Mestre è sempre più una città metropolitana vivace e originale, con una forte identità e un dinamismo che si esprime attraverso iniziative di respiro nazionale. Un ruolo chiave in questo processo lo gioca l’associazione culturale Mestre Mia, nata nel 2013 con l’avvio della omonima pagina Facebook e divenuta, dal 2016, un punto di riferimento per eventi e occasioni di aggregazione. Il presidente è Andrea Sperandio.
Sperandio cosa è “Mestre Mia”?

“Uno degli obiettivi principali di Mestre Mia è creare una comunità attenta, unita e solidale, dove le persone condividano valori comuni. Al centro delle nostre azioni e iniziative c’è il benessere delle persone: vorremmo che tutti sapessero che non sono mai soli, che c’è sempre qualcuno pronto a tendere una mano e a condividere in una ottica di solidarietà. Le persone devono sentirsi accolte dalla nostra associazione, partecipando senza obblighi, sapendo che Mestre Mia c’è, anche solo come una presenza rassicurante in un momento storico complesso. Mestre Mia non si rivolge solo ai propri iscritti, ma a tutta la cittadinanza. Le iniziative sono sempre aperte e realizzate con il contributo di persone esterne: giornalisti, storici, professionisti e istituzioni che offrono la loro esperienza per arricchire il dibattito culturale”.
Mestre e le radici antiche ritrovate da Mestre Mia

Mestre ha una storia profonda che risale all’epoca romana e si è sviluppata nei secoli sotto varie dominazioni, tra cui quella scaligera e veneziana. Il suo assetto urbano ha subito grandi trasformazioni, dal Castelvecchio al Castelnuovo, fino all’espansione ottocentesca con l’arrivo della ferrovia e la costruzione di edifici simbolo come il Duomo, il Teatro e la Galleria.
Uno degli obiettivi di Mestre Mia è proprio valorizzare la storia della città, facendo luce sul passato per costruire un’identità consapevole nel presente. In questo senso, il contributo di storici come Sergio Barizza è stato fondamentale per comprendere la lunga, profonda e a volte dolorosa storia di Mestre.
Sperandio, parliamo di Mestre Multiculturale?

“Un altro tema sociale importante su cui Mestre Mia si sta impegnando con grande determinazione è quello della Mestre Multiculturale. La città è diventata un crocevia di culture, con numerose comunità che la arricchiscono con le loro tradizioni, lingue e usanze. L’associazione ha organizzato molti incontri e ha creato una rete di contatti con le diverse comunità del territorio, promuovendo il dialogo e l’integrazione. Questo percorso di vicinanza e collaborazione è stato possibile anche grazie all’esperienza e al supporto di Gianfranco Bonesso, che per anni ha lavorato su questi temi all’interno del Comune di Venezia e che ancora continua ad offrire il suo contributo per favorire la crescita di una città più accogliente e inclusiva. Da sottolineare la collaborazione con le Forze dell’Ordine: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Questa sinergia è particolarmente importante quando si affrontano temi delicati come la violenza sulle donne e la sicurezza della comunità, con l’obiettivo di sensibilizzare e fornire strumenti concreti per affrontare queste problematiche”.
Voi parlate di sport come strumento di inclusione…

“Lo sport è da sempre un potente mezzo di aggregazione e inclusione sociale. Mestre Mia crede fortemente nel valore educativo dello sport, non solo come attività fisica, ma anche come occasione per costruire relazioni, rafforzare il senso di appartenenza e favorire l’integrazione. L’associazione sostiene iniziative che promuovono lo sport come strumento di inclusione per tutte le fasce della popolazione, con un’attenzione particolare alle minoranze spesso dimenticate, come le persone con sindrome di Down, attraverso collaborazioni con realtà come l’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) e altre organizzazioni impegnate nell’integrazione sportiva e sociale.”
Per Mestre Mia l’arte e la musica come il cuore pulsante della comunità?

“Mestre Mia crede fortemente nel valore dell’arte e della musica come strumenti di espressione e aggregazione. La musica, in particolare, rappresenta una parte importante della crescita culturale della città e dei giovani che si avvicinano a questa disciplina. Per valorizzare l’aspetto artistico della comunità, l’associazione ha collaborato all’istituzione del Premio Targa48, dedicato a Lucio Quarantotto, cantautore mestrino scomparso prematuramente, autore insieme a Francesco Sartori del celebre brano “Con Te Partirò”, diventato un successo mondiale. Il premio nasce per sostenere nuovi talenti musicali e per mantenere viva la memoria di chi ha contribuito alla cultura musicale della città.”
L’impegno di Mestre Mia

Mestre Mia è stata la prima realtà a portare a Mestre, nel 2018, il tema del Fiocchetto Lilla, sensibilizzando la comunità sui disturbi alimentari come anoressia e bulimia, che colpiscono in particolare i giovani. Attraverso incontri e testimonianze, l’associazione ha contribuito a far emergere un problema spesso sottovalutato, promuovendo una maggiore consapevolezza e supporto per chi ne soffre.
L’associazione collabora anche con Confindustria Venezia, affrontando temi cruciali per lo sviluppo della città, dalle prospettive urbanistiche alle dinamiche economiche. Questa sinergia permette di aprire un confronto costruttivo sul futuro di Mestre, con l’obiettivo di creare opportunità e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Mestre è città della Scienza e della Tecnologia

“Mestre è diventata negli anni anche un centro di ricerca e innovazione scientifica. Qui hanno sede il Campus di Ca’ Foscari, l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), la Fondazione CMCC, i laboratori di Tecnologia dei Materiali IUAV e la Stazione Sperimentale del Vetro. Anche le eccellenze mediche dell’Ospedale dell’Angelo fanno parte di questo tessuto di alta formazione. Per valorizzare questa vocazione scientifica, Mestre Mia ha creato i Caffè delle Scienze, coordinati da Andrea Biliotti: si tratta di cicli di incontri, che trovano sede al museo M9, in primavera e autunno, enell’ambito dei quali esperti e ricercatori raccontano al pubblico le innovazioni e le ricerche in corso nelle università e nei laboratori del territorio”.
Anche tu puoi sostenere Mestre Mia

Mestre Mia conta centinaia di soci attivi e molti sostenitori che partecipano alle varie iniziative per promuovere il senso di comunità e appartenenza. Chiunque abbia a cuore la crescita culturale e sociale di Mestre può contribuire, partecipando agli eventi o semplicemente diffondendo i valori dell’associazione. “Mestre Mia vuole essere di tutti, un punto di riferimento per chiunque ami questa città e voglia viverla con consapevolezza e partecipazione.”
Per contatti e informazioni
https://www.mestremia.it/contatti/ email info.mestremia@gmail.com telefono +39 3483801131 – 041976460
Per iscrizioni e donazioni Iban IT79S0503401600000000148437
Nicoletta, ottimo articolo 🥰