Sarà una vera e propria invasione quella che si avrà durante la settimana in Friuli Venezia Giulia con le Penne nere che ritornano a Udine dopo i raduni del 1925, 1974, 1983 e 1996, portando in città oltre 90mila Alpini, per un totale di presenze nell’arco dei quattro giorni, dall’11 al 14 , stimata tra le 400mila e le 500mila persone. A Udine la città è da giorni solo un tricolore e, a una settimana di distanza, tutto è praticamente pronto nel capoluogo e nei dintorni per la 94a adunata degli alpini che culminerà domenica 14 maggio. Una vera e propria festa che sta coinvolgendo non solo l’intero Friuli Venezia Giulia ma anche il vicino Veneto dove, soprattutto nelle località balneari, si registra di fatto il tutto esaurito negli alberghi e negli alloggi.
Da tutta Italia


Un vero e proprio business che, secondo il quotidiano Messaggero Veneto, avrebbe fatto impennare i prezzi fino a cifre impensabili, anche se la stessa Associazione Nazionale Alpini ha fornito una sorta di smentita, pur invitando gli interessati a rivolgersi ad agenzie che hanno dei pacchetti già pronti con prezzi calmierati, suggerendo, in alternativa, aree attrezzate per camper e roulotte, campeggi, palestre e impianti sportivi. E’ sarà una vera e propria invasione quella che si avrà durante la settimana in Friuli Venezia Giulia con le Penne nere che ritornano a Udine dopo i raduni del 1925, 1974, 1983 e 1996, portando in città oltre 90mila Alpini, per un totale di presenze nell’arco dei quattro giorni, dall’11 al 14 , stimata tra le 400mila e le 500mila persone.
Penne nere di casa in Fvg


“Gli Alpini sono da sempre di casa in Friuli Venezia Giulia, ne rappresentano la storia e gli ideali. La risposta da parte di cittadini e istituzioni sarà ricca di gratitudine ed entusiasmo come in tutte le occasioni in cui le Adunate sono state assegnate alla nostra regione: ben 13 volte dai primi convegni nazionali degli anni ’20 a quelle che poi sono diventate le Adunate nazionali. Ringrazio sentitamente il Comitato organizzatore dell’Adunata, la sezione Ana di Udine e il suo presidente, nonché la città di Udine e il primo cittadino. Sono certo che sapranno mettere assieme le forze migliori per gestire al meglio questa attesa manifestazione”: questo il messaggio del Presidente della Regione Massimiliano Fedriga lanciato in occasione della conferenza stampa di presentazione del raduno.
Le penne nere e il terremoto del 1976


Molti hanno anche ricordato il grande ruolo che gli Alpini ebbero in occasione del terremoto disastroso che colpi il Friuli nel 1976 quando l’Ana intervenne prontamente nei luoghi del sisma. Ed è anche per questo che è davvero fortissimo e inscindibile il legame che unisce la popolazione del Friuli Venezia Giulia agli alpini e che è stato peraltro ulteriormente ricordato nella commemorazione ufficiale dell’anniversario del terremoto tenutasi a Venzone il 4 maggio lo scorso anno quando l’assessore regionale Barbara Zilli ebbe modo di ricordare che “la loro generosa opera è sempre viva nel cuore dei friulani e che la penna nera unisce le generazioni nel segno della solidarietà, in un sentimento di pace tanto importante da trasmettere oggi, ancor più nel delicato momento internazionale che stiamo vivendo per il conflitto in Ucraina.”
La Serracchiani


Sull’impegno degli Alpini per il terremoto l’ex presidente della Regione e attuale deputato Dem ha sottolineato che “nell’approssimarsi del grande raduno di Udine dedichiamo un pensiero speciale ai 29 alpini della Julia periti nel crollo della caserma di Gemona. Onoriamo e rinsaldiamo il legame speciale tra alpini e la popolazione civile che in Friuli condividono storia generosità e tradizioni”.
Fedriga


Da parte sua Fedriga ha pure rilanciato il messaggio che accompagnò la cerimonia del “passaggio della Stecca” a Rimini sottolineando che “è con onore e orgoglio che il Friuli Venezia Giulia è pronto ad accogliere il Labaro che, con le sue medaglie d’oro sollecita la memoria, e a leggere nei simboli che caratterizzano le Penne nere, dai vessilli ai gagliardetti fino al cappello, emblema per eccellenza degli Alpini, i loro valori: determinazione, coraggio, solidarietà, fratellanza, amor di Patria e rispetto per il Tricolore. Valori che ci spronano ad affrontare la quotidianità e le sue difficoltà e che ci consegnano la storia di uomini semplici che, senza nulla chiedere, si sono messi a disposizione del Paese e continuano a farlo ancora oggi.“
L’adunata delle penne nere


Un’adunata, quindi, carica di momenti significativi, di grandi emozioni, che vivrà il suo momento principale domenica con la grande sfilata finale nella quale tra protagonisti ci saranno come sempre anche gli alpini dei gruppi altopianesi della sezione Monte Ortigara che sfileranno con il 6° e il penultimo settore insieme alle altre sezioni venete, a quelle del Trentino Alto Adige e ai padroni di casa del Friuli Venezia Giulia.
Il sindaco di Udine


Il neosindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, alla sua prima grande cerimonia, si è detto “orgoglioso di poter ospitare l’Adunata poiché la città è alpina di grandi tradizioni,” garantendo che la sicurezza verrà messa al primo posto e ringraziando per questo il prefetto, il questore e le forze dell’ordine. Sono oltre 3mila le persone che hanno lavorato, per un anno, all’organizzazione della 94ª Adunata, ha evidenziato il presidente della Sezione di Udine, Dante Soravito de Franceschi, elogiando la grande disponibilità dell’amministrazione locale e degli enti del territorio che hanno permesso la realizzazione dell’evento.
Bini e le penne nere


“Per la nostra regione – ha rimarcato l’assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini – è una grande emozione oltre che un piacere poter nuovamente ospitare l’Adunata nazionale a 9 anni dall’edizione di Pordenone che riscosse all’epoca un successo significativo. Gli Alpini hanno sempre lavorato per il bene della nostra terra e Udine è pronta ad accoglierli con calore e amicizia . Per il Friuli VeneziaGiulia, d’altro canto, siamo consapevoli che oltre ad essere una grande festa – ha aggiunto Bini – sarà una grande occasione di promozione con PromoTurismoFVG che sarà presente nella centralissima piazza XX settembre a Udine con il marchio ‘Io sono Fvg’, mentre in piazza I maggio sarà attivo un info point a servizio dei turisti”.
L’assessore ha, inoltre, sottolineato le importanti prospettive per quanto riguarda le ricadute economiche sul territorio grazie all’Adunata, che si stima porterà un indotto complessivo superiore ai 170 milioni di euro.
Il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini


“Noi alpini siamo uomini del fare”, ha rimarcato, da parte sua, il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, snocciolando alcuni dei dati del Libro verde della solidarietà 2022 che riassume un anno di volontariato dell’ Associazione con oltre 2 milioni di ore di lavoro volontario “nel senso più puro del termine, perché nessuno del personale impegnato ha percepito un solo euro , che monetizzate in aggiunta ai 4,54 milioni di euro di offerte in denaro, portano ad un valore totale di oltre 61 milioni di euro a favore delle comunità in cui l’Ana opera.
Lo spirito di corpo


Ad Udine vedremo un rito che si ripete ogni anno, sempre più ammirabilmente vista l’età media degli alpini, ovvero il convergere delle penne nere dall’Italia e da tutto il mondo per l’Adunata, assecondando quel sentimento che noi alpini chiamiamo con orgoglio “spirito di Corpo”. Lo stesso spirito che nel 1976, nei giorni terribili del terremoto e nei successivi dedicati alla ricostruzione, portò da ogni parte d’Italia migliaia di alpini, giovani e anziani, attrezzati e autosufficienti, in Friuli ad aiutare i loro “fradis furlans” con slancio e abnegazione, in un lavoro incessante che la gente friulana non potrà mai dimenticare e che domenica ricambierà con quel calore e quella sana e vera amicizia che le è propria.