Un dato su tutti: alla fine della Fiera agricola gli espositori corrono subito negli uffici per prenotare gli spazi per l’edizione successiva (un po’ come gli spettatori dei concerti di Capodanno a Venezia e Vienna che prenotano anzitempo il biglietto per lo spettacolo dell’anno successivo, ndr!). La fiera internazionale dell’agricoltura di Santa Lucia di Piave è una delle Fiere certificate AEFI (Associazione espositori e fiere italiane) tra le più prestigiose anche fuori dai confini nazionali. Anche quest’anno saranno presenti oltre 300 espositori provenienti da tutto il Paese, dall’Austria, Germania e da alcuni Paesi dell’Est Europa.
I numeri della Fiera Agricola

L’anno scorso i paganti sono stati oltre 40mila e 100mila le presenze incuriositi anche dagli espositori posizionati sul piazzale esterno ai padiglioni dell’ex Filanda. In merito abbiamo parlato con l’amministratore unico Ente Fiera Santa Lucia di Piave Alberto Nadal che ormai da sedici anni ha raccolto la sfida e gestisce un evento non solo tra i più importanti del Triveneto, ma dell’intero Paese, visto il sempre crescente afflusso di espositori e ospiti da ogni parte d’Italia.
Quest’anno il prestigioso evento durerà un giorno in più, dall’8 all’11 dicembre

La Fiera internazionale dell’ Agricoltura di Santa Lucia di Piave si tiene di solito prima delle festività natalizie. Una “quattro giorni” importante per il mondo dell’economia e della piccola e media impresa. Un appuntamento che ricopre una risonanza nazionale per il settore dell’agricoltura, che dal 2008, nonostante la crisi che ha colpito duramente le imprese del manifatturiero del Nordest ha sempre tenuto. Anzi, in termini di occupazione ha sempre registrato numeri positivi.
Per il presidente Alberto Nadal, i numeri dell’edizione 2022 della Fiera Agricola parlano chiaro

Oltre 100.000 visitatori, più di 300 gli espositori, oltre 55.000 metri quadrati di esposizione all’aperto, 400 bancarelle. La Fiera aggiunge ai grandi numeri una valenza formativa su cui si punterà sempre di più nei prossimi anni.
Presidente Nadal da cosa dipende questo successo?

“La nostra manifestazione è storica e di grande valore per tutto il Nordest d’Italia. Questa fiera ha un’antica tradizione ma, anno dopo anno, sa rinnovarsi sulla base delle ultime novità del comparto, coinvolgendo un grande numero di attori che fanno parte di più settori. In questi anni stiamo parlando di sostenibilità non solo in termini relativi al prodotto, ma a 360°, per proporre soluzioni innovative che migliorino le nostre produzioni, tutelando maggiormente l’ambiente e lo stesso agricoltore che nell’ambiente vive e lavora ogni giorno. Innovazione e sostenibilità a 360° sono i punti cardine di questa edizione della Fiera”.
Sostenibilità e ambiente due temi cardine di questa edizione della Fiera Agricola

“Da tempo la nostra Fiera è una vetrina delle azioni e buone pratiche che hanno come obiettivo l’agricoltura 4.0, caratterizzata dalle tecniche sempre meno invasive dell’agricoltura di precisione, dalla salvaguardia della biodiversità e dal consumo mirato dei prodotti fitosanitari, che si traduce, tra l’altro, in un notevole risparmio per gli agricoltori. Va in questa direzione l’importante convegno organizzato il giorno 9 dal Cecat di Castelfranco Veneto, organismo ideato da Domenico Sartor che da oltre 60 anni rappresenta un veicolo di valida formazione professionale e consulenza aziendale per imprenditori e operatori del mondo dell’agricoltura”.
Presidente Nadal, Condifesa sta portando avanti un lavoro esemplare a tutela dell’agricoltura nelle sue varie forme, sociali, economiche e di sostenibilità, ma la Fiera di Santa Lucia porta sempre un valore aggiunto anche grazie ad una convegnistica qualificata, rivolta non solo agli agricoltori, ma a tutti quanti abbiano a cuore i valori di un territorio dalle potenzialità straordinarie. In cosa consiste?

“La convegnistica di alto livello è stata concordata con un Comitato scientifico che raccoglie il meglio del mondo agricolo tra esperti, accademici e produttori. Coldiretti sarà al nostro fianco, come lo è stata finora, per garantire qualità e autorevolezza a tutte le nostre iniziative. Su innovazione e sostenibilità non abbiamo certo improvvisato: c’è un percorso delineato da anni che perfeziona sempre di più l’informazione e la formazione su agricoltura di precisione, creazione di vitigni resistenti, robotica, utilizzo di droni sempre più innovativi e, di recente, l’utilizzo dei ‘bollettini digitali’ che rappresentano uno strumento pensato non solo per gli agricoltori di oggi, ma anche e soprattutto per quelli di domani”.
Una Fiera Agricola che non rappresenta solo l’economia di un territorio, ma sa andare ben oltre

“Oggi la Fiera di Santa Lucia rappresenta la più importante rassegna italiana di tecnologie agricole avanzate e sostenibili, con oltre 50.000 mq di esposizione esterna e le due grandi filande ristrutturate con sale convegni e spazi espositivi. Nel contempo, la Fiera di Santa Lucia, che negli ultimi anni ha attirato una media di 100mila visitatori, è una vera festa del territorio trevigiano -e non solo- con molteplici eventi legati all’agroalimentare e spettacoli per bambini e famiglie”.
Le conclusioni sulla Fiera Agricola

“L’edizione 1363” conclude Alberto Nadal “sarà all’insegna del rinnovamento e una sezione, dedicata ai giovani, verterà sul recupero degli antichi mestieri, perché il rinnovamento non può prescindere dalle nostre tradizioni, che possono aprire inaspettate prospettive di occupazione e di sviluppo”.
L’inaugurazione ufficiale si svolgerà nella mattinata di domenica 10 alla presenza del presidente Luca Zaia. Top secret, per ora, il nome della madrina di quest’anno: si preannuncia però che sarà un personaggio molto amato dal pubblico televisivo e legato al mondo dell’agricoltura.