L’assistenza all’estero alle navi della Guardia di Finanza sarà assicurata dall’Agenzia marittima veneziana Bassani, storica società presente nel porto veneziano dal 1947 ed attiva in molteplici settori, dall’organizzazione di eventi, alla gestione di servizi di transfert alle spedizioni internazionali. La società veneziana si è infatti attribuita l’assistenza logistica all’estero, con funzioni di raccomandatario marittimo, per le navi della Guardia di Finanza italiana, al termine di una gara che l’ha vista prevalere su una concorrente campana, rispetto alla quale ha proposto un’offerta al ribasso vincente, rispetto ai due milioni di euro della base d’asta.
Dopo la gara di assegnazione si pensa all’assistenza all’estero

Nella procedura di assegnazione svolta dal Comando Generale della G.d.F., entrambi i concorrenti hanno proposto forti ribassi, che hanno inizialmente indotto il Corpo a sospendere la gara svolgendo ulteriori verifiche per la non congruità delle offerte, determinandosi infine per l’attribuzione alla Bassani che, in tal modo, avrà il compito di assistere e rappresentare le unità navali nelle loro attività all’estero.
Numerose saranno le necessità che dovranno essere coperte dall’agenzia lagunare, che vanno dalla gestione dei permessi ed autorizzazioni, ai diritti portuali, alle pratiche doganali ed all’assistenza tecnico nautica, passando al bunkeraggio (fornitura dei carburanti), all’organizzazione degli ormeggi, rimorchi e servizi di lavanderia e provviste.
Lo scacchiere internazionale

Un’importante e complessa attività di assistenza che dovrà essere assicurata nei porti dello scacchiere internazionale nei quali le unità della Guardia di Finanza, unica forza di polizia con compiti e capacità di vigilanza marittima costiera e foranea, svolgerà nelle acque mediterranee nell’ambito delle attività istituzionali.
Numerose e diverse sono le unità navali del Corpo, tra le quali la nave scuola Vittorio Cini, che molti ricorderanno come nave scuola dell’omonimo istituto professionale per le attività marinare dell’Isola di San Giorgio, isola presso la quale l’imbarcazione è stata presente per lunghi anni, prima di essere recuperata e rimessa in linea di navigazione dalla G.d.F. che l’ha così sottratta ad un inesorabile destino di disarmo.
Le navi su cui si punterà per l’assistenza all’estero

Oltre alle navi scuola Cini e Mazzei, fanno parte della flotta i pattugliatori delle classi Bandiera, Monti, Denaro, Petrucci e Di Bartolo, i guardiacoste della classe Bigliani, Corrubia e Buratti e le numerose motovedette delle classi V7000, V6000, V5000, V2000, V1100, V900 e V800.
Un complesso di oltre un centinaio di mezzi navali di diversa dimensione e capacità operativa, alla cui funzionalità dovrà essere dedicata una grande attenzione anche per rispondere alle necessità dei membri degli equipaggi, il cui numero complessivo supera il migliaio di addetti, impegnati nelle delicate missioni internazionali di soccorso e recupero che tutti noi vediamo quotidianamente.