C’è una nicchia, una finestra sul mondo, nella cultura a Venezia, e sono i tre festival di teatro, musica e danza che ogni anno trasformano la città in quello che dovrebbe essere sempre: una grande macchina della gioia. Un luogo magico per gli artisti, in particolare i giovani.
Teatro a Venezia
In corso fino al 25 settembre, il 48° Festival internazionale del teatro s’intitola “Atto quarto: NASCONDI(NO)”, gioco di parole che è un invito a non nascondere, a guardare i nostri tabù, le nostre paure, ciò che socialmente evitiamo.
Il direttore artistico


«A tutti gli artisti è stato proposto di lavorare sul tema della censura», scrive il regista e direttore artistico Antonio Latella, «tutto ciò che viene censurato perché altri ce lo impongono, quello che censuriamo perché siamo noi stessi a imporcelo; inoltre riguarda tutto quello che decidiamo di non dire, fino a ragionare su tutto ciò che consapevolmente o meno censuriamo perché condizionati dalla società, dalla cultura e dall’educazione, dal nostro ceto sociale o dal politicamente corretto».
Teatro e giovani
Molti gli artisti giovani, alcuni giovanissimi usciti dal College di Regia della Biennale, autori e spettacoli “senza rete”: quelli che non sono proposti dal mercato dello spettacolo, dalle programmazioni e dai circuiti teatrali. Senza retorica: quello che il teatro dovrebbe essere sempre. E tanto spazio agli artisti italiani.
Teatro e novità assolute


Fino al 25 settembre 28 titoli, 40 recite, tutte novità assolute. Tra gli artisti Leonardo Lidi, Fabio Condemi, Leonardo Manzan, Giovanni Ortoleva, la vincitrice dell’edizione 2019/2020 Martina Badiluzzi; Caroline Baglioni, Pablo Solari, Alessandro Businaro, Nina’s Drag Queens. Tra i nomi noti Fabiana Iacozzilli, Giuliana Musso, Jacopo Gassmann.
L’inaugurazione al teatro Goldoni
E un nome-nume meraviglioso, Mariangela Gualtieri, autrice che con la Valdoca del marito Cesare Ronconi ha marcato il rinnovamento del teatro italiano negli anni ‘80 (Quando non morivo è l’ultima sua raccolta di poesie da Einaudi), Mariangela Gualtieri ha inaugurato il festival al teatro Goldoni. Leone d’oro alla carriera a Franco Visioli, musicista e sound designer; Leone d’argento al regista e coreografo Alessio Maria Romano. Programma completo su www.labiennale.org.