Marina Osti aveva una birreria nel paese di Lendinara, in provincia di Rovigo, Andrea Rubello aveva con il socio Mirco Borghesan un piccolo birrificio, sempre a Lendinara, il primo birrificio artigianale nel Polesine. La passione per la birra ha fatto da Cupido che ha messo insieme, dal 2004, Marina e Andrea. Ma il sogno di Marina (e di Andrea) andava oltre. Era quello di avere un posto elegante, nel centro del paese, poter invitare i clienti e gli ospiti a degustare qualcosa di sopraffino in un locale che rappresentasse la storicità e la bellezza.
L’aiuto del papà di Marina
Le venne in aiuto il papà Alessandro che era ben conosciuto nel paese per la sua attività di idraulico e le venne in aiuto anche il comune e anche un finanziamento che la indusse a realizzare il suo sogno, quello che da un anno, con grande enfasi, presenta ai suoi clienti: il ristorante Ca’ Pisani di Lendinara. Sì, perché da circa un anno, in piena pandemia, Marina e Andrea hanno aperto il ristorante grazie alla passione che supera le paure del futuro e permette di realizzare sogni che a volte sembrano impossibili.
Un po’ di storia
Prima di essere un locale bello e raffinato, il palazzo di Ca’ Pisani era un edificio diroccato nel centro storico di Lendinara. La sua costruzione risale al 1500, divenne poi il palazzetto del doge Alvise Pisani della Serenissima Repubblica di Venezia che lo destinò a residenza estiva. Successivamente fu del Comune di Lendinara e divenne casa del Podestà (gli anziani ricordano ancora questo nome attribuito al palazzo). Poi il continuo decadimento e il conseguente degrado e abbandono.
Marina fa rivivere il sogno
Ci fu poi Marina e il marito Andrea che vollero realizzare il loro ambizioso sogno acquistando il fabbricato e, grazie anche a un contributo europeo e al loro sforzo dettato dalla passione di concretizzare questo sogno, sono riusciti a restaurare il palazzo e a farlo ritornare al suo antico splendore.
Marina dice ora soddisfatta: “E’ una location che merita di essere visitata, un gioiello nel comune di Lendinara”.
Marina e Ca’ Pisani
Così Marina continua con passione la sua attività di ristoratrice all’interno di Ca’ Pisani. Insieme c’è Andrea Rubello (soprannominato Rublo), il marito che le è sempre stato a fianco e che coadiuva il cuoco di cucina Giorgio Roveron. Marina sorride quando le chiediamo quando si è incontrata con Andrea. “Era un mio cliente, e la passione per la birra ci ha inizialmente accomunato. Da lì le passioni sono aumentate e abbiamo condiviso il nostro grande progetto del ristorante Ca’ Pisani”. Il birrificio di Lendinara venne ceduto al socio Mirco Borghesan.
A capo della cucina
Il capo cuoco è Giorgio Roveron, appassionato come non mai del suo lavoro, non rinuncia a sottolineare continuamente che i piatti che escono dalla cucina sono e saranno sempre stagionali: dagli asparagi ai piselli, alle verdure alla carne biologica e al pesce sino agli ottimi formaggi locali. Lui è amante del fresco e del territorio. Il menu viene cambiato ogni giorno e alla sera si mangia “alla carta”.
Per i lettori di http://www.enordest.it Marina e il cuoco Giorgio Roveron propongono il piatto. “Abbiamo scelto questo piatto che esce nel menu di primavera – sottolinea Giorgio – perchè richiama la stagionalità (l’asparago), la tradizione(la pasta fatta in casa) e il pesce perchè il nostro ristorante principalmente è nato come ristorante di pesce” . Con un un pizzico di innovazione nei gusti e nell’impiattamento.
Ravioli ai gamberi e asparagi
Ingredienti (per 4 persone)
200g di semola rimacinata, 2 tuorli d’uovo, gamberi sgusciati, asparagi freschi, parmigiano , olio evo, sale e pepe qb
Preparazione
Prepariamo la pasta fresca con semola rimacinata e tuorli d’uovo e la lasciamo riposare in frigorifero; intanto scottiamo i gamberi sgusciati e puliti dalle loro impurità. A parte con i gusci prepariamo una bisque (la sua salsa) che poi aggiungeremo al ripieno.
Prepariamo i ravioli.
Prendiamo gli asparagi freschi e li peliamo, lo “scarto”(in cucina non si butta niente)prepariamo una crema che poi filtreremo con un colino,e l’asparago lo tagliamo finemente, lo mettiamo in acqua e ghiaccio per renderlo croccante e farlo arricciare…
Prepariamo la spuma leggera al parmigiano sul sifone e siamo pronti a comporre il piatto…
Cuciniamo i ravioli e li saltiamo con un po’ d’olio d’oliva, spuma al centro del piatto, crema d’asparagi e la sua cruditá condita con sale e olio e appoggiata sopra! Una macinata di pepe e voilà…
Il vino in abbinamento
Secondo Marina il miglior vino da abbinare ai ravioli ai gamberi è sicuramente un bianco leggero e profumato. Un sapore intenso si sposa con il piatto proposto: un Sauvignon del Sudtirolo, fresco e floreale con un aroma intenso e un buon impatto olfattivo e gustativo.