Su Paramount+,esce la nuova serie Un gentiluomo a Mosca, tratta dal bestseller omonimo di Amor Towles, con la regia e produzione di Tom Harper e McGregor di Lionsgate Television. Racconta del Conte russo Aleksandr Il’ič Rostov , un altezzoso aristocratico(interpretato magistralmente da un frizzante e appassionato Ewan McGregor) che, all’indomani della Rivoluzione russa, scampato alla fucilazione, viene messo agli arresti domiciliari in una tristissima mansarda del grandissimo hotel Metropol di Mosca, dalla quale non potrà assolutamente mai uscire a rischio pena di morte.

All’interno del maestoso hotel, Rostov dovrà costruirsi una nuova vita: capirà il valore dell’amore, troverà nuovi veri amici e rivaluterà il concetto di famiglia. Una trasformazione obbligatoria che gli farà solo bene.
Creerà rapporti con tutti, compresa Nina, una precoce bimba di 9 anni ( Alexa Goodall) e un’attrice famosissima, Anna ( Mary Elizabeth Winstead che, nella vita reale è la moglie di McGregor). Tanti altri personaggi complicheranno o arricchiranno la vita del Conte, dall’ex compagna di università e rivoluzionaria Mishka (Fehinti Balogun) al cameriere bolscevico noto presso l’hotel come il Vescovo (John Heffernan).
Un conte russo con un grande cast
Nel libro viene descritta la fisionomia del Conte Rostov, che girava per l’hotel con i «baffi incerati spiegati come le ali di un gabbiano» senza un pelo fuori posto. L’attore che lo interpreta ha dichiarato: «Volevo a tutti i costi che i baffi fossero i miei, mi sono fatto crescere la barba, poi l’ho rasata e mi sono lasciato questi baffi piuttosto mostruosi. Il conte è così orgoglioso dei suoi baffi che mi sono ritrovato con il bagno stracolmo di prodotti specifici: cere, oli e forbici per la rifinitura». L’attore ha mantenuto questo look per quasi un anno.
Il cast è davvero ottimo: insieme a McGregor, Mary Elizabeth Winstead, Alexa Goodall, Johnny Harris e Fehinti Balogun troviamo Leah Harvey, Paul Ready, John Heffernan, Lyès Salem, Björn Hlynur Haraldsson, Dee Ahluwalia e Anastasia Hille.
Dal conte russo a Supersex, storia ispirata al famoso “Rocco”

Su Netflix, 7 episodi compongono la curiosa serie Supersex, ispirata alla vera vita di Rocco Siffredi. Un profondo racconto che ripercorre la sua vita fin dall’infanzia e svela come e quando Rocco Tano, un semplice ragazzo di Ortona, è diventato Rocco Siffredi, la pornostar più famosa del mondo.
Le sue origini, la sua famiglia, il contesto che lo ha portato ad intraprendere la sua strada nella pornografia.
La sinossi ufficiale recita: “SUPERSEX è la storia di un uomo che ci mette 7 puntate e 350 minuti a dire ti amo, ad accettare che il demone che ha in corpo sia conciliabile con l’amore. Per farlo deve mettere a nudo l’unica parte di lui che non abbiamo mai visto: la sua anima. Parla di oggi, parla di noi. Cosa vuol dire essere maschi? Siamo ancora capaci di conciliare la sessualità e l’affettività? Queste le domande che come un caleidoscopio si aprono davanti a noi mentre ci immergiamo nella sua incredibile vita fino a perdere il fiato“.
L’interprete principale è il noto attore italiano Alessandro Borghi, con il ruolo di Rocco Siffredi da adulto. Rocco ragazzo vede il volto di Saul Nanni. Nel cast Jasmine Trinca è Lucia, un personaggio femminile di finzione che rappresenta la sintesi di molte donne con cui Rocco ha avuto una relazione nella sua vita, Adriano Giannini è Tommaso, il fratellastro di Rocco; Enrico Borello intrepreta Gabriele, Vincenzo Nemolato è il famoso Riccardo Schicchi; Gaia Messerklinger (Moana); Jade Pedri (Sylvie), Linda Caridi (Tina).
Chiudiamo con una giovane donna

Su Prime Video, la serie drammatica Antonia, composta da 6 episodi, parla di una giovane donna (interpretata da Chiara Martegiani) che, uscita di casa da ragazzina, si è trasferita a Roma, in una metropoli talmente caotica che l’ha assorbita integrandola senza dover fornire troppe spiegazioni di sé.
Nel giorno del suo trentatreesimo compleanno, il suo piano di difesa e di anonimato fallisce: litiga col mondo intero, viene licenziata e finisce in ospedale dove scoprirà di avere una malattia cronica quale l’endometriosi che l’ha influenzata per tutta la vita.
É costretta, a questo punto, a smettere di fuggire e ad affrontare la sua vita nel modo giusto.
Nel cast Valerio Mastandrea (compagno nella vita reale della Martegiani) interpreta Manfredi, Chiara Caselli, Barbara Chichiarelli, Stefano Fregni (il dottor Valosti), Leonardo Lidi, Emanuele Linfatti.