Risultati di gloria nella stagione 2024. Le vittorie ottenute sono state 12 (66 top five e 47 top ten pari a 113 piazzamenti nei primi dieci), soprattutto il successo del campionato italiano di Edoardo Zamperini, vinto il 23 giugno a Trissino. Faceva freschetto quel giorno, ma il cuore del “Falco di Azzago” emanava calore ed energia da tutti i pori. La società ha cambiato parecchio nel 2024 e sono arrivati due tecnici preparati Filippo Rocchetti e Mauro Busato.
È cambiata anche gran parte della squadra
Gli Élite sono stati Matteo Baseggio, Gianluca Cordioli, Federico Guzzo, Cristian Rocchetta e il campione italiano di gravel Matteo Zurlo. Più agguerrita la formazione degli Under 23 che rispondevano al nome di Gianmarco Carpene, Maurizio Cetto, Ignazio Cireddu, Marco Di Bernardo, Luca Graziotto, Simone Griggion, Riccardo Perani, Luca Rosa, Andrea Scarso, Simone Vieceli e, da buon ultimo in ordine alfabetico, Edoardo Zamperini. General manager Luciano Marton, team manager Franco Lampugnani; direttori sportivi l’ex professionista Mirco Lorenzetto, e i “nuovi” Filippo Rocchetti e Mauro Busato due ex dilettanti di rilievo.
La stagione comincia subito alla grande
A fine febbraio secondo posto Matteo Baseggio alla Firenze-Empoli e il settimo di Federico Guzzo, ottavo Riccardo Perani alla Coppa San Geo. Ma il giorno dopo succede qualcosa di grande a Fucecchio al Gran Premio La Torre: l’en plein Guzzo-Zurlo con il contorno di Cireddu (6°) e Di Bernardo (8°). La stagione entra nel vivo. Due secondi posti (i primi dei 18) di Cristian Rocchetta al Memorial Polese e a Castel Roganzuolo. Il 23 marzo alla Fiera della Possenta (Mantova) arriva un’altra doppietta firmata da Simone Griggion e da Matteo Zurlo: sesto Baseggio, settimo Cordioli e nono Perani.
Edoardo Zamperini comincia il suo show stagionale piazzandosi a Montecassiano (6°) e a Mercatale (3°): quarto Simone Griggion. Una settimana dopo arriva la perla della perle siglata con la vittoria a Castel d’Ario di Matteo Baseggio (arrivo solitario) con il podio colorato di bianco-azzurro-nero: secondo Matteo Zurlo, terzo Maurizio Cetto. Sei nella top ten: 6° Cordioli 9° Guzzo 10° Rocchetta. È una settimana d’oro con il secondo successo di Federico Guzzo a Bagnolo di Nogarole Rocca condita dal terzo posto di Cristian Rocchetta, 6° Baseggio 9° Cordioli.
Il periodo buio
Qua comincia il periodo buio, fatto di piazzamenti – i secondi posti di Edoardo Zamperini alla Torino-Biella e in Franciacorta, Rocchetta a Nerviano, Zurlo e Rodigo e svariati di Baseggio – ma culminato nell’infortunio di Edoardo Zamperini il 5 maggio alla Ronde de l’Isard (Francia). All’inizio dell’ultima discesa dell’ultima tappa cade e alla clavicola sinistra riporta quattro fratture. Il 7 maggio viene operato dall’équipe del professor Flavio Terragnoli a Brescia. Il veronese di Azzago partecipa al ritiro pre-Giro d’Italia e riesce ad appendere il numero sulla schiena dalla crono di Aosta. La stagione di Edoardo Zamperini doveva essere incentrata proprio alla corsa a tappe più importante d’Italia e invece è stata in funzione (ma nessuno lo sapeva) del Tricolore di Trissino. Giorno di baci e abbracci.
Nel frattempo ci sono due addii: il veronese Cristian Rocchetta smette di correre, il sardo Ignazio Cireddu cambia squadra.
L’estate è torrida in tutti i sensi. Cetto, Baseggio e Guzzo arrivano terzi a Gambellara, nella tappa di Badoere del Giro del Veneto e nell’internazionale notturna di Brescia dove arriva quarto il neo-tricolore Zamperini. Dopo il Giro del Veneto (25-30 giugno) ci sono le vittorie di Gianluca Cordioli e Matteo Zurlo a Szekszárd (Ungheria) e di Matteo Zurlo nella notturna di San Donà di Piave, secondo Gianluca Cordioli (arrivo in parata), settimo Marco Di Bernardo, ottavo Gianmarco Carpene.
Zamperini in Nazionale
Edoardo Zamperini va in nazionale per il Giro della Valle D’Aosta (secondo nella tappa nella seconda tappa a Borgofranco d’Ivrea) in preparazione per il Tour de l’Avenir in funzione dei campionati europei e del campionato del mondo. Ma in ritiro si ammala e deve rinunciare a tutto. Federico Guzzo ha un buon periodo e vince la Zanè-Monte Cengio, classica in salita. Il trevigiano di Pianzano arriva secondo nella Firenze-Viareggio nel giorno di ferragosto. Nel frattempo proseguono i secondi posti con Matteo Baseggio a Osio Sotto, dove nel 2023 aveva vinto.
Edoardo Zamperini riprende a gareggiare per la seconda volta dopo un lungo stop il 25 agosto a Rovescala piazzandosi all’undicesimo posto: al Giro del Friuli (4/7 settembre) arriva decimo.
Altre due zampate degli élite Gianluca Cordioli, che vince a Sommacampagna (dove l’anno prima aveva primeggiato Cristian Rocchetta) e di Matteo Baseggio a Fossalta di Piave nel Trofeo Bottecchia che arriva dopo il secondo posto nell’Internazionale di Kranj. Edoardo Zamperini coglie (finalmente) l’ultimo secondo posto dei 18 a Collecchio piegato in volata dal trevigiano Alessandro Borgo, reduce dai campionati europei.
Cominciano ad emergere i nuovi virgulti
Simone Griggon dal 12° posto della Bassano-Montegrappa arriva al podio di Somma (terzo) e quarto a Montecatini. Riccardo Perani ha un finale di stagione strepitoso: dodicesimo all’Internazionale di San Daniele del Friuli dopo una grande rimonta dal secondo gruppo al primo gruppo, come il norvegese Jørgen Nordaghen che ha vinto la corsa, e lo strepitoso successo di Somma con arrivo in solitudine.
Nel finale di stagione si piazzano anche Simone Vieceli (già settimo ad aprile), ottavo a Tombolo, e Andrea Scarso ottavo nell’ultima gara della stagione ad Acquanegra. Da sottolineare anche l’undicesimo posto di Gianmarco Carpene al Gran Premio Liberazione e l’ottavo nella notturna di San Donà, e il crescendo nel finale di stagione del piemontese Luca Rosa che fa ben sperare per il prossimo anno.
Esaltante anche il finale di stagione di Matteo Zurlo che ha regalato altre due maglie azzurre nel gravel al mondiale di Lovanio e ai tragici europei di Asiago per la morte di Silvano Janes, master trentino. Matteo Zurlo aveva partecipato in maglia azzurra anche all’Internazionale di Orosei il 25 aprile.
Gli alteti della società di Treviso hanno partecipato anche a quattro corse a tappe: Ronde de l’Isard in Francia (1-5 maggio), Giro Next Gen (9-16 giugno), Giro del Veneto (25-30 giugno) e Giro del Friuli (4-7 settembre).
Edoardo Zamperini il campionato italiano ha regalato il primo premio in tre challenge: Tuttobiciweb.it, Bicisport ed Extraciclismo (già ritirato). E per Edoardo Zamperini arriva anche il passaggio alla development Arkea B&B Hotels, società francese.
Le 12 vittorie e ben… 18 secondi posti
25-2: Federico Guzzo 62° Gp La Torre a Fucecchio (secondo Matteo Zurlo); 6° Cireddu, 8° Di Bernardo.
23-3: Simone Griggion Ceresara 73° Fiera della Possenta (secondo Matteo Zurlo). 6° Baseggio 7° Cordioli 9° Perani.
30-3: Matteo Baseggio Castel d’Ario 35° Memorial Vincenzo Mantovani (secondo Matteo Zurlo, terzo Maurizio Cetto). Sei nella top ten: 6° Cordioli 9° Guzzo 10° Rocchetta.
1-4: Federico Guzzo Bagnolo di Nogarole Rocca (Vr) al 77° Trofeo Visentini (terzo Cristian Rocchetta), 6° Baseggio 9° Cordioli.
23-6: Edoardo Zamperini campione italiano a Trissino
13-7: Gianluca Cordioli e Matteo Zurlo, Szekszárd (Ungheria)
25-7 Matteo Zurlo, secondo Gianluca Cordioli a San Donà di Piave
3-8 Federico Guzzo Zanè-Monte Cengio
27-8 Gianluca Cordioli – Sommacampagna
14-9 Matteo Baseggio – Fossalta di Piave
6-10 Riccardo Perani – Somma Lombardo
I risultati dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol
Il bilancio dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol è il seguente: 12 primi, 18 secondi, 14 terzi, 16 quarti, 6 quinti; 13 sesti, 10 settimi, 6 ottavi, 7 noni 11 decimi. In totale 66 top five e 47 top ten: 113 piazzamenti nei primi dieci.