenti nell’inseguimento a squadre. L’Italia uomini era formata dal veneto Francesco Lamon, dal friulano Jonathan Milan, Stefano Moro, Gidas Umbri. La formazione dell’inseguimento a squadre donne era composta Jonathan Milan, Stefano Moro, Gidas Umbri.
Medagliere azzurro
ORO: Scratch Donne, Martina Fidanza
ORO: Omnium Donne, Elisa Balsamo
ARGENTO: Corsa a punti, Matteo Donegà
ARGENTO: Inseguimento indivudiale, Jonhatan Milan
Corsa a punti, Silvia Zanardi
Inseguimento a Squadre Uomini, Francesco Lamon, Jonathan Milan, Stefano Moro, Gidas Umbri
Inseguimento a Squadre Donne, Martina Alzini, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Chiara Consonni, Vittoria Guazzini
ARGENTO: Eliminazione Donne, Rachele Barbieri
ARGENTO: Inseguimento Individuale, Martina Alzini
BRONZO: Inseguimento Individuale, Silvia Valsecchi