Si vota oggi e domani in tutta Italia per il Referendum sul numero dei parlamentari (non è previsto il quorum) e in sette Regioni per il rinnovo del presidente e del Consiglio: Veneto, Liguria, Valle d’Aosta, Toscana, Marche, Campania, Puglia. Si vota anche in molte città per il rinnovo dei Consigli comunali.
Chi vota
Chiamati alle urne 46.641.856 italiani. I seggi resteranno aperti nella giornata di oggi dalle ore 7 alle 23 e in quella di domani dalli I seggi resteranno aperti nella giornata di oggi dalle 7 alle 23 e in quella di domani dalle 7 alle 15. I ballottaggi nei Comuni con oltre 15 mila abitanti si terranno il 4 e 5 ottobre.
Come si vota e come si fanno gli spogli
Vista la contemporaneità con il referendum e le regionali, lo spoglio dei voti per il primo turno delle amministrative prenderà il via soltanto alle ore 9 di martedì 22 settembre, dando così la precedenza alle altre consultazioni. Quindi si conosceranno nell’ordine: il risultato del referendum; quello delle regionali. Il giorno dopo, nel pomeriggio, il voto nei Comuni. In tutta Italia i comuni interessati sono 1179, la metà nelle regioni a statuto speciale. Tre i capoluoghi di Regione chiamati a votare: Venezia, Trento e Aosta. I capoluoghi di provincia sono 18: da Agrigento e Arezzo a Bolzano, da Lecco a Matera, da Nuoro a Reggio Calabria.
Come si vota con la mascherina
Sono elezioni nel tempo del Covid, molte sinora le disdette da parte di presidenti di seggio e di scrutatori. Per accedere al seggio – oltre ai normali documenti elettorale e d’identità – è obbligatoria la mascherina. Così come è necessario il rispetto delle regole. Il distanziamento, quello dell’igiene (si riceve anche una matita sanificata), l’attesa della chiamata per poter andare in cabina. Per gli elettori più anziani e per i più fragili è previsto l’aiuto da parte di volontari autorizzati.
Come si vota a Venezia
I 261.362 elettori veneziani (è la città più popolosa che rinnova il Comune) dovranno scegliere un totale di nove candidati: oltre al sindaco uscente Luigi Brugnaro (una propria lista civica e coalizione di Centrodestra con Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia)e allo sfidante Pier Paolo Baretta (Centrosinistra più varie liste d’appoggio) troviamo Alessandro Busetto (Partito Comunista dei Lavoratori), Maurizio Callegari (Italia Giovane Solidale), Marco Gasparinetti (Terra e Acqua), Giovanni Andrea Martini (Tutta la Città Insieme), Marco Sitran (Lista Civica Sitran), Sara Visman (Movimento 5 Stelle), Stefano Zecchi (Partito dei Veneti).
Il caso Villafranca
Per gli elettori del collegio senatoriale di Villafranca Veronese ci sarà un quinto voto da dare, quello per l’elezione del senatore. Sono i soli chiamati a questo assieme agli elettori del collegio senatoriale di Sassari. Si tratta di sostituire due senatori. Impegnativo, quasi allo stesso modo, il compito degli elettori di 40 comuni veneti, di 12 del Friuli-Venezia Giulia e di ben 269 comuni su 282 del Trentino-Alto Adige.
Come si vota in Veneto
Per la Regione la sfida vede contrapposti il governatore uscente Luca Zaia, mentre il Partito Democratico e parte del centrosinistra appoggerà Arturo Lorenzoni. Ha scelto la via in solitaria Italia Viva con Daniela Sbrollini, mentre il Movimento 5 Stelle ha scelto di puntare su Enrico Cappelletti. E poi il Partito dei Veneti con Antonio Guadagnini, Simonetta Rubinato con la lista omonima
Nel Veneto
Sono 40 (su 563) i comuni interessati all’elezione del sindaco e del Consiglio comunale nel Veneto, 4 oltre la soglia dei 15 mila abitanti (dove quindi si potrà andare al ballottaggio fissato per il 4 e 5 ottobre), 36 sotto i 15 mila abitanti (dove viene eletto sindaco chi ha anche un solo voto in più). Si tratta di 8 comuni nella provincia di Belluno, 8 in quella di Padova, 1 in provincia di Rovigo, 5 in quella di Treviso, 6 nella provincia veneziana, 6 in quella veronese e altri sei nel Vicentino.
Ecco in dettaglio i comuni nei quali si vota
Belluno (8): Borca di Cadore, Colle Santa Lucia, Gosaldo, San Vito di Cadore , Valle di Cadore (2052 abitanti), Vodo, Voltago Agordino, Zoppè di Cadore.
Padova (8): Bovolenta, Campodarsego (14.169), Casale di Scodosia, Castelbaldo, Due Carrare, Pernumia, Sant’Angelo di Piove di Sacco (7211), Vighizzolo d’Este.
Rovigo (1): Villadose (5186).
Treviso (5): Arcade, Castelfranco Veneto (32.894 abitanti), Chiarano, Spresiano (11.659), Vidor.
Venezia (6): Cavallino-Treporti (13.162), Dolo (14.962), Eraclea (12.689). Portogruaro (25.140). Torre di Mosto, Venezia.
Verona (6): Albaredo d’Adige, Bonavigo, Palù, Rivoli, Trevenzuolo, Vigasio (9430).
Vicenza (6): Albettone, Cogollo del Cengio, Lonigo (15581), Malo (14.641), Posina, Recoaro Terme.
Nel Friuli-Venezia Giulia
Qui sono 12 su 215 i Comuni nei quali si vota e tutti sotto i 15 mila abitanti: 1 in provincia di Gorizia, 7 in quella di Pordenone, 4 in provincia di Udine.
Gorizia: Villesse.
Pordenone: Andreis, Barcis, Caneva (6504), Claut, Montereale Valcelina, Travesio, Valvasone.
Udine: Cividale del Friuli (11.378), Ovaro, Premariello, Varmo.
Nel Trentino-Alto Adige
In questa regione si vota quasi ovunque: ben 269 comuni su 282 sono chiamati a rinnovare i consigli comunali, 38 sono oltre la soglia del 15 mila abitanti, gli altri sotto. Da sottolineare che in due comuni le elezioni sono state rinviate per mancata presentazione di liste di candidati.
Il caso Bolzano
In provincia di Bolzano si tratta di 113 comuni, in provincia di Trento di 156; compresi i due capoluoghi. Ed ecco la situazione: a Bolzano votano 102.575 persone; gli altri centri grossi sono: Merano (37.368), Bressanone (20.677), Laives (16.909) e Brunico (15.397).
A Trento, oltre al capoluogo con i suoi 114.198 abitanti, si vota in grossi centri: Rovereto (37.754), Pergine Valgardena (20.446), Riva del Garda (15.888), ma interessante anche il voto di Ala (8887), Lavis (8636), Mori (9456) e San Martino di Castrozza (5406).