È la stampa, bellezza! E tu non puoi farci niente! Tra i finali più belli della storia del cinema. È la risposta di Humphrey Bogart quando al telefono gli chiedono cos’è tutto quel rumore. Dal film L’ultima minaccia, titolo originale (Deadline – U.S.A.). La stampa una volta faceva rumore, non solo per le inchieste sulla corruzione, ma per le rotative, le presse, l’inchiostro che veniva stampato sulla pagina. Ormai un altro mondo, ma davvero affascinante. Apriamo la pagina dei libri con l’indimenticabile Bogart perché nasce a New York proprio il 25 dicembre, incipit perfetto per la nostra classifica in versione natalizia.
Consapevoli che anche i libri fanno rumore e continueranno a farlo, andiamo a scoprire il medagliere con i magnifici 10 titoli
Si tratta di una classifica speciale elaborata sulla base del gradimento totale del mese di dicembre, preparata come sempre dalla nostra libreria del cuore: la Libreria Lovat. Due belle sedi: a Villorba (Treviso) e Trieste, aperte agli incontri con gli autori e alle ultime novità editoriali.
- Zaia – I pessimisti non fanno fortuna – Marsilio
- Giordano – Tasmania – Einaudi
- Pittis – Lasciatemi perdere – Roi
- De Giovanni – Caminito – Einaudi
- Kawaguchi – Finché il caffè è caldo – Garzanti
- Carrisi – La casa delle luci – Longanesi
- Bussola – Il rosmarino non capisce l’inverno – Einaudi
- Garmus – Lezioni di chimica – Rizzoli
- Bressanini – La scienza delle pulizie – Gribaudo
- Pittalis – 1922. La marcia su Roma – Storie
Se non siamo pessimisti possiamo sorseggiare il caffè, prendere un treno per la Tasmania, ballare un tango, fare canestro, e pulire la stanza con la candeggina. Sintesi surreale del magico mondo che ci aspetta in libreria con saggi e romanzi che sono piaciuti moltissimo a pubblico e critica.
Sono andata a curiosare nella classifica di Natale dell’anno scorso, sul podio c’era Luca Zaia con Ragioniamoci sopra
Anche nel 2022 il Presidente della Regione Veneto mantiene il primo posto assoluto nel gradimento grazie al suo ultimo lavoro: I pessimisti non fanno fortuna (Marsilio). Titolo fortunato che apre un grande dibattito su come affrontare le immense problematiche e i mutamenti. Un invito a cogliere le opportunità senza smettere di credere nel futuro. Zaia spiega in apertura del suo libro le motivazioni del titolo: “I pessimisti non fanno fortuna è una massima che ripeto spesso anche in pubblico e che appartiene da sempre a quello che è il lessico famigliare di casa mia, sintesi di un messaggio che invita a guardare al futuro senza paura. Cos’è il pessimismo, infatti, se non il timore di quello che può accadere, un sentimento che, disponendo subito a prevedere il fallimento di ogni impresa, finisce per condizionare negativamente qualsiasi possibilità di riuscita? È un’opzione che non possiamo permetterci…”
Seconda posizione per uno scrittore di spessore come Paolo Giordano: Tasmania (Einaudi)
Quasi profetico quello che scrive: “Se proprio dovessi, sceglierei la Tasmania. Ha buone riserve di acqua dolce, si trova in uno stato democratico e non ospita predatori per l’uomo. Non è troppo piccola ma è comunque un’isola, quindi facile da difendere. Perché ci sarà da difendersi, mi creda”.
Narrazione sul futuro che sempre più spesso immaginiamo come un evento che incombe. Paolo Giordano descrive la paura dell’individuo di perdere il controllo in un tempo carico di inquietudini. Nella ricerca di un approdo sicuro ognuno cerca la propria Tasmania, metafora di salvezza e protezione dal pericolo opprimente.
Dal basket alla penna
“Per quanto grande sia un problema, ricordati sempre che non sarà mai più grande della tua capacità di affrontarlo”.
Leggiamo questo aforisma nel libro che come un perfetto canestro arriva trionfalmente sul podio in terza posizione. Lasciatemi Perdere (ROI edizioni). L’autore è Riccardo Pittis, leggenda della pallacanestro, uno dei giocatori più forti e amati. Ha indossato la maglia della Pallacanestro Treviso per 11 stagioni, icona degli anni d’oro del basket.
Lasciatemi perdere è la storia di un ragazzo cresciuto negli anni Settanta destinato a diventare un grande campione. Un successo strepitoso, ma anche i sogni più belli sono destinati a tramontare.
Chiusa la carriera di giocatore, Pittis scopre che nella vita, sconfitta e fallimento sono componenti inevitabili dell’esistenza, ma possono costituire anche una fonte di crescita per nuove vocazioni. Leggiamo l’incipit che ha per titolo: Ok, Panico! “Settembre 2005, Treviso. Dopo la separazione, avevo il morale sotto i piedi. Seduto tutto solo al tavolo del ristorante Amici miei, facevo i conti con cupi pensieri che vorticavano come corvi sui resti della mia vita in fiamme”.
Lasciamo il basket e andiamo a ballare il tango
C’è un brano musicale composto negli anni ’20 e inciso da numerosi artisti che prende il nome da una celebre via di Buenos Aires: Caminito. È anche il titolo dell’ultimo romanzo di Maurizio De Giovanni. Lo scrittore e sceneggiatore torna in libreria con le indagini del commissario Ricciardi: “Caminito”- Un aprile del commissario Ricciardi (Einaudi). Un ritorno alla grande del commissario, celebrato anche dalla fortunata fiction televisiva, ma anche un ritorno di Maurizio De Giovanni, dopo il recente intervento di angioplastica in seguito all’infarto che lo ha colpito il 13 luglio scorso.
Ecco cosa ha raccontato lo scrittore dopo questo episodio: “Batte. Batte ancora. Non che abbia mai smesso, naturalmente. Diciamo che a un certo punto s’è inventato una storia, e mentre me la raccontava si è così tanto immedesimato da diventare un po’ troppo realistico”.
Torna il profumo di caffè, quello italiano piace molto ai giapponesi
Lo abbiamo visto tempo fa alla Libreria Lovat di Villorba durante la tournée di presentazione del suo libro. Anche lui è nella classifica generale di dicembre: Toshikazu Kawaguchi. “Finché il caffè è caldo” (Garzanti). Un tavolino, un caffè, una scelta. Basta solo questo per essere felici. Uno degli eventi editoriali più clamorosi di questi anni.
Ora c’è un enigma da decifrare
Inquietante e pieno di mistero, è scritto da un maestro del thriller: “La casa delle luci” (Longanesi), di Donato Carrisi. Lo scrittore è specializzato in criminologia e scienza del comportamento, regista e sceneggiatore per il cinema e per celebri serie televisive. La protagonista del romanzo si chiama Eva, una bambina che vive da sola in una grande casa senza luci in cima ad una collina. Qualcosa di oscuro e terribile incombe sulla bimba e su chi cerca di svelare l’arcano. Il tutto è avvolto da un passato pervaso da strani eventi, inspiegabili e paurosi.
Nel medagliere troviamo un pezzo di nordest grazie al talento dello scrittore veronese Matteo Bussola, fumettista, scrittore e conduttore radiofonico
Il suo è un romanzo dove le donne sono protagoniste. Delizioso il titolo: “Il rosmarino non capisce l’inverno” (Einaudi).
In questa classifica anche una travolgente californiana, Bonnie Garmus
Il suo esordio narrativo è già un grande successo editoriale: “Lezioni di chimica” (Rizzoli). L’autrice ha stabilito un record sul mercato internazionale, uno dei libri più contesi e tradotti.
Spopola come sempre Dario Bressanini grazie al suo ultimo saggio
“La scienza delle pulizie” (Gribaudo). Sottotitolo: La chimica del detersivo e della candeggina, e le bufale sul bicarbonato. Divulgatore scientifico e curatore della rivista Le Scienze, Dario Bressanini oltre ad essere molto simpatico, è ricercatore universitario e docente. Imperdibili le sue annotazioni sul mondo delle pulizie e le false notizie in circolazione da decenni. Nelle varie interviste dichiara che in un’isola deserta si porterebbe solo il sapone di Marsiglia. Si è definito un supereroe delle pulizie con un’arma segreta: il ketchup. Tempo fa ho letto il suo libro “Pane e bugie” La sorprendente verità su ciò che mangiamo, pregiudizi, interessi, miti e paure.
La storia illumina la nostra classifica
Tra i più letti nel mese di dicembre l’ultimo libro di Edoardo Pittalis: “1922. La marcia su Roma”(Storie). Sono passati cento anni da quell’evento, ma pochi conoscono l’esatta dinamica di quel giorno che segnò ufficialmente l’era fascista.
Edoardo Pittalis, editorialista de Il Gazzettino, racconta con grande capacità narrativa e precisione quel momento storico. In realtà la marcia su Roma non ci fu. Mussolini raggiunse la capitale con il treno in vagone letto e nessun fascista sfilò armato per la città il 28 ottobre del 1922. Ecco cosa scrive: “Tutte le immagini che raccontano l’episodio sono state scattate tre giorni dopo. Quel 28 ottobre, giorno di una marcia che non c’è stata, si apre per l’Italia il tragico capitolo lungo vent’anni della dittatura fascista”.
Il libro è stato presentato alla Libreria Lovat di Villorba sotto forma di spettacolo con due straordinari musicisti come Gualtiero Bertelli e Cimo Nogarin.
Salutiamoci con qualche altro compleanno illustre
Nasce il 30 dicembre 1865 l’indimenticabile Rudyard Kipling. Vinse il Nobel per la letteratura a 41 anni, il più giovane di tutti i tempi nel settore. Mentre il giorno di San Silvestro del 1855 viene alla luce un grande poeta: Giovanni Pascoli.
Chiudiamo questa classifica natalizia con una bella citazione di Kipling: “Fai attenzione alla preoccupazione per il denaro, la posizione o la gloria. Un giorno incontrerai un uomo a cui non importa nulla di queste cose. Allora saprai quanto sei povero”.
Buona lettura e Buone Feste!
Dott.ssa Elisabetta complimenti per questa rubrica sempre letta con grande interesse, stesso giudizio deve essere rivolto alle librerie Lovat famosissime in tutta Italia per la loro creatività e per le attività connesse ai libri. Sono felice che il Governatore Luca Zaia replichi per il secondo anno anno il successo editoriale, certo non sarà il capolavoro letterario del secolo, ma in questo periodo di fragilità economica e sociale sia interessante leggere chi invita a guardare al futuro senza paura. Sembra un destino, ma il secondo libro in classifica sembra pensarla diversamente. Infatti Paolo Giordano con il suo Tasmania, non solo un luogo magnifico, ma una sorta di città-stato ideale, ci spaventa con la paura dell’individuo di perdere il controllo in un tempo carico di inquietudini. Chi vivrà vedrà. Auguri