La pandemia ha cambiato il turismo, settore trainante la nostra economia ma ancora in ripresa. Sono cambiati i modi di viaggiare come evidenziano i dati di Enit. Il turista si è fatto più consapevole, preferisce il green, la sostenibilità e soprattutto la prossimità. Viaggi con la famiglia, spesso sceglie rotte di pace, inedite ed esclusive, di tranquillità per un detox dall’iperconnessione. Del resto, la nostra vita sempre più frenetica ci spinge spesso a coniugare affari e piacere. Talvolta si preferiscono brevi vacanze magari che coniughino insieme business e pleasure. La Regione del Veneto, con il suo assessore al turismo Federico Caner, sta promuovendo il territorio da un’ottica particolare. Si guarda a Venezia ma con lo sguardo non più rivolto verso la porta d’oriente ma verso il nostro entroterra, esattamente come accadde durante la Serenissima, quando le rotte commerciali furono stravolte dalla scoperta dell’America e si cominciò a sfruttare l’entroterra. Nacquero le Ville Venete, patrimonio indiscusso del nostro territorio, un unicum al mondo. Monumenti di bellezza firmati da Palladio, Veronese, Tiepolo. Un trionfo di magnificenza ma soprattutto oggi più che mai luoghi vivi da abitare, godere, soggiornare.
Il progetto di Ville Venete


Nasce così il progetto di rete VilleCastelliDimore – Timeless Moments in The Land of Venice, sotto l’egida di Regione Veneto, regione che si colloca ai vertici nazionali della ricezione di flussi turistici. Risultato confermato dalla lettura degli ultimi trend di settore.
Scenari naturalistici senza uguali che includono, tra gli altri, mare, spiagge, laghi, colline, montagne tra le quali le Dolomiti, città d’arte come Venezia e Verona, riconoscimenti Unesco e presidi di eccellenze enogastronomiche come le colline del Prosecco, unitamente all’offerta diversificata dei servizi turistici che guardano con intelligenza allo spending device post pandemico, sono plus vincenti per rilanciare uno dei comparti economici trainanti l’economia del Paese. Eppure tra quelli che hanno registrato un’acuta sofferenza a causa dello scenario epidemico.
Ville Venete per il turismo
Scenario che ha necessariamente aperto una riflessione volta a ripensare l’offerta turistica, a partire da alcuni punti cardini che incuneano anche politicamente il comparto in un’ottica sempre più globale ed europea. La Regione Veneto ha quindi messo a terra una serie di bandi al fine di promuovere aggregazione tra soggetti che giocano un ruolo chiave nel settore turistico, sostenendo quelli che si sono reinventati grazie a una visione nuova e allargata, capaci quindi di muoversi con agilità tra più cluster, intercettando così diversificate fasce economiche. Sempre nel solco dei valori di accoglienza che contraddistinguono il settore, e all’insegna delle grandissime eccellenze che fanno del nostro territorio la meta più ambita e frequentata a livello nazionale.
Caner


“Quello di VilleCastelliDimore è un esempio vincente – commenta Caner l’assessore al Turismo e ai Fondi EU della Regione del Veneto – Per la prima volta, un progetto di aggregazione di dimore storiche è diventato a tutti gli effetti un prodotto turistico del territorio, completamente fruibile da parte dei turisti e proponibile su vari e differenti mercati, anche e soprattutto internazionali. Un prodotto su cui come Regione abbiamo creduto fortemente e che ora puntiamo a sostenere ulteriormente, dato che i primi bandi della nuova programmazione europea saranno proprio dedicati alle reti d’imprese turistiche attualmente attive nel territorio regionale. In particolare, uno dei prossimi bandi in uscita sarà dedicato al consolidamento e allo sviluppo di aggregazioni turistiche già esistenti. Un’iniziativa della Giunta per valorizzare e promuovere i nuovi prodotti turistici del territorio che tanto abbiamo voluto.”
VilleCastelliDimore raccoglie 31 location a comporre una costellazione di offerte turistiche che spaziano geograficamente dal Delta del Po alle Dolomiti, dal Lago di Garda fino alla Riviera del Brenta, passando per i Colli Berici ed Euganei, fino alle Colline del Prosecco.
Una cooperazione nata da Ville Venete
Nasce dall’incontro dei proprietari di Ville Venete, Castelli e Dimore storiche del Veneto; è un progetto turistico unico al mondo perché offre ospitalità ed esperienze autentiche nel solco della storia. Inoltre, unisce a questa specificità anche la storia delle Dimore storiche e dei Castelli che punteggiano come stelle preziose il firmamento esclusivo che offre il territorio della nostra Regione.
Il sottotitolo del progetto, Timeless in The Land of Venice evidenzia l’origine storica di questo patrimonio solo italiano. Il tutto ebbe inizio quando Venezia, durante la Serenissima, rivolse il suo sguardo non più verso il mare ma verso l’entroterra, costruendo la realtà delle Ville Venete.
La scoperta delle Americhe costringe Venezia a una riconfigurazione degli equilibri economici. Le grandi rotte vedono la perla lagunare in un ruolo non più centrale. Ecco che lo sguardo di Venezia dal mare si sposta alla terra. E dal commercio marittimo all’agricoltura, all’allevamento.
Le grandi famiglie nobili veneziane però non rinunciano alla bellezza e convocano, per la costruzione delle loro aziende in terraferma, il fiore degli artisti dell’epoca.
Il portale per le informazioni
Nel portale www.villecastellidimore.com è possibile conoscere la ricca offerta turistica ed esperienziale di questo gruppo di dimore. Ma anche scegliere la propria lunghezza di passo per una vacanza all’insegna dell’enogastronomia, della bellezza, del relax tra tante attività offerte. Come assaggiare un vino d’eccellenza, la cui produzione risale a 1000 anni fa. Comodamente seduti in splendide terrazze che si affacciano sui paesaggi UNESCO del Veneto.
Oppure ammirare splendide sale affrescate. Accompagnati in questa visita culturale dal racconto del proprietario stesso, che spesso è il discendente diretto delle antiche famiglie patrizie della Serenissima. O, ancora, vivere la propria vacanza con quella lentezza che oggi è divenuta un assoluto bene di lusso. Riprendendo il ritmo slow delle culture, degli antichi mestieri, della vita in corte con gli animali. Conoscendo quegli artigiani che con i loro antichi saperi e l’attività delle maestranze sono un vero presidio di cultura. Mangiando e bevendo quei prodotti di nicchia e prossimità e riscoprire così il gusto pieno e autentico di pane, salumi vino e formaggi. Lontani almeno in vacanza dal gusto globalizzato della grande distribuzione.