Jimmy Ghione, noto inviato del programma televisivo “Striscia la notizia”, ha ampliato le sue attività entrando con entusiasmo nel mondo dell’imprenditoria creando insieme al suo socio Alberto Baban l’”Oasj Padel Club” situata a Noale, in provincia di Venezia. Il nome “Oasj” incorpora la “J” di Jimmy, e ne sottolinea il legame personale con il progetto.
Il centro J come Jimmy Ghione

Ad accoglierci al centro sportivo il direttore Cristiano Manzi, un vero e proprio manager, che sente quel luogo come la sua casa. Un luogo ove praticare sport e che ha la caratteristica di distinguersi per la sua struttura all’avanguardia, offrendo sette campi da padel: quattro al coperto e tre all’aperto. I campi sono stati forniti da Italian Padel e presentano un manto testurizzato. Inoltre, il campo centrale è circondato da tribune realizzate su terrapieni erbosi e alberati, creando un’atmosfera naturale e accogliente per gli spettatori, ma che ricorda anche i campi da golf per una serie di saliscendi ed un manto erboso curatissimo. La struttura coperta è realizzata in legno lamellare bianco, fornita da WoodPad, conferendo un tocco di eleganza e sostenibilità al complesso. All’interno i campi sono riscaldati e non c’è umidità, attraverso un sistema che regola l’ambiente interno e permette ai giocatori di allenarsi in condizioni ottimali.
La struttura

Aspetti e dettagli di gusto che Baban ha voluto nel suo centro condividendo con Ghione e con il resto del team. Il progetto è stato concepito per promuovere lo sport e creare un punto di riferimento per la comunità locale e per gli amanti del padel nel Nord Italia, per coinvolgere i giovani ed essere fortemente inclusivi. A maggio sarà pronto il ristorante, tutto a vetrate, aperte sui campi, ma anche sul verde che è diffuso tutt’intorno in uno spazio di tre ettari.
La struttura è assolutamente eco- compatibile ed eco-sostenibile ad impatto zero, a partire dalla scelta dei materiali, da una realtà attenta allo spreco di energia, e dalla piantumazione di centinaia di alberi in tutta l’estensione del centro. Una realtà nata accanto ad un’oasi del wwf e nel rispetto reciproco hanno lavorato per rendere il tutto una realtà inserita nell’ambiente proteggendolo e tutelandolo. Sono previsti con la nuova stagione moltissimi eventi, e per il futuro un occhio attento alla ricettività, creando un grappolo di b&b atti ad accogliere amanti del padel, ma anche turisti interessati a visitare il Veneto e le sue bellezze.
Jimmy Ghione ci racconti un po’ di te?

“Sono di origine torinese, la mia è una famiglia che sempre stata legata al mondo dell’imprenditoria, ma io ero sicuramente interessato al mondo dello spettacolo, dopo gli studi infatti ho frequentato per quattro anni una scuola di recitazione in Florida. Rientrato in Italia negli anni ’80 ho iniziato con i noti fotoromanzi, ho poi lavorato per il cinema, e per il teatro accanto a Giorgio Bracardi e Mario Marenco”.
Quando è entrato a far parte della famiglia di “Striscia la notizia”?

“Lavoro per questa trasmissione da ben 27 anni e mi piace starci, ho condotto molte inchieste che hanno dato modo di rendere il tg satirico garante della giustizia e della verità. Nel 1997 sono entrato nel team come inviato, occupandomi principalmente dell’area di Roma. La svolta è avvenuta proprio con l’incontro di Lorenzo Beccati autore e stretto collaboratore di Antonio Ricci. La presenza nel programma mi ha reso un volto familiare al pubblico italiano, grazie poi alle sfide che mi spingevano a lavorare per i valori in cui ho sempre creduto portando avanti inchieste sempre più estreme sul campo.
Nel 2020, a seguito di un servizio di “Striscia la notizia” del 2009 su alcuni narcotraffici in Colombia, ho ottenuto la cittadinanza colombiana, mantenendo anche quella italiana. Questo riconoscimento di cui vado fiero, l’ho ottenuto dal Presidente colombiano Alvaro Urbe insieme al titolo di “Colombiano de Corazon” perché con il mio servizio che si è diffuso in tutto il mondo ho dato l’opportunità ad un Paese di essere conosciuto non solo per il traffico di droga, ma anche come una bellissima meta turistica, un Paese “normale”, dove soggiornare. Lo stesso riconoscimento tanto per dare una idea dell’importanza è stato conferito anche a Bill Clinton”.
A proposito di inchieste, è stato proprio sul lavoro che ha conosciuto il socio Alberto Baban?

“Alberto l’ho conosciuto in Sud Africa impegnati entrambi seppur in modi differenti a tutelare dal bracconaggio i rinoceronti dall’estinzione. È lì che ho incontrato una persona con la quale ho capito sin da subito che nella vita sarebbe stato importante, di cui mi sarei fidato e insieme avremmo fatto progetti. Un fratello. Io e Baban siamo diametralmente opposti, io istrionico, lui molto inquadrato, due opposti che insieme alla fine si amalgamano bene, che ci ha permesso di creare questa meravigliosa realtà in questo Territorio meraviglioso”.
Perché l’imprenditore Jimmy Ghione ha scelto il Veneto e Noale per questo importante investimento?

“L’Oasj Padel Club rappresenta per me una nuova sfida e un’opportunità per contribuire alla diffusione del padel in Italia, offrendo una struttura di eccellenza per tutti gli appassionati di questo sport in crescita. Ho trovato qui un terreno fertile, fatto da un buono, sano e onesto modo di vivere, persone autentiche e mi sono appassionato. Nessuno qui mi ha fatto sconti, per le concessioni ho dovuto aspettare come tutti, abbiamo rispettato le regole. Ecco cosa mi piace qui, un mondo che lavora, che pullula di aziende, di attività e rispetta le regole. Io per il lavoro che faccio per la mia etica non potevo non sposare questa modalità ecco perché mi sento in sintonia con questo territorio, che vi invito a tutelare e ad apprezzare”.