L’esattezza geografica non è che una illusione. Il Delta Padano, per esempio, non esiste. Lo stesso dicasi, a maggior ragione, per Scano Boa. Io lo so, ci sono vissuto. Gian Antonio Cibotto. Gian Antonio Cibotto è stato un grande letterato grazie a pagine indimenticabili come nel celebre Scano Boa, racconto che parte da una storia vera ma progressivamente si allontana dalla realtà descrivendo l’estremo Delta del Po come elemento primordiale dell’inconscio.
Il mio ricordo di Gian Antonio Cibotto
Aveva un lato sorprendente, nel mio caso spiazzante. Alla fine degli anni ’90 decisi di inviare un mio racconto ad un concorso letterario, la giuria era presieduta da Gian Antonio Cibotto, niente di più allettante. Il racconto si intitolava Blu Cobalto, vicenda surreale che non venne presa in considerazione a scapito di altre storie. Decisi di scrivere una lettera provocatoria, direttamente al grande Cibotto. Archiviai la cosa come un esercizio di stile e sfogo autoreferenziale, ma una sera squillò il telefono di casa. Una voce profonda e decisa disse: “Buona sera sono Gian Antonio Cibotto, vorrei parlare con Elisabetta”.
Gian Antonio Cibotto, un signore
Mi stupisco ancora per quella telefonata che mi lasciò senza parole per qualche istante, ma dato che Elisabetta ero io, per educazione risposi. Voleva quasi scusarsi per non aver analizzato meglio il mio testo visionario e così da quella sera siamo diventati grandi amici. Gli raccontai che realizzavo programmi radiofonici alla Rai, e facevo fotografie, voleva vederle e mi venne a prendere alla stazione di Rovigo con la sua mitica Mini Minor e il bellissimo cane quasi più grande dell’automobile.
Passano gli anni
Qualche anno più tardi lo invitai ad una mia trasmissione televisiva, non ero più in RAI ma ad Antenna Tre, conduttrice di un talk di informazione e cultura “Ore 12” longevo quanto Porta a Porta. Sarebbe stato disponibile, lui lo era sempre, ma non si alzava mai prima di mezzogiorno. Eppure, una bella mattina del 1999, direttamente da Rovigo venne a Quinto di Treviso nei nostri studi, puntuale alle 12. Davvero straordinario! Come tutti i grandi non ha mai fatto pesare il suo strepitoso curriculum, scrittore, giornalista, critico letterario, tra gli ideatori del Premio Campiello uno degli eventi più prestigiosi. Appassionato di teatro, ha diretto per anni il Teatro Stabile del Veneto.
Gian Antonio Cibotto e il Campiello
Per il Campiello è stato Presidente di giuria nel 1972, segretario e componente di giuria in quasi tutte le edizioni a partire dal 1963 anno d’apertura, celebrata all’Isola di San Giorgio a Venezia. Vinse Primo Levi con La tregua. Il premio costituito dalla celebre vera da pozzo che si ispira iconograficamente al pozzo di San Trovaso, rappresenta il simbolo del campiello di goldoniana memoria, ma anche l’antico sistema di approvvigionamento idrico della città lagunare. Un premio di respiro internazionale voluto dagli Industriali del Veneto e che nel tempo ha segnalato il meglio della letteratura italiana.
I ricordi non si perdono mai
Nel cercare tra i miei ricordi di Cibotto qualche vecchia fotografia, ho sfogliato i suoi bei libri, Cronache dell’alluvione, Scano Boa, Veneto Segreto, In Paradiso con la Carrozza, Il principe stanco. Ho trovato anche una sua strepitosa autobiografia nella quale racconta come da giovanissimo lasciò Rovigo per andare a Roma “Dopo numerosi scontri con mio zio e mio padre che si ostinavano a volermi industriale”. Diventò in seguito caporedattore della “Fiera Letteraria” diretta in quel tempo dal poeta Vincenzo Cardarelli.
Il cappuccino
Ma c’è un appunto che mi piace tantissimo “Me ne andai a Roma, senza una lira, e per due anni cenai con una brioche e un cappuccino, perché non potevo permettermi di più. Questa abitudine infatti mi è rimasta, io mangerei sempre così”. Da storica golosa, sulla scelta del menù sono perfettamente d’accordo!
Ciao,sono in possesso di una copia in cassetta del film L’argine da una idea,e sceneggiato da Gian Antonio Cibotto con attore Riccardo Cucciolla ambientato in Polesine tra Rovigo,Badia Polesine Lendinara,Fratta Adria, Loreo Scanno boa se vi interessa…