“L’anno scorso c’è stata una gestione oculata nella distribuzione dell’acqua. Va sottolineato l’ottimo lavoro dei guardiani con l’azione delle chiaviche, lo scorrimento dell’acqua nei canali e nelle canalette. Un lavoro ben programmato che ci ha permesso di superare una delle estati più dure dal punto di vista climatico”. A parlare è Fiorenzo Lorenzon presidente della Coldiretti di San Biagio di Callata e rappresentante regionale nel Cda del Consorzio di Bonifica Piave oltre che produttore di vino assieme al fratello Massimo da 60 anni. Anche lui in attesa dell’acqua che non c’è.
E oggi? Il timore di una nuova stagione senza acqua sembra più che motivata
Da due mesi non cade una goccia d’acqua, nevicate poche. Lorenzon prosegue: “Siamo in attesa si possano riempire gli invasi di stoccaggio con le piogge primaverili. L’anno scorso abbiamo attinto acqua dal Lago del Mis, in questi giorni le riunioni del Cda del Consorzio sono orientate per trovare soluzioni alla carenza di acqua. Non vogliamo farci trovare impreparati”.
Il problema dell’attesa dell’acqua per Lorenzon
L’anno scorso nonostante il caldo torrido la qualità dell’uva è stata ottima. Ci sarà da interrogarsi per il futuro soprattutto per quanto riguarda l’approvvigionamento dell’acqua per annate così pesanti per l’agricoltura. Lorenzon sottolinea: “Sono stati mesi molto difficili e mi sembra giusto sottolineare l’importanza del ruolo dei Consorzi di Bonifica che hanno davvero fatto i salti mortali per riuscire a soddisfare le richieste del mondo dell’agricoltura. E’ chiaro che passata questa emergenza non possiamo dire solo “l’abbiamo scampata”. Ma essere tutti propositivi ed in grado di portare avanti una valida progettualità: imprenditori agricoli, la politica e i Consorzi”.
Oggi l’allarme riguarda il mais ma anche una pianta come la barbabietola da zucchero. Lorenzon conclude: “Sono state seminate da poco, se non piove entro una decina di giorni si dovrà gestire la situazione attraverso interventi dai costi altissimi. Di conseguenza il produttore avrà solo perdite”