Grazie all’ospitalità di http://enordest.it, nel suo stand a Longarone Fiere Dolomiti, un grande team si è potuto ritrovare insieme, al tavolo, per discutere. Appena dopo l’inaugurazione di lunedì 10 ottobre di Expo Dolomiti HoReCa e Dolomiti Show, di cui abbiamo già parlato nelle pagine del nostro giornale online. Abbiamo colto la palla al balzo per un’intervista a quattro personalità d’eccezione: il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin; il presidente della Fiera di Longarone, Gian Angelo Bellati; e due grandi testimonial, di caratura internazionale dello sport italiano e veneto, Paola Pezzo e Kristian Ghedina. Un poker d’assi mai visto a Longarone.
Il primo degli assi. Iniziamo con il presidente della fiera. Presidente Bellati abbiamo appena inaugurato una grande fiera in cui c’è anche lo sport. Novità importante di questa edizione?

«Assolutamente, lo sport è fondamentale. Abbiamo qui due campioni dello sport che poi diranno la loro. Noi come organizzatori, come Fiera, volevamo dare importanza e un senso anche al fatto che la fiera è vicina alle Olimpiadi 2026, che si celebreranno anche a Cortina. Quindi volevamo dare il nostro contributo per ricordare le Olimpiadi, ma anche per portare un altro contributo, insieme con la Regione del Veneto: la candidatura veneta a Regione europea dello sport 2024. Un fatto importante, che la dice lunga anche sull’importanza che viene data in questa Regione al settore dello sport».
Il secondo degli assi. Presidente Padrin, una grande sfida per la Provincia di Belluno, per l’ospitalità, per il turismo, per lo sport, in vista anche delle Olimpiadi, ma anche per la viabilità. Ce cosa ci può dire in merito?

«Direi una grande opportunità. Questi eventi sportivi hanno permesso di portare in provincia di Belluno grossi investimenti a livello governativo, a livello regionale, che ora dovranno essere anche concretizzati. Ma insomma, sulla carta ci sono e mi auguro che possano essere realizzati. In modo da poter avere veramente infrastrutture nuove, da poter ospitare al meglio questi eventi di così grande importanza per l’intero territorio. Qui abbiamo Paola, che è stata due volte campionessa olimpica. Kristian ha vinto gare di Coppa del Mondo, ha vinto medaglie olimpiche e medaglie mondiali. Penso che abbiamo due straordinari riferimenti dello sport veneto, che hanno, con la loro presenza qui, reso ancora più importante questo evento».
Paola Pezzo e il “ritorno a casa”. Infatti, uno sport che anima e fa vivere la montagna, che permette di vivere la natura in maniera salutare, in maniera anche divertente e in tutte le stagioni. E due grandi testimonial, Kristian Ghedina e Paola Pezzo. Paola, com’è stato tornare in questi Dolomiti?

«Lo sport è molto importante, soprattutto all’aria aperta dove c’è natura, esplorazione, avventura. Dico sempre ai giovani che è importante fare sport. È un insegnamento di vita e non c’è altro come il territorio qui, nelle Dolomiti, che si presta tantissimo, coi suoi percorsi stupendi, coi suoi panorami fantastici. Inviterei tutti a venire a praticare sport qui, sulle Dolomiti. Quando mi chiedono: “Che sport facevi prima della mountainbike?” Rispondo che facevo sci di fondo. “E dove lo facevi?” rispondo sulle Dolomiti. E tutti gli stranieri commentano “wow, beautiful”. Insomma, tutti conoscono le Dolomiti».
Paola Pezzo è sicuramente una sportiva a tutto tondo. Uno dei più importanti tra gli assi. Ha partecipato a tante competizioni qui, perché la mountain bike è uno sport che per la Provincia di Belluno ha rappresentato sempre un’eccellenza. Ha ospitato grandi e importanti eventi, come due campionati europei e tanti campionati italiani. Ma tutto il mondo ricorda bene anche lo sci, legato alle nostre Dolomiti, grazie alle Olimpiadi di Cortina passate e prossime.
Il quarto degli assi. Quello che permette il poker. Qui abbiamo un grande testimonial come Kristian Ghedina che Cortina la conosce bene…

«Si, conosco bene Cortina. Ma, avendo fatto lo sportivo professionista, sono sempre andato in giro per tutto il mondo e ho quindi tanti termini di paragone. Noi abbiamo un territorio fantastico e sono felice e orgoglioso di aver potuto inaugurare questa fiera. Un po’ ferma da due anni per il covid, ma questo è un evento importante per il nostro territorio, perché fa sì che tutti coloro che lavorano nel settore del turismo possano esporre i loro prodotti. Questo serve tantissimo. Noi siamo qua, io e Paola, come testimonial in qualità di sportivi. Promuoviamo il nostro sport e lo sport a livello generale, che è fondamentale anche per il turismo, oltre a servire e far bene ai giovani. Ci tengo però a dire a tutti, visto che ci sono le olimpiadi 2026, buon lavoro e tiriamoci su le maniche, stringiamo i pugni e i denti per fare un gran lavoro tutti assieme».
Bellati coglie subito l’invito di Kristian Ghedina: “Coraggio, forza, ce la farà anche la Fiera, nonostante covid. Seguiamo questo spirito sportivo-agonistico e ce la faremo anche noi. Magari dal poker d’assi passiamo alla scala reale”.
Kristian, mi sbaglio o ti dedichi in questo momento, e con successo, anche ad altri sport?


«Esatto. A me piace lo sport: è scuola di vita. Ho praticato, prima di sciare, l’hockey, poi ho fatto sci, poi, mentre sciavo, ho corso anche in moto, facendomi anche più male forse che con gli sci. Finito lo sci ho iniziato con le macchine. Ho corso cinque anni in Superturismo, anche in Formula 3000, un’esperienza bellissima, e adesso mi sto cimentando con gli offshore. Gare dove c’è sempre una grande velocità, tanta adrenalina ed emozioni. Sono appena diventato da poco campione europeo anche in questo sport, anche se ero avulso da questa realtà. L’avevo vista solo un po’ in televisione, però mi piace molto e spero di continuare. Come al solito ci metto tutto l’impegno per fare sempre meglio».
«Poi c’è il calcio, rappresentato qui dal presidente Padrin!», evidenzia Bellati. Non solo per il suo passato da calciatore professionista. Ma anche con la previsione di un importante intervento, grazie ai fondi di confine, su diversi campi sportivi del Bellunese. Vero presidente Padrin?

«Uno dei limiti della nostra provincia sta nell’impiantistica sportiva, dove servono risorse per fare investimenti, non solo per il mondo del calcio, ma anche per il mondo dell’atletica e di tantissimi altri sport. Perché le potenzialità sono tante. Adesso con i fondi di confine faremo sei campi in sintetico. Questo è già un segno importante. E se con il privato si trovassero anche le giuste, diciamo così, normative, si potrebbe creare qualcosa ancora di migliore. E dare la possibilità ai nostri ragazzi di poter accedere a strutture sportive all’avanguardia, in grado poi di garantire loro modalità di allenamento che gli permettano anche di ottenere importanti successi personali».
In chiusura Bellati ci tiene a ricordare che in fiera, proprio lì vicino, si trova esposta una gondola. Quindi?

«Parliamo dello sport della voga alla veneziana. Sport importantissimo che fra le due guerre era anche una disciplina olimpica. Quindi abbiamo qui questa bellissima gondola a ricordare che anche quello è uno sport, stupendo, all’aria aperta».