Mentre si giocavano i recuperi delle partite rinviate, il Mestre riposava e si preparava per le ultime otto partite del girone. Alla ripresa gli arancioneri saranno chiamati a fare più punti possibili e una gran parte dei successi passerà come sempre dal centrocampo, alla cui guida Mister Zecchin fa affidamento su Gianluca de Leo. Mediano in prestito dall’Inter che lo scorso gennaio ha vinto il premio di miglior giovane dell’anno del girone C del proprio campionato.

De Leo, dopo la sosta dovrete tirare il fiato per il finale di stagione che vi attende
“La sosta ci ha aiutato sicuramente a recuperare i giocatori rimasti acciaccati e dato alla squadra nuove energie, abbiamo giocato tre partite in una settimana e le fatiche si sentivano. Contro il Feltre volevamo centrare il terzo successo consecutivo, ma non ci siamo riusciti e di questo siamo dispiaciuti. Questo riposo ci ha caricati e spinto a fare più punti possibili nelle ultime partite, magari riuscendo a rimanere in zona playoff”.
De Leo, come giudica il vostro percorso nel campionato?

“Penso che sia positivo, la squadra è molto giovane e ha stupito tanti. Abbiamo dimostrato di meritarci una zona alta della classifica, giocando un gran calcio, uno fra i migliori del girone, che ci ha portato a battere squadre importanti come Trento, Arzignano, Union Clodiense. Essendo una squadra con tanti ragazzi alla loro prima esperienza tra i grandi, come per me, stiamo migliorando sotto tanti aspetti. Giocare e confrontarsi con calciatori forti e con un passato in categorie di alto livello è affascinante ma soprattutto formativo. Il mister mi sta dando grande fiducia, difficilmente in una zona così delicata viene fatto giocare un giovane. Il Mister cerca sempre di farci giocare un calcio all’attacco e propositivo, vuole che la squadra domini la partita ed abbia il controllo della palla il più possibile. Ho la fortuna di avere un allenatore che ha giocato nel mio stesso ruolo, collezionando oltre quattrocento presenze tra i professionisti. In questa stagione penso di essere migliorato, ma il Mister ci tiene a darmi sempre dei consigli. Vuole che giochi tranquillo, che vada a prendere il pallone e che abbia personalità, sta a me prendere la scelta migliore e quindi mi lascia libertà”.

In quale ruolo si trova più a suo agio? Ha un modello?
“Giocando da mediano mi trovo nel mio habitat naturale, ho sempre giocato in quel ruolo e credo che mi faccia esprimere al meglio. Ovviamente, in base alle esigenze della squadra, posso adattarmi e fare la mezzala o il trequartista, come mi è già capitato. Bisogna sempre ispirarsi ai migliori e nel mio ruolo credo che questi siano Verratti e Kross, due giocatori straordinari”.

De Leo, quali sono i suoi obbiettivi futuri?
“A stagione conclusa con i miei genitori ed il mio procuratore prenderò la scelta che riterremo più giusta, ma è ancora presto. Adesso voglio solamente concludere al meglio il campionato e aiutare la squadra a raggiungere i playoff, una bella vetrina ma soprattutto il coronamento di un’annata sorprendente e di grande lavoro. Mestre è una piazza storica e rimanere anche il prossimo anno sarebbe per me un grande onore”.
Ph per gentile concessione di Marco De Toni