Ad Arquà Petrarca, il borgo più bello nel cuore dei Colli Euganei, a 50 metri dalla tomba del sommo poeta, si trova l’enoristorante “Ser Petracco”, dal 2018 gestito da Enrico Longo, chef e patron del locale ristrutturato recentemente in modo elegante, da sempre adibito a ristoro. Lo testimonia una grande fotografia di fine 800 appesa all’entrata del locale a fianco di una grande libreria con decine di libri e centinaia di cd musicali, la passione di Enrico.


Lui, 48 anni, si considera cittadino d’Europa. Nativo di Treviso, sin da giovane ha girato per mezzo continente, sempre con la voglia di imparare e sperimentare nel campo della ristorazione, da cameriere a barman a chef.
Enrico Longo ha iniziato la sua attività da ragazzino e ha percorso tutte le strade: da barman a cameriere a cuoco…
Avevo una gran voglia di lavorare in questo settore, la mia curiosità mi spingeva a girare per l’Europa e, appassionandomi sempre più nella ristorazione, ho fatto esperienza presso ristoranti e hotel di prim’ordine con grandi maestri. Le confesso che ho lavorato sempre “sul campo”. Mi ero iscritto all’istituto alberghiero, sono stato bocciato dopo un anno. Da lì, per mia fortuna, ho iniziato la mia avventura.
Enrico Longo, dove ha lavorato?
In Inghilterra, poi in Germania e in Spagna. In Svizzera ho lavorato a Saint Moritz. E poi in Italia: a Villa d’Este, Passo San Pellegrino, Ramada ecc. Ho lavorato con grandi barman conoscendo molti personaggi e colleghi come Roberto Pellegrini, papà di Federica. Ho lavorato per 4 stagioni al Des Bains. Per 18 anni ho gestito il Golf Club Frassenelle.
Enrico Longo e la sua modestia


A Enrico Longo non piace incensarsi di aver servito personaggi importanti nel mondo della cultura e dell’imprenditoria. Cerca di volare sempre in basso anche se tantissime volte nel suo locale capitano uomini e donne importanti. Ma il suo carattere, cortese ma un po’ schivo, lo porta a concentrarsi nell’eseguire dei magnifici piatti. Lo conoscono bene quelli dell’associazione dei barman professionisti (ABI Professional) Angelo Boscolo Mezzopan e Gianni Rebecca, lo conoscono molti colleghi cuochi e camerieri per la sua bravura. Ma lui non si vuole dare arie….
E poi ha approdato ad Arquà Petrarca?
Finita l’esperienza, dopo 18 anni, del Golf Frassanelle ho voluto prendere in mano un locale “in toto” e sono venuto ad Arquà Petrarca. L’ho sistemato a modo mio e il 7 maggio 2018 l’ho aperto. Poi, come tutti, ho subito il lockdown del covid per oltre un anno e mezzo.
Enrico Longo, la sua squadra?


Oltre alla brigata di cucina, in sala il direttore è Mario, persona gentile e sempre disponibile, pronto a suggerire il piatto e il vino. Poi c’è Claudia, importante spalla nella gestione del servizio di sala.
Per chi arriva ad Arquà Petrarca e si vuole fermare, c’è il ristorante “Ser Petracco”, tra l’altro segnalato da Guru come migliore ristorante di Arquà Petrarca.
Le sue specialità?


Dalla battuta di manzo con olio di Arquà, sale e burro alla culaccia veneta con burrata, tartufo nero sino alle code di gamberoni fritti ai cereali con crema di avocado. Dal coniglio arrosto profumato al vino bianco, all’hamburger. Non mancano neppure i primi come la parmigiana , i tortelloni di rapa rossa e i classici bigoli al ragù bianco di corte con rosmarino e pomodorini.
Tartare “Ser Petracco”
Per i lettori di https://www.enordest.it Enrico Longo ci svela la preparazione della sua speciale tartare.
Ingredienti (per 4 persone). 200g carne irlandese di manzo , 8 cetriolini , 4 acciughe , cipolla, prezzemolo , olio , sale , senape , Worcestershire sauce, tabasco, tuorlo d’uovo ,crostini , riccioli di burro , germogli di soia.


Preparazione
Tritiamo con un coltello affilato la carne che disponiamo in una ciotola di ceramica. Amalgamiamola con il tuorlo d’uovo aggiungendo le acciughe finemente tritale,i germogli di soia, il prezzemolo, l’olio, il sale, la salsa Worcestershire, il tabasco e la senape, facendo poi attenzione di aggiungere i cetriolini filettati. Mescoliamo il tutto e lasciamo riposare per alcuni minuti.
Disponiamo nel piatto decorandolo con riccioli di burro, prezzemolo aggiungendo i crostini.
Il vino in abbinamento


Il vino in abbinamento proposto è un Colli Euganei DOC Rosso Riserva della cantina Vignalta di Arquà Petrarca. Un merlot al 40% e un Cabernet Sauvignon al 60 %. Buon gusto, un vino di carattere che ben si addice a una tartare come quella sopra riportata.