Di Rocco aveva deciso che non si sarebbe ricandidato alla presidenza già ai mondiali di Imola. Però dice che avrebbe aspettato volentieri oggi per annunciarlo, in occasione del 135° compleanno della Federazione Ciclistica Italiana. Tutto sommato era prevedibile, dato che la sua presenza copre più di un terzo di quei 135 anni. Cerca un posto da direttore generale della Federazione Ciclistica Italiana?
Corsa a tre, Di Rocco appoggia Isetti
A questo punto, dunque, la contesa elettorale di febbraio vedrà tre candidati : Daniela Isetti, il padovano Silvio Martinello e il lombardo Cordiano Dagnoni. «Di sicuro non sto con Silvio – sentenzia Di Rocco – perché ha portato il discorso su polemiche che non si vedevano da tempo. Mi limito a dire che al momento quello che più mi preme è che venga ultimata la palestra del centro di Bmx a Verona e che a Montichiari torni al massimo delle sue potenzialità. Mentre una parola voglio spenderla per Daniela Isetti. Sarebbe potuta salire già quattro anni fa, se a me non avessero concesso un altro mandato. Ha ottime competenze e le donne spesso hanno più determinazione degli uomini”.
La replica di Martinello
“Caro Renato, sapere che non ti spenderai per il sottoscritto mi riempie d’orgoglio – replica in una lettera sul profilo Facebook – Io fui invece determinatissimo nel 2004/2005 a farmi in quattro per la tua causa, capofila dei tantissimi che ti spinsero a candidarti alla presidenza della FCI per quello che tu definisci un periodo che non auguri a nessuno. Anche io potrei dire la stessa cosa, fu un periodo di grandi delusioni, allo stesso tempo un’esperienza unica che mi maturò moltissimo, con sfaccettature e piccoli dettagli che letti ora a distanza di anni assumono una grandissima rilevanza. Ora sono qui, sollecitato da tantissimi per provare a dare quella necessaria discontinuità rispetto ad una conduzione che ci ha impoverito e fatto scivolare sempre più in basso. Non mi aspetto tu restituisca parte di quanto fatto dal sottoscritto 15 anni fa, la riconoscenza non fa parte delle tue qualità, lo sappiamo bene. Mi attendo piuttosto ogni forma di attacco, anche le più subdole, su questo genere di comportamenti sei infatti inarrivabile, un vero fuoriclasse. Da qui al 14 febbraio 2021 proverò ad ignorarti, ben sapendo che in realtà a dettare i tempi all’amica Daniela ed “all’astuto” Dagnoni ci sarai proprio tu. Sarà una sfida che varrà certamente la pena essere vissuta, nonché molto appagante se alla fine dovesse riservarmi la soddisfazione di tagliare il traguardo per primo”.