Adesso vogliono anche punire chi invecchia: pensione ridotta a chi vive più a lungo. L’idea è venuta all’Inps, l’istituto che gestisce il sistema pensionistico italiano. Dovrebbe entrare nella prossima riforma del sistema prevista per il 2024. Dovrebbe funzionare in questo modo: più vivi e meno ritiri di pensione. “Il peso delle pensioni deve essere inferiore per chi ha di fronte a sé un’aspettativa di vita più lunga”. I centenari, che nel nostro Paese sono tanti, sono avvisati. Si fa prima a sparire piuttosto che essere ridotti alla fame e alla disperazione. In una società nella quale apparire giovani a ogni costo sembra la cosa più importante, invecchiare pare essere una colpa da punire in modo tanto duro da augurarti di morire. Tra poco usciremo tutti con le tasche piene di cornetti e di portafortuna vari.
Adesso invecchiare è un problema?


Ora non si sa a chi sia venuta questa brillante idea: a un alto dirigente, a un amministratore che di pensioni ne ha tre o quattro, al re dei burocrati, a un esperto di algoritmi che ha calcolato ogni cosa, all’Intelligenza Artificiale? Non importa chi è stato, importa che l’idea sta camminando e che forse prenderà corpo. Conta pochissimo che sia palesemente anticostituzionale, se non altro perché discriminante e tocca i diritti. Anche se qualcuno dall’Inps fa sapere che è democratica: i meno abbienti vivono di meno, gli abbienti di più; finisce che chi sta meglio ci guadagna. Insomma, la riforma ristabilirebbe una vera equità.
Ora invecchiare non è lecito


Non importa se è illegale perché non garantisce i diritti acquisiti. Perché non tiene conto delle differenze esistenti tra popolazione anziana maschile e femminile e tra popolazione del Nord e quella del Sud. Secondo gli studi una donna vive decisamente più a lungo di un uomo e quindi ritira più a lungo la pensione, qualcosa come cinque anni di più. Sempre secondo gli studi dell’Inps una pensionata del Trentino Alto Adige percepirà cinque anni di pensione in più rispetto a una della Campania o della Sicilia.
La questione pensioni


Certo il problema delle pensioni è pesante, visto in prospettiva spaventa. Siamo un Paese con evidente calo demografico e con paura di nuovi cittadini che possano ristabilire i conti anche pensionistici. Ma pensare di togliere a chi invecchia sembra una mossa disperata: togliere a chi con l’avanzare degli anni ha più necessità, da quelle della salute a quelle dell’assistenza affidata spesso a privati, badanti o istituti, tutti comunque da pagare. Lo Stato si fa da parte, con i tempi che corrono c’è qualche rischio anche per l’assistenza sanitaria che in molte regioni non garantisce quasi più esami clinici e visite specialistiche entro date compatibili con la gravità delle situazioni.
Adesso invecchiare ti costa la pensione


Possibile che in Italia qualsiasi governo pensi di risolvere tutti i problemi toccando al ribasso le pensioni, considerato che la pensione non è un regalo, è il rientro dei contributi versati negli anni lavorativi. Se uno ha versato 40 anni di contributi, difficilmente avrà davanti 40 anni di pensione. Lo Stato vince sempre. Come accade al Superenalotto e al mondo dei grattaevinci. Le eccezioni sono bellissime, ma restano appunto eccezioni. Giusto discutere sull’età pensionabile, sulla capacità lavorativa mutata e favorita dalla tecnologia, dalla maggiore comodità tra auto, mensa, riscaldamento, mezzi pubblici. Impossibile fare un raffronto tra l’operaio di 50 anni fa e quello di oggi. Ogni età richiede competenze e adattamento differenti. Ma il problema non è questo. La teoria Inps è assurda e fa pensare a uno Stato che non ha idee. Per esempio, se si facesse una vera lotta all’evasione fiscale quanti anni di pensioni si garantirebbero agli italiani? Parliamo di moltissimi miliardi di euro. E se ai condoni su ogni cosa si preferisse la serietà e la coscienza civile, come cambierebbero le cose?
Una considerazione
Forse parlo così perché so che il tempo che ho davanti sarà più breve di quello che ho alle spalle. Ma non vorrei viverlo con qualcuno accanto che mi conta i giorni per ordine dello Stato e spegne la luce prima perché abbia l’impressione che un altro giorno è passato in fretta.
L’età, poi, è una cosa strana. Ma democratica. Ho visto uomini e donne invecchiare e ritirare la pensione. Non ho mai visto un governo invecchiare così tanto da andare in pensione.
Un articolo eccellente che condivido pienamente e…non inizio il conto alla rovescia!