“Il mare è tutto…è il deserto immenso dove l’uomo non è mai solo, perché sente la vita fremergli accanto. Il mare è il veicolo di un’esistenza soprannaturale e prodigiosa, è movimento ed amore, è l’infinito vivente”. Jules Verne. Incipit di uno scrittore che amo tantissimo e che mi ha fatto sempre viaggiare con la fantasia dal centro della terra alle meraviglie del mare. Sensazione che aumenta di valore in questo periodo di confinamento. Una fantasia, come raccogliere il mare in un museo.
Il tour
Il nostro settimanale www.enordest.it ha deciso di intraprendere un tour virtuale tra i musei più significativi delle nostre regioni e cominciamo da un luogo unico al mondo: Il Museo – Laboratorio Navale Falconi “Museo attivo del mare, dei campi e della venezianità” del Capitano Ferruccio Falconi, al Lido di Venezia.
Il mare in un museo di Falconi


Viaggio straordinario con una macchina del tempo che ci permette di osservare e scoprire pezzi pregiati della marineria, disposti, come sottolinea il Capitano, in ordine caotico. Possiamo scegliere: dal più piccolo reperto, alle sei tonnellate del motore Ansaldo sei cilindri della Nave Scuola “Marinaretto”, ad un sottomarino completo. Falconi, insieme ai figli, ha raccolto antichi strumenti, oggetti di bordo e reperti d’arte, di mare e di cantieristica creando il primo museo mondiale di oggetti, ormeggi e Segnalamenti Marittimi.
Falconi
Molto conosciuto tra la gente di mare e nel tessuto culturale della città, mitico ex capo Pilota del Porto di Venezia, è anche imprenditore di successo, promotore di iniziative, artista, scrittore e spesso presente con i suoi interventi sui giornali Così lo descrive il contrammiraglio Tiberio Piattelli: “sempre prodigo di consigli rappresenta tuttora una risorsa per la marineria veneziana e, dall’alto della propria esperienza professionale, un sicuro punto di riferimento per tutti coloro che vogliano approfondire le varie problematiche della portualità e della navigazione lagunare”.
Il mare in un museo. La vera vita di Falconi


Nasce a Marina di Carrara nel 1927, un curriculum prestigioso e leggendario, dall’Accademia Navale di Livorno alla patente di Capitano di Lungo Corso del 1956. Pilota e Capo Pilota della Corporazione dell’Estuario Veneto. Dieci anni di navigazione in giro per il mondo e oltre 32 mila pilotaggi di navi di ogni genere. Ha elaborato i piani di ormeggio e pilotato in disarmo super petroliere della portata di 250 mila tonnellate.
Ha ristrutturato la torre Piloti degli Alberoni facendone la Prima stazione VTS – Vessel Traffic System- d’Italia. Si tratta di un servizio complesso progettato per incrementare la sicurezza e l’efficienza del traffico marittimo proteggendo l’ambiente.
Il museo del mare


Interventi virtuosi che dimostrano la lungimiranza di chi da sempre è impegnato in prima linea nelle problematiche di salvaguardia, di segnaletica per migliorare l’agibilità dinamica di darsene e canali in favore della sicurezza e della portualità. Ferruccio Falconi è Cavaliere al merito della Repubblica Italiana per i suoi studi, per le lezioni gratuite nelle scuole e all’Istituto Nautico Sebastiano Venier di Venezia, ma soprattutto per la sua attività di Socio molto attivo del Sodalizio Estuario Nostro.
L’importanza della divulgazione della conoscenza è per lui primaria, infatti il suo fantastico museo laboratorio, da oltre vent’anni è aperto a tutti gratuitamente.
Non solo mare, nel cortile e nelle sale espositive ci sono anche attrezzi del mondo agricolo, aratri di legno, grandi statue di marmo, sirene incantate, affascinanti opere pittoriche.
Il mare in un museo tra aperto e pareti
Impossibile dimenticare il luogo geografico di questo originale Museo Laboratorio: è in via Biagio Zulian, l’eroe di Candia nativo di Capodistria, che sfidò gli Ottomani.
Dagli assedi ottomani di un tempo, a quelli attuali. Con la sua grande esperienza Falconi analizza da sempre il problema del gigantismo navale. Vorrebbe un porto adeguato e lancia il suo allarme contro le grandi navi in laguna.
Ecco cosa scrive: “i loro danni e gravi pericoli sono quelli dei loro fumi, calore, radiazioni e rilascio di metalli pesanti nei corpi idrici e nei fondali dei nostri pesci e molluschi e non quelli di qualche rarissima pruata”.


Scienza e umanesimo
Unisce scienza e umanesimo sostenendo le arti: pittura, poesia, musica, scrivendo saggi di grande spessore come: Pensieri di Bordo, Invito al Mare, Grazie Venezia.
Questo splendido Museo davvero gli somiglia, dai piccoli e preziosi elementi del mare, possiamo imbatterci in un magnifico sommergibile da ispezione subacquea o ascoltarlo mentre discute di nautica e marineria veneziana e internazionale con il comandante di Energy Observer.
La lettera a Zaia che profuma di mare
A dimostrazione della costante attenzione al bene comune, arriva una sua lettera aperta al Presidente della Regione Luca Zaia scritta proprio il giorno di San Martino, 11 novembre 2020. Incipit: “Ambiente sano con tanto verde per prevenire le malattie e non altro asfalto e cemento per farci lavorare e crescere, ma anche ammalare e riempire gli ospedali con enormi spese”.


Un invito a salvaguardare la città da una “peste” chiamata inquinamento. Dal no alle grandi navi, all’invito a proteggere la barena dei Pili,polmone verde baluardo salubre per l’intero ecosistema lagunare.
Sono davvero numerose le sue conferenze di carattere ecologico e marinaro, non solo, annovera tra le attività anche spettacoli tra gli operai nelle mense dei Cantieri navali o altre Aziende, sfruttando le pause del pasto. Con l’amico ex gallerista e bravo cuoco Piero Fortunato, presenta al pubblico i dipinti esposti da pittori provenienti da tante parti d’Italia.
Tre medaglie d’oro, l’onore di una tesi di laurea dal titolo: “Ferruccio Falconi, l’ultimo Capitano da Mar.”
Museo-Laboratorio Navale Falconi
Via Biagio Zulian, 11 Lido di Venezia