“Uno degli splendidi tesori di Venezia è da secoli il vetro di Murano, l’isola dirimpetto. Il vetro è una sostanza assai peculiare, la sabbia con cui è prodotto si fa magicamente traslucida e addirittura trasparente quando viene fusa. Ci si domanda perfino se sia una sostanza solida o liquida”. Incipit della novità sul podio per questa settimana. La chiusura settembrina è indubbiamente tra le più evocative del calendario grazie all’indimenticabile 29 settembre.
Alla Lovat con il vetro di Murano
Andiamo a sfogliare le pagine dei libri leggendo insieme la classifica elaborata come sempre dalla Libreria Lovat, punto d’incontro letterario del nordest con le belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste. Tra primizie e conferme, ecco i fantastici dieci:
- Chevalier. – La maestra del vetro – Neri Pozza
- Mastroianni – E voleremo sopra la paura – De Agostini
- Corona – Lunario sentimentale – Mondadori
- Vasilyuk – Il vento è un impostore – Garzanti
- Malaguti – Fumana – Einaudi
- Candiani – I visitatori celesti – Einaudi
- Harari – Nexus – Bompiani
- Galiano – Una vita non basta – Garzanti
- Rampini – Grazie, Occidente! – Mondadori
- Riley – La ragazza nascosta – Giunti
Tracy Chevalier balza in testa
In vetta l’attesissimo ritorno di un’autrice che ci ha coinvolto nel mistero dell’opera più iconica di Vermeer scrivendo il romanzo La ragazza con l’orecchino di perla, grande successo di pubblico e critica, bestseller internazionale. Si tratta di Tracy Chevalier scrittrice nata a Washington nel 1962, trasferitasi poi in Inghilterra dove ha lavorato come editor. Il nuovo romanzo affascina per la scelta dell’argomento e dei luoghi: La maestra del vetro (Neri Pozza). Siamo a Murano nel 1486. Orsola, figlia di un artigiano del vetro si intrufola per spiare nella fornace della vetreria Barovier. È sopraffatta da tutta quella meraviglia incandescente, canne colorate, vasi, bicchieri, lampadari. C’è una donna in fornace, Marietta Barovier, una delle pochissime maestre dell’antichissima arte. Alle donne era consentito lavorare in vetro solo le perle. Orsola rimane incantata da quello splendore. Il vetro diventerà la sua strada, un percorso difficile, accidentato, quasi precluso alle donne, ma estremamente creativo.
Sempre sul podio Valentina Mastroianni, autrice e divulgatrice
Il titolo del nuovo romanzo trasmette la sua passione e il suo coraggio: E voleremo sopra la paura (De Agostini). Valentina ha tre figli, Alessandro, Teresa e il piccolo Cesare che ha perso la vista a 18 mesi a causa di una neurofibromatosi. Attraverso i canali social ha iniziato a raccontare la sua storia pubblicando il bestseller La storia di Cesare che ha coinvolto un pubblico vastissimo. Dopo quel successo la scrittrice torna a parlare ai lettori. Il nuovo e intimo racconto è soprattutto una storia d’amore che esorcizza le ombre del passato e accoglie con nuova linfa il presente. Il sottotitolo che campeggia sulla copertina testimonia questo significativo passaggio: Noi e Cesare mano nella mano.
Corona si prende la terza piazza
“La nostalgia è un sentimento che mi accompagna. Adesso che ho superato i settanta e buona parte della mia vita è alle spalle, mi appartiene il ricordo di un tempo che è stato e che non tornerà…” Lo scrive Mauro Corona. Fresco di stampa il suo nuovo romanzo, un prezioso calendario dei sentimenti:
Lunario sentimentale (Mondadori). Lo scrittore e alpinista attraversa gli spazi delle sue memorie personali. Non si tratta di un’operazione nostalgica ma della speranza che il ricordo aiuti a riscoprire la cultura perduta fatta di creatività, riti ancestrali, fede e superstizione. Ogni mese viene descritto attraverso sfumature piene di magia. In questa suggestione purtroppo esiste un prima e un dopo, soprattutto per chi è nato nei luoghi di Mauro Corona, Erto (Pordenone). Doveroso sottolineare la sua annotazione: “Qui il mondo a cui appartenevo è finito la sera del 9 ottobre del 1963. Il disastro del Vajont è stato un colpo di scure che ha spaccato le nostre vite in un prima e un dopo. È di quel mondo contadino ormai perduto che voglio raccontare”. Un lunario sentimentale quanto mai prezioso.
Entra in classifica una scrittrice di origini ucraine, Sasha Vasilyuk
Giornalista e opinionista, lavora per le principali testate giornalistiche degli Stati Uniti dove attualmente vive. Ha partecipato agli incontri di pordenonelegge, presentando il suo primo romanzo già ai vertici delle classifiche internazionali: Il vento è un impostore (Garzanti). Laureata in Letterature comparate, con particolare attenzione allo studio dell’italiano e in Giornalismo, ha realizzato questo libro ben consapevole di incorrere in sanzioni da parte della Russia. Oggi vive a San Francisco con il marito e i figli. Il vento è un impostore è stato definito dalla critica un capolavoro, uno straordinario episodio sconosciuto della storia, un romanzo necessario. Narra effettivamente un episodio poco noto della Seconda Guerra Mondiale. Alla base di tutto, una bugia. Yefim il protagonista, nasconde un segreto da tantissimi anni custodito in una valigia che lui all’insaputa di tutti sta bruciando. Brucia il passato di un lontano e drammatico giorno di guerra quando per poter sopravvivere finge di non essere ebreo. Nessuno deve conoscere la verità sul quel giorno terribile. Il giorno in cui inizia la sua esistenza controvento. Si può cancellare la storia? Anche a questa domanda risponde la scrittrice che si è ispirata a una vicenda realmente accaduta.
Paolo Malaguti resiste
Sempre al centro dell’attenzione lo scrittore originario di Monselice Paolo Malaguti che ci regala una storia stregata e piena di fascino come la nebbia densa del Veneto. Opalescente e misteriosa avvolge tutto nella bassa del Po, viene detta fumana. È anche il titolo del suo nuovo romanzo: Fumana (Einaudi). Così si chiama la bambina venuta alla luce durante l’alluvione del 1882 in un paesino della provincia veneta, mentre la madre muore di parto. Un destino già nel nome scelto per lei. Tradizioni, stereotipi, povertà e ignoranza, affresco di un Veneto arcaico dove la natura appare minacciosa nella sua indifferenza. Laureato in lettere e insegnante, Malaguti collabora per numerosi quotidiani. È stato finalista allo Strega e ha ottenuto numerosi premi letterari.
Sempre nel medagliere: I visitatori celesti (Einaudi) di Chandra Livia Candiani
La poetessa milanese è una traduttrice di testi buddhisti e maestra di meditazione. Chi sono i visitatori celesti? La scrittrice descrive quattro figure che portano un messaggio: non si scappa dall’invecchiare, dall’ammalarsi, dal morire. Ma esiste una Via alternativa all’oblio che trascende la sofferenza di passaggi ineluttabili. Per questo motivo i visitatori vengono denominati messaggeri sono cioè in grado di risvegliare in noi cose importanti che ignoriamo, significati celesti.
Un mondo al collasso?
Al centro dell’attenzione mediatica e del grande pubblico il saggio dello scrittore e storico israeliano Yuval Noah Harari, molto noto nel panorama internazionale: Nexus (Bompiani) – Breve storia delle reti di informazione dall’età della pietra all’IA. Il libro analizza l’enorme potere accumulato dall’umanità, millenni di scoperte e invenzioni. Nonostante tali conquiste, scrive l’autore, il mondo è sull’orlo di un collasso ecologico, dominato totalmente dalla disinformazione. Stiamo entrando nell’era dell’intelligenza artificiale, con quali conseguenze e quali minacce? E in quale modo il flusso di informazioni ha plasmato il nostro mondo?
Un bel ritorno
Strepitoso ritorno in classifica per il più amato professore d’Italia originario di Pordenone, Enrico Galiano: Una vita non basta (Garzanti). Lo scrittore è inserito nella lista dei dieci insegnanti più influenti sul web. Premio Bancarella 2023 con il libro per ragazzi: La società segreta dei salvaparole. Ha creato la webserie Cose da prof superando venti milioni di visualizzazioni su Facebook.
Un’altra novità
L’altra novità in cartellone è l’ultimo saggio di Federico Rampini che questa volta davvero ci sorprende per il tema scelto, indubbiamente controcorrente. Sta già facendo discutere il suo: Grazie, Occidente! (Mondadori) – Tutto il bene che abbiamo fatto. Federico Rampini invita il lettore a una lezione di storia inconsueta, un invito a ripristinare l’autostima perduta in questi ultimi tempi. Per comprendere meglio il suo messaggio leggiamo insieme un frammento dell’introduzione: “Grazie, Occidente. Sono due parole che non sentiremo mai pronunciate insieme. Non in quest’epoca storica perlomeno. È un’espressione proibita, un tabù del nostro tempo che pure si considera tollerante. Grazie, Occidente non si può dire, a rischio di attirarsi addosso una fatwa laica, l’equivalente della condanna che i sacerdoti islamici scagliano contro chi osa rappresentare il Profeta”.
Le profezie
Chiudiamo con il potere magnetico delle profezie: La ragazza nascosta (Giunti). Romanzo giovanile di Lucinda Riley scrittrice irlandese scomparsa prematuramente nel 2021 a 55 anni lasciando un’eredità letteraria molto importante. Suo figlio Harry Whittaker, narratore e conduttore radiofonico è cresciuto ascoltando i racconti della mamma diventando un affermato scrittore. Lui stesso ha riveduto e attualizzato il manoscritto della madre che ora è ai primi posti nelle classifiche internazionali.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, grazie per questa bella Rassegna letteraria che conduce insieme alle notissime e apprezzate Librerie Lovat. Questa settimana nella classifica argomentata che ci propone c’è un grande rinnovamento di testi e autori. Sono felice che Venezia e la sua cultura sia sempre al centro dell’interesse di studiosi e scrittori, come nel caso dell’autrice americana Tracy Chevalier. Il nuovo romanzo – La maestra del vetro – è un omaggio alla storia, alla economia e alla cultura veneziana. Qualche anno fa, Lei Dott.ssa Elisabetta, ci aveva raccontato la storia delle Impiraresse, il lavoro a domicilio, le ultime aziende, le ultime botteghe, ma spiegava che questo era l’unico contatto delle donne con la fabbrica del vetro. Invece ora, con un viaggio letterario di cinque secoli, si racconta la vicenda, romanzata, di una donna coraggiosa, Orsola Rosso, che si sostituisce al padre, in segreto, per sostenere prima di tutto la famiglia, ma anche per non disperdere una tradizione, una cultura della propria bottega familiare. Questo racconto è anche la celebrazione internazionale dell’economia e dell’arte dell’isola di Murano, una tradizione nota in tutto il mondo.