A Milano il giardino tra via Umberto Visconti di Modrone e via Marziale sono stati dedicati all’antifascista veneziano Bonaventura Ferrazzutto, milanese di adozione. Ferrazzutto è stato amministratore del giornale socialista “l’Avanti!” dal 1920 al 1926, quando il fascismo ha soppresso per legge la libertà di stampa e chiuso i giornali e le sedi dei partiti d’opposizione. In pochi anni la tipografia del giornale era stata data alle fiamme dai fascisti per ben cinque volte. Ferrazzutto passò poi alla Angelo Rizzoli editore, dedicandosi allo sviluppo della importante azienda editoriale e alla nascita dell’intervento nell’industria cinematografica.
Chi era Ferrazzutto

Antifascista tenace, tra il 1930 e il 1940 raccolse risorse tra gli imprenditori milanesi che portò a Nenni a Parigi perché potesse sopravvivere il Comitato di Unità Antifascista. Arrestato dalla Gestapo il 26 novembre 1943 dopo una spiata, fu per novantanove giorni incarcerato a San Vittore. Poi dal binario 21 della Stazione Centrale fu portato a Mauthausen ove giunse il 13 marzo del 1944 , matricola 57579. Fu ucciso nel Castello di Hartheim il 4 ottobre 1944 in camera a gas .
A ottant’anni dalla morte la città di Milano ha voluto ricordare il suo sacrificio intitolandogli il viale e il giardino.