Mi chiamo Gian Angelo Bellati e sono il portavoce della Lista civica Idea Comune per Mestre e Venezia. Nel 2015 ero candidato sindaco a Venezia. Quando siamo arrivati al ballottaggio tutte le liste che mi sostenevano, fra cui la Lega Nord, mi hanno chiesto di appoggiare il candidato sindaco Luigi Brugnaro. Avevo dubbi perché non lo conoscevo bene come persona, ma ho pensato che facendo un accordo elettorale con un programma ben preciso firmato da me in rappresentanza delle civiche, dalla Lega Nord e dal candidato sindaco Brugnaro con un patto da presentare come impegno agli elettori, avremmo e avrei avuto la garanzia di attuare il programma delle mie liste per le quali avevamo ricevuto ben il 12% dei cittadini.
Bellati e il tradimento di Brugnaro

Ma dopo la conferenza stampa per sancire l’alleanza, il candidato sindaco mi disse che quel patto elettorale non poteva essere rispettato e lo disse davanti a testimoni. A quel punto io mi resi conto che qualsiasi fosse stato l’incarico importante, dal vicesindaco in giù, che mi poteva essere dato, quel patto con gli elettori non avrei mai potuto attuarlo.
Bellati e il suo NO
Così ho deciso di rinunciare alla cosiddetta carega per rispetto di quel 12% che mi aveva votato. Alcuni mi hanno criticato. La maggior parte però mi diede ragione e dopo 5 anni mi rendo conto che feci bene a prendere quella dolorosa scelta di rinunciare a quel incarico.
5 anni dopo
E sempre adesso, dopo 5 anni, ho capito che dovevo assolutamente presentarmi alle lezioni per rimediare l’errore comune che in tanti facemmo di credere in una persona che non rispettava assolutamente i patti presi. Per questo abbiamo organizzato è strutturato la lista civica “Idea comune per Mestre-Venezia” una lista fatta da gente della società. Gente che nella quasi totalità non ha esperienza politica e che non ne può più di questa amministrazione e di questo sindaco.
L’obiettivo
Per attuare il nostro programma, sapendo che da soli non avremmo potuto farcela, abbiamo fatto un accordo con il candidato sindaco Baretta, convinti che lui sappia mantenere fede ai patti.